Lo sfincione bianco di Bagheria vince lo Sfincione Festival a Palermo
Sfida all'ultimo sfincione per la seconda edizione dello "Sfincione Festival", il re dello street food palermitano, la pizza dei siciliani. L'appuntamento si è tenuto a Sanlorenzo Mercato dove lo sfincione Festival ha visto sfidarsi Palermo, Bagheria, Casteldaccia e Altavilla Milicia. Tutti contro tutti: quattro prodotti con lo stesso nome ma ognuno diverso dall'altro.
Da Bagheria il fornaio Massimo Scaduto dell’Antica Forneria Scaduto; da Casteldaccia il panificio Martorana di Vincenzo Di Tusa; da Palermo il Forno del Mercato; da Altavilla Milicia Francesco Paolo Lombardo dell’Antico Forno Lombardo.
Ospite speciale fuori gara lo sfincione bagherese di Maurizio Valenti, con una postazione ad hoc dalla quale è stato possibile degustare la specialità realizzata dal vincitore della scorsa edizione.
Il vincitore dello Sfincione Festival 2019 è Massimo Scaduto, dell'Antica Forneria Scaduto, aggiudicandosi la vittoria con lo sfincione bianco di Bagheria, che ha messo d’accordo sia il voto popolare sia quello degli esperti.
Lo sfincione (sfinciuni o spinciuni in siciliano) è un prodotto tipico della gastronomia palermitana, inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. È un simbolo dello street food palermitano. Si tratta di una antica ricetta che vede come ingrediente cardine il pane pizza (morbido e lievitato, simile appunto ad una spugna) con sopra una salsa a base di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e pezzetti di formaggio tipico siciliano (chiamato caciocavallo ragusano). Lo sfincione si può gustare solo a Palermo e dintorni presso alcune pizzerie, gastronomie e panifici. Una sua variante è quella preparata a Bagheria per il periodo natalizio, secondo una ricetta alternativa che non prevede l'uso della salsa di pomodoro, sostituita da tuma (o ricotta), cipolline e acciughe ("sfincione bianco"). A giudicare la sfida il giornalista e scrittore Mario Liberto, la foodblogger di "Un pizzico di sale rosso", Martina Maggiordomo, il direttore dell'Idimed Francesca Cerami, gli esperti della panificazione dell’Associazione Cuochi e Pasticcieri di Palermo e provincia e il critico ed enogastronomo di CucinArtusi.it Maurizio Artusi.
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