Un nuovo elisir per bartender: Certosa Alpestre si presenta al mondo

Al Beer & Food Attraction di Rimini debutta Certosa Alpestre. La brand manager Federica Belforti ce ne racconta storia, caratteristiche e uso

19 Febbraio 2025 - 09:41
Un nuovo elisir per bartender: Certosa Alpestre si presenta al mondo

BAR, MIXOLOGY E COCKTAIL - Tra le novità più interessanti presentate a Beer & Food Attraction spicca la Certosa Alpestre di Onestigroup, un liquore alle erbe pensato per il mondo della mixology nato dall’esperienza del brand Alpestre e caratterizzato da una ricetta che unisce tradizione e innovazione.
 
Le sue origini affondano nella storia dei frati maristi, che coltivavano e distillavano erbe nei loro conventi per produrre liquori a uso officinale. "Le 34 erbe della ricetta originale di Alpestre sono la base di Certosa Alpestre cui abbiamo aggiunto estratti botanici naturali, altre erbe e un tocco di zucchero per dare una firma distintiva al nostro marchio" spiega Federica Belforti, brand manager di Alpestre per Onestigroup. "Certosa Alpestre è un prodotto originale, con un suo carattere e una propria identità", sottolinea Belforti.
 
Con una tonalità tra il verde e il giallo, una gradazione alcolica di 55% e un giusto equilibrio tra erbaceo e dolce, Certosa Alpestre è ideale per la miscelazione. "Da provare in un Last World, magari utilizzando il nostro London Dry Gin, o per un Naked and Famous" suggerisce Belforti.
 
Quali sono stati i primi riscontri a Beer & Food Attraction? "Estremamente positivi: abbiamo ricevuto ottimi commenti. Il prodotto stimola la creatività dei bartender nella creazione di nuovi cocktail. Ottime premesse in vista del lancio sul mercato", ci racconta la Belforti.

Chartreuse: le alternative italiane per la mixology

La produzione di Chartreuse non è sufficiente a rispondere alla richiesta. Che fare? Tra i prodotti che possono sostituirla segnalati dalla Difford’s Guide ci sono il Sant’Antonio Luxardo, il Centerba Esprit e il Faccia Brutto Centerbe, tutti con caratteristiche distintive che li rendono unici.
 
Un tempo esisteva anche un’altra eccellenza italiana, il Gra-Car, prodotto fino al 2013 alla Certosa di Pavia. Secondo la leggenda, la sua ricetta risaliva al 1892 ed era stata tramandata da un monaco certosino a Ignazio Giraud. Con la scomparsa dell’ultima erede della famiglia Giraud, Alma Maddalena, la formula sembra essere andata perduta per sempre.
 
Oggi, la Certosa Alpestre si propone come un’opzione innovativa e dal forte carattere, capace di soddisfare le esigenze dei bartender e degli appassionati di mixology alla ricerca di un distillato dalle radici storiche, ma con un’identità moderna e distintiva.

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