Alla scoperta dell’Oltrepò Pavese con Cantina La Genisia - Parte II

Segue la seconda parte del tour all'azienda La Genisia. Tra accoglienza e esperienze immersive, la cantina presenta la sua idea di enoturismo innovativo.

17 Sett 2025 - 15:12
Alla scoperta dell’Oltrepò Pavese con Cantina La Genisia - Parte II

VINI E DINTORNI - Il turismo del vino sta vivendo una trasformazione silenziosa ma radicale, non bastano più una visita in cantina e un calice servito al banco di degustazione, i viaggiatori cercano esperienze che sappiano raccontare un territorio attraverso i suoi sapori, i paesaggi, le storie delle persone che lo abitano, vogliono sentirsi parte di un racconto, vivere giornate che intreccino natura, gastronomia e cultura.

Una dimensione su cui La Genisia ha costruito un modello che supera l’approccio tradizionale della cantina, trasformandola in un luogo capace di accompagnare l’ospite in un percorso narrativo e sensoriale. Ogni visita diventa un viaggio che unisce memoria e modernità, con il vino come filo conduttore.

L’attenzione è diretta a guidare il visitatore alla scoperta non solo dei prodotti dell’azienda ma della cultura enogastronomica del territorio, della sua storia e delle sue bellezze naturali”, spiega Lorena Oddone, responsabile dell’accoglienza.

Un press tour tra natura e convivialità

Il press tour organizzato a giugno 2025 ha rappresentato il manifesto concreto di questa filosofia, un percorso pensato per far vivere ai partecipanti l’essenza dell’Oltrepò Pavese.

La prima giornata, dopo la visita in cantina con l’enologo Simone Fiori, il suo racconto chiaro e appassionato che ha intrecciato dati e sensazioni, mostrando come dietro a ogni scelta tecnica ci sia un pensiero di coerenza con il territorio, ha preso una piega dinamica con la pedalata in e-bike tra i vigneti di Retorbido fino a conquistare la famosa Panchina Arancione.

Un percorso lento tra i filari per osservare la geometria dei vigneti, percepire la diversità delle esposizioni e alzare lo sguardo verso panorami che spaziano dalla pianura padana all’arco alpino, un momento di immersione nel paesaggio, arricchito dai racconti di Simone che ha spiegato come suoli, altitudini e microclimi plasmino l’identità dei vini.

E poi la chiusura in bellezza sulla terrazza panoramica della cantina, al tramonto, con l’incontro dei vini con i piatti tipici, ogni assaggio un tassello di una storia più ampia, fatta di ricette, saperi contadini e gesti che si tramandano da generazioni. Tra brindisi e conversazioni, si è percepito come il vino possa diventare strumento di relazione, capace di legare persone diverse attorno a un tavolo condiviso.

Il secondo giorno la scoperta del volto più selvaggio dell’Oltrepò, grazie al trekking alle grotte di San Ponzo. Scenari suggestivi, fatti di pareti rocciose, boschi e silenzi che raccontano la forza primordiale di questa terra.

Dopo il cammino, un picnic rustico per restituire la semplicità genuina dei prodotti locali, prima di un pomeriggio di relax al resort Ca’ del Monte.

Qui, la giornata è culminata con l’osservazione delle stelle grazie ai potenti telescopi dell’osservatorio astronomico: un’esperienza capace di unire scienza e poesia, natura e immaginazione.

Ultima tappa a Varzi, borgo medievale custode di alcune delle eccellenze gastronomiche più riconosciute del territorio, dal salame di Varzi DOP alla tradizionale torta di mandorle, dolce simbolo dell’ospitalità locale. È stato il modo più autentico per chiudere un percorso che, nell’arco di tre giorni, ha intrecciato vini, paesaggi e tradizioni in un’unica trama coerente.

Realtà virtuale: quando l’innovazione incontra il vino

Accanto all’esperienza fisica e sensoriale, La Genisia ha scelto di sperimentare nuove forme di racconto. Con il progetto VR Wine, il visitatore può indossare un visore ed entrare in un ambiente tridimensionale che riproduce la cantina e i suoi vigneti.

Si può virtualmente camminare tra i filari durante la vendemmia, ascoltare Simone raccontarne la storia e le caratteristiche, osservare l’architettura della torre vinaria, scegliere una bottiglia e attivare contenuti personalizzati. 

“Grazie alla tecnologia raccontiamo il nostro lavoro in modo alternativo ma sempre con autenticità e coinvolgimento” spiega Lorena. Non è un espediente scenografico, ma un linguaggio nuovo, che amplia le possibilità di incontro con il pubblico e porta l’Oltrepò anche in fiere ed eventi internazionali.

Un modello che ispira l’intero Oltrepò

Il percorso avviato da La Genisia riflette un cambiamento più ampio che attraversa l’Oltrepò Pavese. Le cooperative più dinamiche stanno ridefinendo il modo di intendere l’accoglienza, immaginando un enoturismo che non si limita a presentare i vini ma abbraccia il territorio nella sua interezza. 

Si tratta di una visione che mira a integrare risorse, valorizzare le peculiarità locali e rafforzare la competitività dei piccoli produttori, guardando a modelli internazionali ma restando fedeli alla propria identità. Chi varca le porte della cantina entra in una narrazione che intreccia passato e futuro, radici e innovazione, lasciando un ricordo che accompagna ben oltre il tempo della visita e si trasforma in un invito a tornare per nuove scoperte.

Leggi la notizia anche su CanaleVino.it

Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!

Compila il mio modulo online.