Assolatte: arriva l'ora legale, ecco gli alimenti per dormire bene e combattere l'ansia
Assolatte fornisce alcuni consgli su gli alimenti che possono aiutare a combattere stress, cattivo umore e insonnia provocati dall'arrivo dell'ora legale
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Quest'anno l'arrivo dell'ora legale (il 29 marzo) cadrà in un momento storico particolare, in cui le nostre abitudini quotidiane sono già state modificate con effetti sul nostro equilibrio psicofisico. Il cambio d'ora può provocare ulteriore stress e accentuare il buonumore: è quanto evidenzia Assolatte sottolineando che lo scombussolamento causato dalla convergenze dei due eventi può essere controllato grazie all'alimentazione.
Il cambio dell’ora può alzare ulteriormente il livello dello stress, spiega Assolatte, perché può rendere più difficile dormire (soprattutto per quei 14 milioni di italiani che convivono con problemi legati al sonno) e accentuare il cattivo umore.
Se a questo si aggiungono l’ansia da emergenza Coronavirus, l’irritabilità della reclusione forzata in famiglia e la preoccupazione per il futuro, allora la situazione si fa critica.
Il rimedio per Assolatte è sulle nostre tavole: infatti quel che mangiamo influisce (e molto) sul nostro equilibrio psico-emozionale, sulla capacità di addormentarsi e riposare bene e sulla resistenza allo stress.
Quindi, scegliendo gli alimenti giusti e combinandoli nel menu di ogni giorno ci si può assicurare tutte le sostanze che favoriscono il buonumore, predispongono al relax e aiutano ad affrontare meglio ogni giorno.
Assolatte fornisce alcuni suggerimenti, indicando quali sono le sostanze “amiche” della resilienza psicologica e in quali alimenti si trovano.
Per un buon riposo: punta sul triptofano
Quest’amminoacido è considerato il più potente conciliatore del sonno ed è indispensabile anche per sintetizzare la serotonina, ossia il neurotrasmettitore della calma e della felicità. Per questo, afferma Assolatte, il triptofano ha un ruolo fondamentale su umore e depressione, ansia e insonnia. Quindi, un basso intake di triptofano comporta una scarsa produzione di serotonina, e fa diventare impulsivi, aggressivi e ansiosi. La dose consigliata di triptofano è di almeno 250 milligrammi al giorno e può essere assunto consumando gli alimenti naturalmente ricchi di questa sostanza, come le patate, i formaggi freschi e stagionati (compresi quelli più leggeri, come la mozzarella light e la ricotta), il cioccolato fondente e i cereali (soprattutto orzo e avena), il pesce azzurro, le banane e l’ananas.Per combattere l’insonnia da stress: serve il calcio
Se alla base dell’insonnia c’è anche una forte componente di stress, bisogna sostenere il sistema nervoso con l’alimentazione giusta, ossia quella che apporta le sostanze che favoriscono il riposo. Come il calcio, spiega Assolatte. Questo minerale, il migliore amico delle ossa, ha anche la capacità di attenuare il nervosismo e di migliorare l’umore, facilitando quindi anche il riposo. Ecco perché è importante non farselo mai mancare. Come? Consumando le 2-3 porzioni al giorno di latte e/o yogurt e le 2-3 porzioni settimanali di formaggi, tra freschi e stagionati, suggerite dalle Linee guida per una Sana Alimentazione Italiana. I prodotti lattiero-caseari sono, infatti, la miglior fonte alimentare di calcio, presente in grandi quantità e in forma facilmente assimilabile. Altre fonti di calcio sono pesce azzurro (come le acciughe), sardine sott’olio, alcuni crostacei e molluschi (come gamberi, calamari e polpi), rucola e mandorle.Per calma e relax: serve l’acido glutammico
L’acido glutammico è un amminoacido necessario affinché l’organismo umano sintetizzi il GABA, il neurotrasmettitore che favorisce la tranquillità e aiuta a controllare l’ansia. Inoltre il cervello lo trasforma in glutammina, che ha un’influenza positiva sullo stress e sugli sbalzi d’umore, anche perché agisce in modo positivo sul microbiota. Tra i batteri che popolano l’intestino e la resilienza c’è un legame stretto, spiega Assolatte, che è oggetto di approfondimento di tanti ricercatori: diversi studi hanno già evidenziato differenze significative nei batteri intestinali di chi viene sopraffatto dallo stress e di chi, invece, riesce ad affrontarlo bene, tanto da sembrarne addirittura immune. Ma dove si trova l’acido glutammico? Nelle carni, nei formaggi e soprattutto nello yogurt e nei latti fermentati.Per l’equilibrio emozionale e il buonumore: vai con la vitamina B12
Le vitamine del gruppo B partecipano al funzionamento nei neuroni ed alla produzione dei neurotrasmettitori, aiutando la concentrazione, contrastando la depressione e calmando il sistema nervoso. In particolare, spiega Assolatte, la vitamina B12 impedisce il surplus di omocisteina, che è collegato alla depressione. Inoltre un giusto apporto giornaliero di vitamina B12 fa sentire meno stanchi, aiuta a invecchiare meglio e a mantenere forte il sistema nervoso e quello immunitario. La vitamina B12 è presente naturalmente nei broccoli e nei prodotti lattiero-caseari (latte in particolare).Per il piacere e la gioia di vivere: il meglio è la tirosina
La tirosina è un amminoacido che aumenta la capacità di memoria e la prontezza mentale, e che partecipa alla produzione di due importanti neurotrasmettitori - dopamina e noradrenalina - che svolgono un ruolo attivo sull’edonismo, dice Assolatte. La dopamina è uno starter dinamizzante, che favorisce la motivazione e innesca il piacere, mentre la noradrenalina è un acceleratore, che stimola lo stato di veglia, l’attenzione e l’autostima. Ma in quali alimenti si trova la tirosina? Soprattutto nei formaggi ben stagionati, come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino e negli altri formaggi “invecchiati” che, al momento del consumo, lasciano dei granellini che si sentono sotto i denti. Sono i cristalli di tirosina, naturalmente presente nelle proteine del latte e che si cristallizza durante la stagionatura. Altri alimenti che contengono tirosina sono carni, legumi e semi oleosi.
Compila il mio modulo online.