Sostenibilità e packaging: Plasmon elimina le etichette dai suoi vasetti di omogeneizzati frutta
Plasmon conferma il proprio impegno nei confronti della sostenibilità eliminando le etichette dal vasetto degli omogeneizzati frutta
Plasmon conferma il proprio impegno nei confronti della sostenibilità e, dopo aver rilanciato le sue merende in pouch e le sue creme di cereali in una nuova confezione completamente riciclabile, ha deciso, come prima azienda nel settore babyfood italiano, di eliminare le etichette dal vasetto degli omogeneizzati frutta, un prodotto con una ricetta perfetta per le esigenze nutrizionali dei più piccoli e che da oggi fa bene anche all’ambiente.
Grazie a questa innovazione, Plasmon immetterà più di 12.000 kg di carta in meno sul mercato ogni anno e permetterà ai suoi consumatori di fare la raccolta differenziata ancora più facilmente: una volta consumato, il vasetto potrà essere buttato direttamente nel vetro.
Una scelta che rispecchia la semplicità della ricetta degli omogeneizzati frutta: 100% frutta e la sola aggiunta vitamina C, una lista ingredienti così pulita e corta che non richiede ulteriori confronti. Le diciture legali e le tabelle nutrizionali rimarranno sul cartoncino esterno, mentre il gusto si potrà trovare anche sul tappo di ogni singolo vasetto.
Plasmon da sempre cerca di migliorare ulteriormente il proprio portafoglio, innovando il settore con scelte che guardano alla sostenibilità. Da poco, sugli scaffali sono presenti le nuove creme cereali in una confezione riciclabile e richiudibile, che supporta i genitori proprio nei primi approcci dei loro bambini attraverso creme e pappe morbide. Nel 2021 inoltre, l’azienda lanciò anche il primo prodotto dedicato ai più piccoli realizzato interamente in polipropilene. Un’innovazione frutto di una ricerca tutta italiana e che conferì a Plasmon il primato per avere immesso sul mercato italiano la prima pouch completamente riciclabile nel baby food. Questi prodotti diventeranno così protagonisti del ciclo della circular economy dando nuova vita alla plastica. Il polipropilene, quando raccolto e separato correttamente, potrà infatti essere riciclato e tornare a rivivere in tanti altri oggetti di uso quotidiano.
“Plasmon è già arrivato negli anni scorsi al 97% di packaging completamente riciclabile immesso nel mercato italiano. Da oggi, non solo vogliamo produrre confezioni riciclabili, ma immettere sul mercato sempre meno materiale e ridurre così il nostro impatto. Questo ci permette inoltre di semplificare la raccolta differenziata per i genitori perché, da oggi, non andrà più staccata l’etichetta di carta prima di buttare il prodotto nel vetro. Supporto al genitore, sostenibilità, innovazione e qualità sono i capisaldi del nostro impegno quotidiano orientato ad un approccio che da sempre tiene conto dell’impatto ambientale e del lascito alle future generazioni – spiega Elisa Cavestro, Head of Portfolio & Innovation First Food di Plasmon.
Si amplia così l'obiettivo di Plasmon di creare una filiera ancora più allargata al servizio dei più piccoli, del loro futuro e di tutti coloro che con impegno contribuiscono alla crescita delle nuove generazioni. L’azienda è da sempre attenta alle esigenze delle famiglie italiane e a quelle dei loro bambini, e si impegna ogni giorno nell’approvvigionamento di materie prime di qualità realizzando prodotti sicuri, sani e gustosi prendendosi cura della salute dei bambini. Il tutto nel pieno rispetto della sostenibilità e dell’ambiente e con una produzione tutta italiana nello stabilimento di Latina.