Nasce il Convention Bureau del Lago di Como per la filiera congressuale
Riunire i principali operatori della filiera congressuale di una delle destinazioni più conosciute al mondo: è l’obiettivo della rete Convention Bureau del Lago di Como, che mira ad aumentare la visibilità del Lario, coordinando e integrando l’offerta del territorio per facilitare la gestione degli eventi nazionali e internazionali, in particolare presso il Centro espositivo e congressuale di Villa Erba.
Il Convention Bureau offre una consulenza gratuita agli organizzatori di eventi fino a 1500 persone. Prestigiosi hotel, servizi illimitati: Lake Como Convention Bureau è l’interlocutore ideale per il segmento MICE, rispondendo con competenza, qualità ed efficienza alla richiesta della clientela nazionale e internazionale. Si spazia dai matrimoni ai grandi congressi internazionali.
Sono membri della rete strutture alberghiere di lusso, sedi culturali e sedi per eventi, ristoranti, wedding planner, agenzie di comunicazione, imprese di allestimenti floreali, società di trasporti in un'area dove si trovano 45 strutture che operano in questi campi.
In particolare 17 venues per ospitare da 10 a 1.500 partecipanti, 1.400 camere con tariffe convenzionate in hotel 3, 4 e 5 stelle. Un’ampia gamma di servizi: dai trasporti ai programmi incentive.
L'offerta ricettiva del lago di Como è di assoluto livello e varia dall'hotel tradizionale a quello per amanti del design e non solo. Ad incrementare la vasta e qualificata offerta di servizi messi a disposizione dal Lake Como Convention Bureau, la nuova convenzione siglata con la Navigazione Lago di Como.
Tra i punti di questo importante accordo, che intende dare vita ad una sinergia per la promozione coordinata del territorio, è previsto anche uno sconto sulle tariffe di noleggio delle navi riservato ai membri del network e, di conseguenza, ai loro clienti. I dati relativi alle presenze sul territorio lariano parlano, nel 2017, di 3miloni 270mila persone che hanno passato almeno una notte nel comasco . Di questi il 78,2% arriva dall’estero. La percentuale era a quota 75,5% nel 2016. Netto dunque l’incremento registrato in 365 giorni. Per contro calano gli italiani che passano dal 24,5% di presenze del 2016 al 21,8% del 2017.
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