Panettone Maximo 2025: Pasticceria Macrì e Dolce Tuscia vincono la VII edizione
Panettone Maximo celebra l'eccellenza artigianale: 48 produttori da tutta Italia in competizione davanti a 5.000 appassionati
PREMI E RICONOSCIMENTI - Domenica 30 novembre si è conclusa la settima edizione di Panettone Maximo, il festival nazionale del panettone artigianale che rappresenta uno degli appuntamenti più prestigiosi del settore in Italia e certamente l'evento natalizio di riferimento a Roma. La manifestazione, realizzata da E20 Events Factory e Ristoragency, ha ricevuto il patrocinio della Presidenza della Regione Lazio e dell'Assessorato ai Grandi Eventi del Comune di Roma, oltre al supporto di ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio). Tra i partner che hanno reso possibile l'iniziativa figurano come gold sponsor Agrimontana, Molino Dallagiovanna, Irinox, Fattoria Latte Sano, Reviva e Caffè Moak, mentre Cacao Barry ed Eurovo hanno partecipato come silver sponsor.
I riconoscimenti principali sono andati a Pasticceria Macrì di Roma, vincitrice per il "Miglior panettone tradizionale", e a Dolce Tuscia di Capranica (VT), premiata come "Miglior panettone al cioccolato". Altro protagonista della competizione è stato Francesco Apreda, executive chef del ristorante Idylio by Apreda di Roma, che si è aggiudicato il titolo di "Miglior panettone gourmet", categoria che anche quest'anno ha riscosso grande apprezzamento.
Tra gli altri premi assegnati, il "Premio Stampa Estera", consegnato dalla Presidente Elena Postelnicu, è stato vinto da Konig Cafè di Campobasso, mentre il riconoscimento per il "Miglior Packaging" è andato alla pasticceria pugliese L'arte di Luciano di Apricena (FG). Il premio "Miglior comunicazione digitale" ha visto trionfare Lisita Pasticceria di Mondragone (CE), e il "Premio del pubblico", assegnato attraverso il voto diretto delle migliaia di visitatori presenti, è stato conquistato da Zest Pasticceria di Ardea (RM).

Una giuria d'eccezione per decretare i vincitori
La selezione dei vincitori è stata affidata a una giuria composta da personalità di primo piano nel mondo della pasticceria. Per la categoria tradizionale hanno valutato il Maestro Gino Fabbri (presidente onorario Apei), Angelo Musolino (presidente Compait), Claudio Gatti (presidente Accademia dei Maestri del Lievito Madre), Attilio Servi (Mastro Pasticcere e lievitista) e i Mastri Pasticceri Denis Dianin, Fabrizio Donatone (Campione del mondo 2015) e Walter Musco.
Per la categoria cioccolato hanno espresso il loro giudizio Giuseppe Amato (Miglior pasticcere del mondo 2021), Davide Comaschi (World Chocolate Masters 2013 e Maestro Cioccolatiere), Francesco Boccia (Campione del mondo 2015), Pasquale Marigliano (Maestro Pasticcere & Maitre Chocolatier), Andrea Fiori (Pastry Chef & Maitre Chocolatier), Marion Lichtle (Pastry chef e titolare de Il Pagliaccio**) e Valerio Esposito (Maitre Chocolatier).
Hanno inoltre partecipato alla valutazione i critici enogastronomici Luigi Cremona, Alberto Lupini e Vincenzo Pagano per il panettone tradizionale, Valeria Maffei, Pamela Panebianco e Marco Gemelli per il panettone al cioccolato, insieme ai rappresentanti del "Gruppo del gusto" della Stampa Estera, Elena Postelnicu e Bernard Bedarida.
Olea Dulcis: l'olio EVO protagonista nei lievitati
La grande novità di quest'anno è stata l'area dedicata a "Olea Dulcis", lo spazio riservato ai grandi lievitati preparati con olio EVO. Questo evento, nato l'anno scorso in Umbria su iniziativa del giornalista enogastronomico Luigi Cremona e di Lorenza Vitali, con il supporto di Manuela Mancino, si propone di valorizzare la cultura dell'olio extravergine di oliva evidenziandone le caratteristiche di sostenibilità, le proprietà nutrizionali e salutistiche, il valore paesaggistico e promuovendone l'impiego nella pasticceria.
I premi della sezione Olea Dulcis hanno visto un doppio riconoscimento ex aequo per il Parco delle Querce di Valentano (VT) e Pavone Pasticceria Contadina di Chiaramonte Gulfi (RG) come Miglior Panettone con EVO legato al territorio. Il premio per il Miglior Panettone con EVO creativo è andato a Eden Resort Gaeta di Gaeta (LT), mentre Fornai Ricci di Montaquila (IS) ha conquistato il riconoscimento per il Miglior premio 100% olio extravergine di oliva.
Il festival: numeri, show cooking e solidarietà
A condurre la manifestazione è stata la giornalista e volto televisivo Barbara Politi. Il Salone delle Fontane dell'Eur è stato avvolto per l'intera domenica dai profumi intensi di cioccolato, burro, uvetta e canditi, creando l'atmosfera perfetta per celebrare i migliori panettoni artigianali d'Italia davanti a un pubblico appassionato.

«Siamo molto soddisfatti per il grande successo di questa settima edizione di Panettone Maximo – ha dichiarato l'ideatore e organizzatore Fabio Carnevali - che ha nuovamente superato quello dell'anno precedente, con circa 5.000 presenze, confermandosi come l'evento più atteso del periodo natalizio nella capitale. 48 pasticcerie e forni, 96 panettoni in gara, 20 banchi degustazione di eccellenze gastronomiche, 10 panettoni gourmet realizzati da chef stellati, 6 show cooking tri-stellati, l'esclusivo privé per la giuria e i giornalisti e il Christmas village dedicato ai più piccoli, con gli elfi, Babbo Natale e tanto zucchero filato, la donazione a due associazioni che assistono bambini in stato di disagio o in cura presso il reparto di oncoematologia del Bambino Gesù. Tutto questo è Panettone Maximo e il segreto del suo successo, arricchito quest'anno dall'evento collaterale Olea Dulcis, ideato da Lorenza Vitali e Luigi Cremona, con 20 panettoni all'olio EVO. Ora il nostro obiettivo, non proprio facile, sarà fare di meglio e di più. Ma ce la metteremo tutta».
Il festival ha confermato la sua natura family friendly grazie al Christmas Village, dove accanto ai numerosi banchi di assaggio è stata allestita un'area tematica natalizia per il divertimento dei bambini.
Tutti i premiati e gli show cooking
Hanno partecipato al contest 48 pasticcerie e forni provenienti da diverse regioni italiane: Lombardia, Emilia, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Sicilia. La regione più rappresentata è stata il Lazio, con Roma in testa. Tutti i partecipanti si sono sfidati nelle due categorie principali, panettone tradizionale e panettone al cioccolato, oltre a competere per altri importanti riconoscimenti.
Di seguito tutti i premiati:
Miglior Panettone Tradizionale
Pasticceria Macrì (Roma)
Solo da Manduca (Aprilia-LT)
Pasticceria D’Antoni (Roma)
Lino Ramunno (Pomezia-RM)
Pan de Roma (Roma)
Miglior Panettone al Cioccolato
Dolce Tuscia (Capranica-VT)
Solo da Manduca (Aprilia-LT)
Bonfì (Santa Severa-RM)
Pasticceria D’Antoni (Roma)
Pasticceria Patrizi (Fiumicino-RM)
Miglior Panettone Gourmet
Francesco Apreda – Idyllio by Apreda (Roma)
Ernesto Iaccarino – Ristorante Don Alfonso 1890 (Sant’Agata sui Due Golfi, NA)
Giuseppe di Iorio – Aroma Restaurant (Roma) e Gianfranco Pascucci – Al Porticciolo (Fiumicino-RM)
Premio della Stampa Estera
Konig Cafè (Campobasso)
Pasticceria D’Antoni (Roma)
Solo da Manduca (Aprilia-LT)
La Dolce Terrazza (Roma)
Gerri Pasticceria (Agnone-IS)
Miglior Packaging
Assegnato da una commissione di cinque food designer e architetti, presieduta da Patrizia Boglione e composta Domitilla Dardi, Francesco Subioli, Matteo Giannini e Nilushana Wijegunaratne.
L’arte di Luciano (Apricena-FG)
Pasticceria D’Antoni (Roma)
Dolce Tuscia (Capranica-VT)
Konig Cafè (Campobasso-CB)
Maison Lafé (Roma)
Miglior Comunicazione Digitale
Assegnato da una commissione tecnica presieduta dalla docente di comunicazione Claudiana Di Cesare.
Lisita Pasticceria (Mondragone) - CE
Pasticcera D’Antoni (Roma) e Pasticceria Patrizi (Fiumicino, RM) ex aequo
Etra Lievitati Mazzuto (Taranto-TA)
Il Giardino del Pane (Roma)
Premio del pubblico
Assegnato da un “giurato d’eccezione”, il pubblico stesso che, attraverso dei coupon, ha avuto modo di votare il proprio panettone preferito.
Zest Pasticceria (Ardea-RM)
Caffè Masulli (Somma Vesuviana-NA) e Pasticceria Nobel (Roma) ex aequo
Solo da Manduca (Aprilia-LT)
Lino Ramunno (Pomezia-RM)
Gli show cooking hanno registrato un grande successo di pubblico, con spazi sempre molto affollati. Ad aprire le dimostrazioni sono stati Eleonora Sdino (pastry chef) e Federico Molinari (gelatiere) per Latte Sano, seguiti da Alessandro Pietropaoli e Luca Maira (rispettivamente chef e pastry chef dell'Hilton Rome Eur La Lama) per Megadolciaria. Successivamente si sono esibiti quattro grandi pastry chef provenienti da ristoranti italiani insigniti delle tre stelle Michelin: Pierfederico Pascale (pastry chef del ristorante Villa Crespi) insieme a Kabir Godi (Responsabile Laboratorio Cannavacciuolo), Luca Bna (pastry chef ristorante Casa Perbellini 12 Apostoli), Nino Salvati (pastry chef ristorante La Pergola) e Alessio Billeci (pastry chef del ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler).
Come ogni anno, Panettone Maximo ha riservato spazio alla solidarietà. I panettoni donati dalle pasticcerie e dai forni partecipanti sono stati destinati a due associazioni. La prima è il Ciofs FP lazio ets (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane – Formazione Professionale) di Suor Novella, che attraverso la sua proposta educativa supporta i giovani delle fasce sociali più vulnerabili nel primo ingresso nel mondo del lavoro e promuove percorsi di riconversione e mobilità professionale valorizzando le pari opportunità. La seconda è l'Associazione Davide Ciavattini O.N.L.U.S., attiva principalmente nella Divisione di Oncoematologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, impegnata nella raccolta fondi per progetti specifici finalizzati a migliorare l'assistenza psico-sociale, ricreativa ed educativa offerta quotidianamente presso il Dipartimento di Oncoematologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.







