Norah Was Drunk. La nuova drink list è un viaggio nella storia della miscelazione
Tra rivisitazioni dei grandi classici degli anni ’80 e ’90 e nuovi cocktail, Niccolò Caramiello firma la nuova drink list di Norah Was Drunk.
Sono passati solo pochi mesi da quando Niccolò Caramiello e Stefano Rollo hanno alzato per la prima volta la saracinesca di Norah was drunk, accogliendo clienti incuriositi ed esperti bevitori. Da allora, cocktail dopo cocktail, i due soci hanno conquistato non solo il quartiere di Lambrate, ma tutta la città.
Ecco allora che con l’arrivo della primavera, Niccolò Caramiello ha deciso di ideare una drink list che accompagni gli aficionados di via Antonio Porpora 169 per la stagione estiva. Cocktail beverini dalla struttura alcolica importante, sapori estivi mixati con maestria e garnish dai colori accesi: da Norah was drunk ci sarà di che degustare per sfuggire all’afa milanese.
“La nuova drink list – raccontano Stefano Rollo e Niccolò Caramiello - ha come punto di partenza i cocktail più amati dall’apertura del locale, non disperino dunque gli amanti del Menage à trois o dell’Oyster Martini. Abbiamo lavorato per renderla più estesa, con cocktail nuovi che facessero percepire ancora di più la nostra filosofia di miscelazione e il genere di bevuta che vogliamo proporre: fresca e contemporanea.”
Tra i nuovi cocktail troviamo quindi il Lucky Bay, una variante di t-punch a base di rum agricole, liquore di cocco e cordiale all’eucalipto, servito con una fettina di lime aromatizzata al blu curaçao.
Sempre sulle note calde troviamo anche Mano Izquierda, un mezcal Negroni con un bitter all’habanero e cacao e peperoncino a filetti come garnish.
Ripercorrendo un viaggio a ritroso nella storia della miscelazione, Niccolò Caramiello propone due cocktail classici che riportano direttamente agli anni ’80 e ‘90: il Super Strawberry Daiquiri, preparato con un bitter alla fragola homemade (le fragole vengono lasciate in infusione per 72 ore), falernum, rum jamaicano e lime; e il Cosmopolitan, proposto anche in versione mini con un cordiale al lime fatto in casa.
Grande importanza viene data nel menù ai cocktail julep, chiamati così per la tipica tazza in cui vengono serviti. Tra questi, troviamo l’Absinthe Julep, a base di assenzio, cordiale di arachidi salate, lime e angostura.
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