Prénatal Retail Group e Plasmon: ripensare l’alimentazione dei più piccoli con un decalogo
Da Prénatal e Plasmon consigli e spunti utili per genitori che intraprendono il percorso di una sana e buona alimentazione con i propri bambini, dallo svezzamento ai 3 anni.
Prénatal Retail Group – con le sue insegne Prénatal, Toys Center e Bimbostore – è un’azienda di riferimento per la famiglia che cresce, da sempre impegnata nel supporto alle necessità del mondo dell’infanzia. Plasmon fin dal 1902 garantisce la qualità e la sicurezza nell’alimentazione dei più piccoli, oggi sempre di più attraverso la scelta di materie prime italiane, accompagnando i bambini e le loro famiglie nelle diverse fasi della crescita.
In questi mesi complessi, le due aziende italiane fortemente radicate sul territorio e da sempre vicine alle famiglie, hanno deciso di condividere il proprio know how, esperienza e competenza, partendo da uno dei temi di maggiore rilevanza: l’alimentazione.
Come evidenziato da una recente indagine promossa da Prénatal Retail Group con il supporto scientifico di BVA-DOXA – l’attenzione ai principi di sana alimentazione è crescente e continua. Per circa il 60% del campione «sana alimentazione» significa presenza di frutta e verdura nella dieta, per la metà consiste in un’alimentazione varia. Inoltre, per il 45% degli intervistati l’educazione alimentare dovrebbe essere insegnata a scuola. Infine, emerge che il 61% dei genitori ha adottato un’alimentazione migliore durante il lockdown (vs 50% della popolazione senza figli).
Dati che integrano quelli rilevati da Plasmon – con la collaborazione di GFK – che mettono in luce come il 67% delle mamme e dei papà prestino una crescente attenzione all’origine, alla tracciabilità e alla qualità degli ingredienti, e in particolare alla filiera produttiva made in Italy. I genitori sono inoltre da sempre attenti ad alcuni aspetti specifici come l’assenza di conservanti, zuccheri e sale aggiunti e, oggi ancor più che in passato, desiderano che i bambini apprezzino la pappa, rendendo il pasto un’esperienza alla scoperta del gusto. Infine, per il 45% dei genitori italiani la parola chiave è semplificazione, intesa come facilitazione e supporto nello svolgere le routine quotidiane.
Da queste evidenze emerge quindi il ruolo cardine dell’alimentazione, in particolar modo nella crescita fisica ed emotiva del bambino (in cui il cibo diventa piacere ed esperienza) dallo svezzamento ai 3 anni e la necessità di supporto richiesta dai genitori.
“La buona pappa: il gusto della crescita” accoglie questa istanza e nasce con l’obiettivo comune di affiancare, aiutare e semplificare il percorso delle mamme e dei papà durante la prima infanzia dei loro figli, sviluppando un modello di filiera informativa e di servizi dedicati alle famiglie. Un percorso che rimette al centro i più piccoli attraverso consigli concreti e contenuti, realizzati in collaborazione con il team di esperti che supporta Prénatal Retail Group e Plasmon, disponibili da oggi sui siti di Prénatal e di Bimbostore con delle sezioni dedicate e sui canali social con un piano editoriale ad hoc.
Un progetto di informazione e formazione sulla cultura alimentare dedicato alle straordinarie creature under 3, di cui negli ultimi mesi si è parlato troppo poco, e alle loro famiglie spesso poco ascoltate.
Lo sapevi che? 10 consigli utili per una buona pappa
Il tuo bambino non è un piccolo adulto. Quello che il tuo bambino mangia nei primi anni di vita, influenzerà la sua crescita e il suo sviluppo futuro. Fino ai 3 anni, il tuo bambino ha bisogno di energia e nutrienti in quantità adeguate alle sue specifiche esigenze. Alla nascita, infatti, non tutti i suoi organi sono completamente sviluppati e questo può comportare un maggior assorbimento di alcune sostanze per lui potenzialmente dannose contenute negli alimenti per adulti.
Pappa, amore e fantasia. Tre elementi fondamentali che il tuo bambino dovrebbe trovare sul suo seggiolone ad ogni pasto. Ingredienti giusti e completi, una dieta sana e bilanciata sono imprescindibili, ma non dobbiamo dimenticare che il cibo è anche un percorso di crescita e di condivisione importante, da coltivare ogni giorno.
Nessun alimento è di per sé completo. Il modo più semplice e sicuro per garantire l’apporto di tutte le sostanze nutritive di cui il tuo bambino ha bisogno è quello di variare il più possibile e combinare tra loro alimenti diversi.
Lo svezzamento è la vera prima sfida per il tuo bambino. Non esiste una scadenza precisa e uguale per tutti che scandisce quando è ora di iniziare lo svezzamento. Il miglior consiglio è quello di non avere fretta e osservare i piccoli segnali che possono aiutarti a capire quando il tuo piccolo è pronto. Il pediatra saprà dare le giuste indicazioni su come e quando iniziare il percorso. Questo periodo è anche un momento cruciale per imparare a mangiare sano e con gusto.
Il gusto e la pappa: un’avventura tutta da scoprire. Il gusto è una sensazione complessa che è influenzata non solo dal sapore di un alimento, ma anche dal profumo, dal colore e dalla consistenza. Quanto più un cibo è naturale e autentico, tanto più riuscirà ad appagare tutti questi aspetti. Assaggio dopo assaggio, il piccolo comincia – in modo autonomo – ad apprezzare la varietà di sapori degli alimenti: un percorso che si sviluppa soprattutto nei primi 2/3 anni di vita. È in questo periodo cruciale che il bambino comprende il valore del cibo anche come esperienza da vivere con le persone che gli vogliono bene.
Varietà e stagionalità. Sono due pilastri dell’educazione alimentare presente e futura dei più piccoli. Alcuni esempi? La zucca in autunno, i fagioli in inverno, albicocca in primavera e pesca in estate. Man mano che lo svezzamento procede, è importante far assaggiare al bambino cibi diversi che stimolino la sua curiosità, con l’obiettivo di accompagnarlo verso un’alimentazione il più possibile varia ed equilibrata.
Colazione e merenda: sane e buone abitudini. La colazione è la prima buona abitudine della giornata da insegnare al tuo bambino fin da piccolo e da mantenere durante la crescita. Da vivere con serenità e senza fretta. La merenda assume le caratteristiche di una pausa importante, che interrompe il digiuno fra il pranzo e la cena. La merenda deve essere buona e golosa (è un buon momento per sperimentare), ma anche pensata, nutrizionalmente equilibrata e con ingredienti selezionati e di qualità.
Qualità al primo posto. I prodotti dell’infanzia devono avere delle caratteristiche imprescindibili. Una soglia limite per la presenza di residui di antiparassitari e contaminanti nelle materie prime utilizzate, anche di 10-20 volte inferiore a quelli possibili nell’alimento per gli adulti. Sono quindi prodotti più sicuri per il tuo bambino, ma anche più facilmente digeribili e formulati in modo da fornire, in una piccola quantità di cibo, il corretto apporto di nutrienti necessario nei primi tre anni di vita.
Filiera, tracciabilità e made in Italy. Conoscere l’origine degli alimenti che metti nel piatto del tuo bimbo è importante in termini di qualità e sicurezza. Scegli prodotti che comunicano con trasparenza la provenienza delle proprie materie prime, che garantiscono controlli lungo tutta la filiera e tracciabilità dall’origine fino alla tavola. La filiera agroalimentare italiana, in questo senso, rappresenta una delle eccellenze più riconosciute nel mondo con un’ottima qualità delle materie prime. Inoltre, la regolamentazione in materia di qualità e sicurezza degli alimenti per l’infanzia è un’ulteriore garanzia nell’offrire il meglio al tuo bambino.
Ogni famiglia ha un tesoro. Si tratta del pediatra. Una figura centrale con la quale è sempre bene confrontarsi (ed affidarsi) su tutte le scelte più importanti relative al bambino.