Aiuti a imprese e lavoratori: ecco cosa contiene il DL "Cura Italia"
Il Presidente del Consiglio Conte ha illustrato i 5 ambiti di intervento del Decreto Cura Italia: sostegno a imprese, lavoratori e famiglie colpiti dalla crisi economica legata all'emergenza Coronavirus
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Nel pomeriggio di lunedì 16 marzo al termine del Consiglio dei Ministi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed i Ministri Catalfo e Gualtieri hanno illustrato le nuove misure contenute nel Decreto Cura Italia a sotegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti sull'economia dell'emergenza Coronavirus.
La manovra, che Conte ha definito "poderosa", mette in campo 25 miliardi di euro a beneficio del sistema economico italiano, attivando flussi per 350 miliardi. Il Ministro Gualtieri ha inoltre precisato che ad aprile è atteso un secondo provvedimento, da attuarsi molto probabilmente con fondi provenienti dall'Ue. Le misure, hanno precisato i membri del Governo, sono state prese per far sì che nessun lavoratore rischi il posto e che nessuna impresa chiuda a causa di questa emergenza.
Con il Dl Cura Italia, come illustrato in conferenza stampa, sono previsti interventi per 5 ambiti. Il primo è un finanziamento straordinario al sistema sanitario, per l'assunzione di personale e l'acquisto di apparecchiature.
Il secondo luogo circa 10 miliardi di euro saranno destinati la tutela dei lavoratori: sono previsti 1,3 miliardi per cassa integrazione ordinaria e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga (per settori normalmente non coperti come agricoltura e pesca e per aziende con meno di 5 lavoratori).
Per lavoratori autonomi di ogni categoria e stagionali previsto invece un bonus di 600 euro.
Esteso poi a 15 giorni il congedo parentale e concesso un voucher babysitter del valore di 600 euro. Tutti i lavoratori in quarantena - riconosciuta come periodo di malattia - riceveranno inoltre congedi speciali, mentre chi ha continuato a lavorare riceverà un aumento di stipendio tramite la riduzione di tasse e contributi da pagare.
Il terzo ambito di intervento è finalizzato all'aiuto delle imprese e prevede lo stanziamento di 5 miliardi di euro di garanzie pubbliche che metteranno in circolo 350 milioni di euro liquidi, somme che consentiranno la sospensione delle rate di mutui e prestiti. Garantita anche una maggiore facilità di accesso ai fondi di garanzia.
Il quarto ambito di intervento riguarda la sospensione di tutte le scadenze fiscali: per le aziende con meno di 2 milioni di euro di fatturato sono rinviate al 31 maggio, per le altre si slitta invece al 20 marzo. Tutti i versamenti di marzo potranno inoltre essere divisi in rate da pagare nei mesi successivi.
Infine, l'ultimo intervento prevede il blocco di tutte le attività di riscossione coatta di imposte e contribuiti non pagati per le imprese con meno di 2 milioni di euro di fatturato e che appartengono ai settori più danneggiati tra cui ristorazione, turismo, fiere, eventi, cinema, trasporti, teatri, sport.
Nei prossimi giorni il Governo diffonderà il testo definitivo con le indicazioni per richiedere tutte le forme di aiuto previste dal Decreto Cura Italia
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