Schenk Italian Wineries: in attesa della vendemmia, la situazione delle regioni
“Lo stato attuale dei vigneti permette di essere ottimisti in vista dell’imminente vendemmia", afferma Daniele Simoni, Amministratore Delegato di Schenk Italian Wineries, commentando la situazione dei vigneti del Gruppo. "Le condizioni climatiche favorevoli e un’incidenza marginale di patologie e parassiti, che abbiamo curato con attenzione e tempestività, ci consegnano uva sana e abbondante. Ci aspettiamo un aumento dei volumi rispetto alla scorsa annata e un’elevata qualità”. In vista della vendemmia ormai alle porte, l'Amministratore Delegato ipotizza con una certa sicurezza un aumento dei volumi, i quali dovrebbero avvicinarsi alle medie registrate prima del 2017, oltre che un eccellente livello qualitativo.
Schenk Italian Wineries si conferma come una delle più autorevoli aziende vitivinicole sul territorio italiano, con oltre 55 milioni di bottiglie vendute e un fatturato annuo che sfiora i 110 milioni di euro. Schenk in Italia conduce direttamente 40 ettari con Lunadoro a Montepilciano (SI) e 24 ettari con Bacio della Luna a Vidor (TV). Il Gruppo è inoltre operativo in diverse regioni: dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, passando per il Piemonte, il Veneto, la Toscana, le Marche, l’Abruzzo e la Puglia.
“Il caldo e l’umidità di questi mesi – aggiunge Egidio Finazzer, Direttore Acquisti di Schenk Italian Wineries – hanno favorito la maturazione delle uve, al netto di sporadiche grandinate e piogge intense che solo in qualche caso hanno compromesso i filari. Un clima che, d’altro canto, crea le condizioni ideali per l’insorgenza di peronospora e oidio, ma i tempestivi interventi in vigna sono riusciti a contenere e limitare gli attacchi".
Ma Finazzer precisa "scendendo un po' più nel dettaglio, a fronte delle nostre rilevazioni, possiamo dire che in Veneto la produzione si prospetta molto buona grazie a pochi problemi causati dalle malattie e dalla grandine. In Piemonte i vigneti sono in salute e si preannuncia un ritorno a regime, anche per il moscato. In Trentino Alto Adige si attende una vendemmia abbondante e si dovrebbero registrare volumi normali. In Toscana, dopo un anno disastroso, qualche difficoltà si potrebbe avere a causa delle forti piogge e delle malattie. C’è però ottimismo e si dovrebbe ottenere un migliore risultato rispetto allo scorso anno, con un calo del 10% rispetto alle medie storiche a fronte del -40% del 2017. In Emilia Romagna, nonostante la forte grandinata della scorsa settimana, la raccolta delle uve si prospetta molto promettente. Nelle Marche e in Abruzzo i vigneti si presentano sani, ma c’è preoccupazione per un eventuale attacco di peronospora, favorito delle forti piogge degli ultimi mesi, che potrebbe compromettere in particolare la disponibilità di Montepulciano. In Puglia si registrano alcuni danni da peronospora, ma non tali da nuocere alla produzione. In Sicilia, infine, si prospetta un’annata difficile a causa delle malattie che hanno colpito i filari, viste le difficoltà nei trattamenti per via delle piogge, e la raccolta delle uve potrebbe risultare quindi limitata”. La vendemmia è ormai alle porte e restiamo in attesa di sapere se li risultato si presenterà all'altezza delle aspettative.