Lo chef Alberto Toè lascia il ristorante Horto

Alberto Toè lascerà il ristorante Horto a fine anno per dedicarsi a nuove sfide. Lo chef che prenderà il suo posto sarà scelto dalla squadra di Niederkofler

6 Sett 2024 - 16:03
Lo chef Alberto Toè lascia il ristorante Horto
Ph. credits: https://www.facebook.com/hortorestaurantmilano

RISTORAZIONE - Le indiscrezioni sul cambio alla guida della cucina del ristorante Horto diventano una notizia ufficiale: Alberto Toè, l'attuale executive chef, lascerà il suo posto a fine anno. Non è una sorpresa, visto che Toè potrebbe essere pronto per un nuovo progetto, magari aprendo un ristorante tutto suo.

La conferma è arrivata direttamente dal ristorante Horto, dove è stato annunciato che Toè rimarrà fino alla fine dell'anno, come previsto. Dopo il termine del suo mandato, un nuovo chef, scelto dal team di Norbert Niederkofler, prenderà il suo posto. Questo cambiamento riflette l’impegno continuo del ristorante nella promozione di giovani talenti e nella creazione di un ambiente gastronomico innovativo e sostenibile.

La scelta di un nuovo chef dalla “scuderia” di Niederkofler, che continuerà a ricoprire il ruolo di direttore strategico della cucina, punta a garantire sia continuità che innovazione. Niederkofler ha espresso entusiasmo per il futuro di Horto, evidenziando l’importanza di valorizzare i giovani talenti e di evolvere continuamente il progetto.

Sarà interessante vedere come il nuovo chef influenzerà la cucina di Horto e quale percorso intraprenderà Toè dopo questa esperienza. Niederkofler è orgoglioso dei risultati ottenuti e sottolinea che il ristorante continuerà a evolversi, mantenendo l’impegno verso l’eccellenza e l’innovazione con l’arrivo del nuovo chef nel 2025.

Durante la sua gestione, Toè ha lasciato un segno distintivo al ristorante milanese, grazie alla sua tecnica raffinata, all'uso sapiente delle fermentazioni e alla sua interpretazione nordica, che hanno contribuito a far scalare Horto nella Guida Michelin. Piatti come il "prosciutto e melone" reinterpretato con zucca e rapa, il toast con animelle e kefir, e la patata che simula uno stracchino invecchiato sono stati fondamentali per il successo e per la conquista della stella Michelin.

L’esperienza di Toè, maturata nella brigata di Niederkofler, è stata cruciale. Dopo aver contribuito alla conquista delle tre stelle al Sant'Hubertus e alla consacrazione dell'Atelier Moessmer, Toè ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui una stella Michelin e il macaron verde per la sostenibilità.

Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!

Compila il mio modulo online.