Mense scolastiche: il 64% delle famiglie replica i menù a casa

Secondo una ricerca promossa da Camst group, quasi due famiglie su tre si ispirano ai menù scolastici per l'alimentazione domestica. I dati dello studio Parents

7 Ottobre 2025 - 12:19
Mense scolastiche: il 64% delle famiglie replica i menù a casa

INDAGINI E RICERCHE - Un dato emerge con forza dalla ricerca "Parents" condotta da Eumetra con Camst group su oltre 2mila genitori: quasi due famiglie su tre traggono ispirazione dai menù scolastici per cucinare tra le mura domestiche. Nonostante il 74% dichiari di preparare piatti differenti rispetto a quelli serviti nelle mense, il 64% ammette di attingere idee dalla refezione scolastica per sperimentare nuove preparazioni. La mensa si configura così come laboratorio educativo dove i bambini - il 74% pranza a scuola almeno alcune volte alla settimana - sperimentano sapori inediti, soprattutto legumi e ortaggi, che poi vengono replicati in famiglia.

L'arrivo dei figli rivoluziona la spesa

Diventare genitori innesca una rivoluzione nella dispensa. L'indagine documenta come le famiglie con bambini piccoli ripensino radicalmente le proprie abitudini alimentari, privilegiando ingredienti freschi e cucina casalinga. Sette nuclei familiari su dieci aumentano il consumo di prodotti freschi e preparazioni fatte in casa dopo la nascita di un figlio, mentre solo un quarto riduce questa tendenza. Il 68% persegue un maggiore equilibrio nutrizionale, contro un 24% che allenta questa attenzione.

Parallelamente si registra una contrazione nel ricorso ai surgelati (la metà delle famiglie ne diminuisce l'uso, un terzo lo incrementa), agli spuntini frazionati (il 45% riduce contro il 31% che aumenta), al cibo da asporto (48% in calo, 28% in crescita) e alle pietanze pronte (43% contro 23%).

Fonte: Ricerca "Parents" di Eumetra con Camst group

La mensa come palestra del gusto

Diventare madre o padre comporta una responsabilità accresciuta nelle scelte alimentari quotidiane, una trasformazione che coinvolge l'intero nucleo familiare. Per quattro famiglie su dieci, la refezione scolastica offre ai bambini maggiori opportunità di assaggiare alimenti nuovi rispetto all'ambiente domestico. Legumi e verdure guidano questa classifica: il 37% e il 35% dei genitori riconoscono che questi alimenti vengono consumati più frequentemente a scuola grazie alla varietà proposta. Un'occasione per diversificare la dieta, mentre il pasto casalingo viene percepito come più generoso e appetitoso.

Mattia Grillini, vicepresidente di Camst group, sottolinea: «questi dati confermano che la mensa scolastica non è solo un servizio, ma un importante fattore di influenza della dieta casalinga. La genitorialità porta con sé una maggiore responsabilità sulle scelte alimentari quotidiane ma non possiamo ignorare che il problema dell'obesità infantile resta significativo: secondo recenti studi, il 19% dei bambini e delle bambine di 8-9 anni è in sovrappeso e il 9,8% presenta obesità. A casa il consumo di legumi e verdure è spesso insufficiente, mentre quello di snack e pasti pronti è ancora troppo frequente. Queste abitudini possono derivare da difficoltà economiche o dalla carenza di tempo e risorse per preparare pasti equilibrati e variegati. Per questo, il nostro impegno è quello di proporre diete studiate da equipe di nutrizionisti e dietisti che hanno l'obiettivo di rispondere alle esigenze nutrizionali dei più piccoli e contribuire alla diffusione di uno stile di vita sano. I menù delle mense scolastiche tengono conto dell'importanza di garantire ai bambini una dieta equilibrata e variegata».

Fonte: Ricerca "Parents" di Eumetra con Camst group

Oltre il nutrimento: relazione e apprendimento

Matteo Lucchi, CEO di Eumetra, offre una lettura più ampia del fenomeno: «Il momento del pasto non è soltanto nutrimento, ma anche relazione, educazione e costruzione di abitudini che accompagnano i bambini e le famiglie nel tempo. – commenta Lucchi. – La nostra ricerca conferma che la scuola, attraverso la mensa, ha un ruolo cruciale non solo nell'offrire ai più piccoli un'alimentazione varia ed equilibrata, ma anche nel fornire ai genitori punti di riferimento affidabili. In un contesto in cui mamme e papà cercano rassicurazioni e consigli per orientarsi tra le tante proposte alimentari e garantire ai propri figli un pasto equilibrato, che sia anche gradito ai piccoli di casa, il menù scolastico diventa un alleato prezioso: ispira nuove ricette in casa e contribuisce a diffondere stili di vita più sani in tutta la famiglia. È un esempio concreto di come la dimensione educativa e quella sociale dello stare a tavola possano intrecciarsi per il benessere collettivo

Le famiglie riconoscono al pranzo scolastico un valore strategico. Le priorità espresse dai genitori includono un potenziamento dell'educazione alimentare e dell'attività fisica per contrastare l'obesità infantile. I genitori di bambini tra 7 e 11 anni evidenziano inoltre l'urgenza di promuovere sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi nelle strutture scolastiche.

Sul fronte economico, sei famiglie su dieci giudicano congrui i costi del servizio, mentre una su dieci li considera eccessivi.

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