Schenk Italian Wineries: il Gruppo soddisfatto per i risultati a Vinitaly
Al termine dell'edizione 2019 di Vinitaly, Daniele Simoni, Amministratore Delegato di Schenk Italian Wineries commenta il successo in termini di consensi e alto numero di visitatori della 53° edizione della manifestazione veronese.
“Anche questa edizione di Vinitaly è stata all’altezza delle nostre aspettative. Abbiamo avuto modo di incontrare operatori del settore provenienti da oltre 15 Paesi, riscontrando un sensibile aumento di buyer giapponesi, anche grazie al Trattato di Libero Scambio firmato da UE e Giappone, oltre ad un buon numero di visitatori provenienti da Stati Uniti e Russia. L’apprezzamento per i nostri vini conferma le scelte intraprese in questi anni, scelte che puntano sempre di più alla valorizzazione dei nostri marchi del territorio, come Lunadoro, Bacio della Luna, Kellerei Auer, Casali del Barone, e che vanno ad esplorare nuovi mercati e nuove nicchie di settore, come le bevande ad alcol zero a base di vino che abbiamo presentato in Fiera".
[caption id="attachment_27818" align="aligncenter" width="800"] Daniele Simoni - AD Schenk Italian Wineries[/caption]
"Siamo quindi soddisfatti - prosegue Simoni - e, dopo le conferme ricevute prima a Prowein e oggi a Vinitaly, guardiamo a questo 2019 con ancora più fiducia, certi di crescere rispetto ad un 2018 che comunque si è concluso positivamente, con un fatturato di 102,77 milioni di euro e una marginalità lorda di circa 3 milioni di euro, in linea con il 2017”.
Circa 300 le bottiglie stappate e oltre 2000 gli assaggi allo stand del Gruppo che conferma ancora una volta la sua sempre più forte vocazione produttiva.
“A Vinitaly – spiega Roberta Deflorian, Direttore Commerciale di Schenk Italian Wineries – è stato rinnovato il consenso alla linea di Casali del Barone, sia verso la selezione di rossi piemontesi considerata dal pubblico un’eccellenza nell’eccellenza sia per il nuovo Langhe DOC Bianco, un vino moderno ed easy. Grande soddisfazione anche per Lunadoro, sempre più considerata una delle cantine di riferimento per il Vino Nobile di Montepulciano. Per quanto riguarda le new entry, sono stati particolarmente apprezzati il Brut Nature e l’Organico di Bacio della Luna e abbiamo riscontrato una certa curiosità per le bevande de alcolate a base di vino della Linea Rivani: con questi prodotti stiamo approfondendo una particolare nicchia di mercato che ha tutte le carte in regola per rivelarsi molto interessante, soprattutto all’estero”.
[caption id="attachment_27817" align="aligncenter" width="800"] Roberta Deflorian - Direttore Commerciale Schenk Italian Wineries[/caption]
Parola d'ordine: sostenibilità
Parola d’ordine di questa edizione è stata anche la sostenibilità, che Schenk affianca alle già riconosciute qualità e innovazione. L’azienda sta infatti lavorando per ottenere le certificazioni ICEA, con i vini biologici di Bacio della Luna e Masso Antico, e anche quelle Vegan e SQNPI. “Per riuscire a raggiungere questi obiettivi – conclude Roberta Deflorian – abbiamo iniziato ad utilizzare un vetro sempre più leggero, un packaging riciclabile e tappi in canna da zucchero e abbiamo visto che ciò è molto apprezzato dai consumatori, sempre più competenti e attenti alle tematiche della sostenibilità”.Schenk Italian Wineries ha sede a Ora (BZ). Nel 1952 a Reggio Emilia è stata fondata la prima cantina del gruppo in Italia, nel 1960 l'azienda ha trasferito la propria sede a Ora (BZ), dove è nata la prima cantina legata al territorio di produzione: questo è stato il primo passo verso il progetto “Italian Wineries”, che ha visto l'azienda, storicamente dedicata alla lavorazione del vino sfuso e all'imbottigliamento, diventare produttore, dapprima con lo sviluppo di marchi “territoriali” grazie a importanti collaborazioni con produttori locali di alto livello nelle regioni italiane più vocate alla coltivazione dell’uva come l'Alto Adige, la Toscana, il Veneto, la Sicilia, il Piemonte, la Puglia e l'Abruzzo; poi, con l'acquisizione delle cantine ‘Bacio della Luna’ a Vidor - Valdobbiadene (Treviso) e ‘Lunadoro’ a Valiano di Montepulciano (Siena).
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