Preoccupa la questione autotrasporti, soprattutto per l'agroalimentare fresco e deperibile

La protesta degli autotrasportatori, sebbene mossa da forti motivazioni, mette a rischio l'agroalimentare deperibile che viaggia su strada e danneggia gli agricoltori. L'appello di Confagricoltura Campania.

25 Febbraio 2022 - 09:15
Preoccupa la questione autotrasporti, soprattutto per l'agroalimentare fresco e deperibile
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/02/Preoccupa-la-questione-autotrasporti-soprattutto-per-lagroalimentare-fresco-e-deperibile.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] Confagricoltura Campania esprime preoccupazione per la protesta degli autotrasportatori per i rincari dei carburanti, perché lo sciopero danneggia gli imprenditori agricoli e rischia di arrecare danni ingenti ad un intero settore. Lo sciopero ha coinvolto, per ora e a tappe, le principali arterie regionali: la A3 e la A1. Con l’85% delle merci che viaggia sui strada lo sciopero dei Tir con i blocchi stradali provoca danni incalcolabili, dal campo alla tavola, con i prodotti deperibili come frutta, verdura, funghi e fiori fermi nei magazzini che marciscono e il rischio concreto di scaffali vuoti anche per la mancanza di forniture all’industria alimentare costretta a fermare gli impianti di lavorazione. Confagricoltura Campania ricorda come gli aumenti colpiscono anche le aziende agricole che usano i carburanti per i loro mezzi. Ma il blocco dei trasporti, se dovesse protrarsi, rischierebbe di provocare danni per milioni di euro ai produttori di ortaggi e prodotti freschi, a partire dalla IV gamma per arrivare al latte, senza contare i possibili contraccolpi sul fiore reciso che ha un picco di domanda intorno all’8 marzo. Inoltre, i ritardi, nei casi più estremi, rischierebbero di lasciare senza cibo il bestiame nelle stalle. Una situazione che, ha dichiarato la Coldiretti, aggrava le già pesanti difficoltà della filiera agroalimentare, costretta a far fronte a ingenti aumenti dei costi di produzione per le materie prime e l'energia in un momento di insicurezza internazionale a causa della pandemia e dei nascenti conflitti fra Ucraina e Russia. Dalle arance ai limoni fino ai pomodori e agli altri prodotti ortofrutticoli si rischia di dover buttare i prodotti salvati nelle campagne dalla difficile situazione climatica ma il problema riguarda anche i lattiero caseari. Confagricoltura Campania chiede pertanto alle istituzioni che siano assicurate delle corsie preferenziali ai prodotti deperibili e per l’alimentazione animale. È sicuramente necessario evitare il tracollo dell’economia agricola, che provoca nei consumatori il panico da scaffali vuoti nei supermercati. A preoccupare è anche l’impatto sulle esportazioni con i concorrenti stranieri pronti a prendere lo spazio del Made in Italy sugli scaffali di negozi e supermercati all’estero mettendo a rischio il record di 52 miliardi di export agroalimentare realizzato nel 2021, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.
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