Lucia Morone e il suo dolce ''Rosa 'e maggio'' conquistano il primo posto alla Santarosa Pastry Cup

La XII edizione della Santarosa Pastry Cup premia il giovane talento Lucia Morone e onora Pierre Hermé con il titolo di Ambasciatore della Santarosa

29 Sett 2025 - 10:23
Lucia Morone e il suo dolce ''Rosa 'e maggio'' conquistano il primo posto alla Santarosa Pastry Cup

PREMI E RICONOSCIMENTI - La XII edizione della Santarosa Pastry Cup (SPC) si è confermata un appuntamento capace di intrecciare grande pasticceria, tradizione e amicizia internazionale. Sotto la regia appassionata della famiglia Pansa, insieme a Tiziana Carbone e Antonio Vuolo, custodi della storia della sfogliatella Santarosa. L’evento ha saputo unire qualità ed emozione, riportando al centro la storia e il futuro di questo prelibato dolce.

Giovani talenti protagonisti

La gara tecnica dedicata alle scuole di alta formazione ha visto trionfare Lucia Morone, della scuola Dolce&Salato, con il dolce Rosa ‘e maggio. Un successo doppio, perché la giovane pasticciera ha conquistato anche il Premio della Giuria Popolare. Il Premio “SPC Giovani Rosemary Manilia” è stato invece assegnato alla promettente Alexandra Saggese di In Cibum. In finale anche Mariano Salvatore Longo Minnolo (ALMA) e Riccardo Notaro (CAST Alimenti).

L’omaggio a Pierre Hermé

Il momento più toccante della manifestazione è stato il riconoscimento conferito a Pierre Hermé, icona mondiale dell’arte dolciaria, proclamato “Ambasciatore della Santarosa nel Mondo”. A consegnare il titolo è stato Iginio Massari, presidente di giuria e punto di riferimento indiscusso per la pasticceria italiana. Hermé, commosso, ha dichiarato di sentirsi orgoglioso di rappresentare «un territorio così piccolo, ma famoso in tutto il mondo» e di ricevere il premio dalle mani di chi considera «il professionista che stimo di più al mondo».
Massari, dal canto suo, ha sottolineato il valore di un’amicizia costruita su rispetto e curiosità: «Pierre è, prima di tutto, un amico vero. Consegnargli questo riconoscimento al Santarosa Pastry Cup significa celebrare un territorio che sa parlare al mondo con la lingua della qualità e trasmettere ai giovani il rispetto per la storia».

Pierre Hermé e Iginio Massari

Tradizione e futuro della sfogliatella

L’edizione 2025 si è aperta nello storico Monastero Santa Rosa Hotel&Spa di Conca dei Marini, dove nel Settecento nacque la sfogliatella Santarosa. Tra i momenti più suggestivi, la presentazione della giuria e un intermezzo teatrale dedicato alla leggenda del celebre dolce. La cena di gala al Sensi Restaurant di Amalfi ha riunito Maestri e ospiti in un clima di elegante convivialità, mentre la seconda giornata al Campus Principe di Napoli di Agerola ha ospitato la competizione davanti a un pubblico di studenti, appassionati e professionisti.

«Il Santarosa Pastry Cup è nato per celebrare un dolce che appartiene alla nostra identità. Ora l’intento è continuare a guardare al futuro attraverso i giovani, veri protagonisti della pasticceria di domani», hanno dichiarato Tiziana Carbone, Nicola Pansa e Antonio Vuolo. E ancora: «Questa edizione ci ha regalato emozioni indimenticabili, ha alzato ulteriormente il livello e ha visto la partecipazione dei grandi Maestri della pasticceria mondiale. Il Santarosa Pastry Cup conferma così la sua vocazione: raccontare la tradizione, valorizzare il territorio e offrire ai giovani un palcoscenico d’eccellenza, unendo cultura dolciaria, amicizia e condivisione».

Famiglia Pansa, Iginio Massari, Pierre Herme, Angelo Musa Tommaso Foglia

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