A Vercelli nasce il riso 6+, un alleato contro invecchiamento e malattie
Imprenditori e medici alleati per creare un riso ricco di selenio e iodio che possa prevenire le malattie e la vecchiaia: è nato così, nel vercellese, riso 6+, brevettato tra Vettignè, nella tenuta Commenda della famiglia Ceresa, e Villarboit, nei terreni di un'azienda che fa capo alla famiglia del professor Elio Rondanelli, direttore scientifico della Fondazione Policlinico di Monza.
Già il suo nome ci dice molto delle sue caratteristiche: il numero sei richiama la conformazione chimica del selenio e dello iodio, mentre l'aggiunta del "+" vuole sottolineare le potenzialità di un prodotto che potrebbe distinguersi in un mercato - quello del riso - attualmente immobile.
Un riso dal quale è esclusa ogni manipolazione genetica: nei laboratori si effettua solo un potenziamento di quelle qualità che possono ben aiutare la battaglia ai processi di invecchiamento.
A fare la differenza in questa qualità di riso, infatti, sono degli appositi fertilizzanti fogliari che vengono applicati sui campi di coltivazione nella fase della maturazione. Tali fertilizzanti forniscono la sostanza nutritiva necessaria per compensare la carenza di quegli elementi nutritivi che determinano l'avanzare dell'invecchiamento e che vengono somministrati possibilmente nelle prime ore del mattino quando la pianta raggiunge il massimo punto di assorbimento.
Al riso 6+ sono dedicati 12 ettari della qualità volano ma il tipo di coltivazione potrebbe essere esteso anche ad altri tipi di cereali, frumento, orzo, mais e segale.
Si tratta di un vero e proprio elisir di lunga vita, un integratore utile per combattere non soltanto le malattie legate all’invecchiamento, grazie alle proprietà antiossidanti del selenio, ma anche fungere da barriera contro le patologie tiroidee.
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