Yoshihisa Ootusubo trionfa al XXII Campionato mondiale del Pizzaiuolo - Trofeo Caputo

Yoshihisa Ootusubo vince il XXII Campionato Mondiale del Pizzaiuolo nella categoria Pizza Napoletana STG, riportando il titolo in Giappone dopo 15 anni

6 Giu 2025 - 11:21
Yoshihisa Ootusubo trionfa al XXII Campionato mondiale del Pizzaiuolo - Trofeo Caputo

PREMI E RICONOSCIMENTI - È Yoshihisa Ootusubo a trionfare al al XXII Campionato mondiale del Pizzaiuolo - Trofeo Caputo, conquistando l'ambito riconoscimento nella categoria Pizza napoletana STG (Specialità Tradizionale Garantita). Originario della prefettura di Fukushima, il pizzaiolo 53enne ha ottenuto il punteggio più elevato della competizione, portando nuovamente il primo premio in Giappone dopo 15 anni dall'ultima vittoria.

I vincitori delle categorie principali

Il podio delle categorie più prestigiose ha visto protagonisti anche due italiani di grande esperienza. Nella sezione Pizza contemporanea si è imposto il napoletano Ciro Cascella, riconosciuto per la sua interpretazione innovativa della tradizione partenopea. La categoria Pizza Classica è stata invece vinta da Simone Zullo, originario di Alife e proprietario di pizzerie di successo in Australia.

L'emozione del neo-campione giapponese è stata palpabile durante la premiazione. Ootusubo ha perfezionato la sua tecnica sotto la guida di maestri del calibro di Adolfo Marletta e Gennaro Cervone, acquisendo da loro i segreti dell'arte della pizza napoletana.
"Non immaginavo di vincere, sono felicissimo. Dedico questo premio alla mia famiglia e ai miei maestri, ai quali sono profondamente grato. A Napoli ho mangiato per la prima volta una vera pizza, quando avevo 22 anni, ed è qui che ho imparato tutto quello che so su questo splendido mestiere", ha dichiarato il vincitore.

Una competizione di portata globale

La manifestazione, svoltasi alla Mostra d'Oltremare di Napoli nell'arco di tre giorni, ha registrato la partecipazione di oltre 600 artigiani dell'arte bianca provenienti da tutto il mondo. L'atmosfera è stata caratterizzata da grande cordialità e spirito di condivisione, confermando il carattere internazionale e inclusivo dell'evento.
Particolarmente significativa è stata la presenza delle delegazioni asiatiche, tradizionalmente molto numerose in questa competizione. Un elemento di novità storica ha riguardato l'Italia, che per la prima volta nella storia del Campionato si è aggiudicata il Trofeo delle Nazioni, riconoscimento che celebra l'eccellenza complessiva della scuola pizzaiola nazionale.
Le considerazioni di Antimo Caputo
Il CEO di Mulino Caputo, Antimo Caputo, ha commentato il successo di  Yoshihisa Ootusubo sottolineando l'importanza della continuità formativa: "Dopo 15 anni, il primo premio torna in Giappone e va a un pizzaiolo di grande talento, che appartiene a quella generazione di stranieri che ha avuto la fortuna di imparare l'arte dai grandi maestri napoletani. Sono eredi in un sapere tradizionale che interpretano attraverso tecniche e competenze contemporanee: una combinazione imbattibile."
L'imprenditore ha inoltre espresso soddisfazione per il livello qualitativo della competizione: "Noi come Mulino Caputo, come famiglia, siamo orgogliosi e molto soddisfatti: a Napoli sono arrivati tantissimi concorrenti da tutto il mondo, competenti, preparati e appassionati: è stata un'edizione straordinaria. Questo successo ci gratifica e ci spinge a fare sempre meglio: tra poche settimane si riparte, saremo in Nuova Zelanda per le prime selezioni della Caputo Cup 2026."
L'albo d'oro completo
La XXII edizione ha premiato l'eccellenza in numerose specialità. Oltre ai vincitori delle categorie principali, si sono distinti Wilhelm Rodriguez nella Pizza acrobatica più larga, Massimo Di Santo nella Pizza acrobatica più veloce e Carney Ma Kenna nel freestyle acrobatico. Tra le altre categorie, hanno trionfato Atsuhide Narimoto nei Juniores, Domenico Sancamillo nella Pizza in teglia, Carmine D'Auria nella Pinsa metro pala, Alberto La Marca nella Pizza senza glutine, Jinho Jang nella Pizza fritta, Ayache Ayoub nella Pizza di stagione, Francesco Caruso nella Pizza & Vino ed Emily Joiner nella Pizza americana.

La vittoria di Ootusubo rappresenta non solo un successo personale, ma anche il riconoscimento della crescente diffusione e apprezzamento dell'arte pizzaiola napoletana a livello internazionale, testimoniando come questa tradizione continui a conquistare nuovi interpreti e mercati in tutto il mondo.

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