Vino in lattina: Perla del Garda sperimenta un nuovo trend con ''Perledellago''
Perla del Garda lancia il suo primo vino in lattina "Perledellago", un vino bianco fermo che unisce innovazione, tradizione e sostenibilità
VINO E SPUMANTE - Quello del vino in lattina è un trend che continua a crescere puntando su sostenibilità e praticità; nel nostro mercato forse vige ancora un certo scetticismo, ma sono diverse le aziende che hanno deciso di cogliere questa sfida, tra cui Perla del Garda.
Si tratta della prima azienda in provincia di Brescia che ha deciso di investire in questo segmento grazie allo sguardo visionario dell'imprenditrice Giovanna Prandini alla guida dell'azienda che può contare su 45 ettari di vigneti e una forza di circa 300.000 bottiglie prodotte all'anno.
La novità - prodotta in un primo lotto di 16 mila lattine - prende il nome di "Perledellago" ed è realizzata con Turbiana in purezza, proveniente dai vigneti di Lonato del Garda, vendemmiata manualmente e fermentata in acciaio.
Come spiega Giovanna Prandini a ViniPlus.it il progetto è nato diverso tempo fa dalla necessità di esplorare contenitori alternativi al vetro, in risposta anche alle difficoltà di approvvigionamento del suddetto materiale sorte durante la pandemia da Covid-19.
Con Perledellago l'azienda si pone l'obiettivo di raggiungere un pubblico più giovane, abituato a consumare il vino anche occasionalmente e in modi e in contesti più informali, ad esempio durante picnic o in spiaggia. La scelta del packaging in lattina mira pertanto a offrire vantaggi pratici per queste modalità di consumo.
Il vino in lattina di Perla del Garda è caratterizzato da una bassa gradazione alcolica; dopo aver sperimentato anche la versione frizzante, si è optato per il vino fermo in omaggio alla tradizione del Pirlo, l'aperitivo bresciano realizzato con vino bianco fermo locale, Campari e acqua gassata. Ecco così che l'azienda - sempre nell'interno di avvicinarsi a nuove fasce di consumatori - si affaccia anche al mondo della mixology.
Attualmente, il vino proposto in lattina dalla cantina bresciana non è classificabile come DOC, poiché le normative e i disciplinari non prevedono questo tipo di formato. Tuttavia, spiega ancora l'imprenditrice al portale ViniPlus, il Garda DOC prevede di includere questo contenitore nella futura revisione del disciplinare.
Non da trascurare il packaging del prodotto: esaltato da una grafica pop ha una capacità di 0,25 cl che intende richiamare la tradizione del quartino delle osterie, nel tentativo - ben riuscito - di unire tradizione e modernità. La sostenibilità è un'altra priorità dell'azienda e tratto fondamentale di questo prodotto. Perla Del Garda, infatti, certificata Equalitas dal gennaio 2024 e ha scelto di utilizzare lattine completamente riciclabili, che richiedono meno energia per la produzione rispetto al vetro e hanno un costo inferiore per produttori e consumatori.
Perla del Garda, con quasi 20 anni di storia e una continua a fare dell'innovazione uno dei suoi cardini, ponendo sempre attenzione alla qualità e alla sostenibilità nei suoi prodotti.
Photo Credits: ViniPlus
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