Birradamare e Molson Coors pronte a conquistare i beer lovers italiani
Disponibili online e nella GDO, le specialità birrarie di Birradamare e Molson Coors si preparano a conquistare i palati italiani.
Molson Coors Beverage Company, il colosso statunitense del beverage, con i suoi 31 birrifici dislocati globalmente produce e distribuisce alcune tra le birre più iconiche e amate dagli appassionati di tutto il mondo. Un portfolio ampio, moderno e trasversale che a partire da quest’anno porterà la storia e le tradizioni secolari dell’azienda anche dentro le case degli italiani: birre premium, prodotte secondo metodi artigianali, che sanno rendere speciale ogni momento della giornata.
Molson Coors parla italiano con Birradamare
Dai primi esperimenti in un piccolo brew pub a Ostia al microbirrificio nelle campagne di Fiumicino, fino ad arrivare a un vero e proprio stabilimento: è questa la storia di crescita di Birradamare che, grazie a un’oculata distribuzione capillare dei prodotti, non limitata solo a pub o birrerie, ma anche all’horeca, ha attirato l’attenzione dei principali player d’oltreoceano. L’ingresso nella grande famiglia Molson Coors, con la quale condivide non solo la passione per la qualità delle materie prima e l’eccellenza dei prodotti finali, ma anche il rispetto per la tradizione dei processi di produzione, ha rappresentato una grande occasione di sviluppo per il birrificio laziale. Oggi, infatti, nonostante la crisi che ha colpito duramente il settore horeca, Birradamare guarda con sicurezza al mercato della GDO attraverso il quale potrà venire incontro alle nuove abitudini di consumo degli italiani con un portfolio di birre artigianali che sapranno soddisfare anche i palati più esigenti. A scaffale, non mancheranno le etichette che hanno fatto la storia di Birradamare e che hanno saputo valicare i confini regionali e nazionali: dalle note audaci, sorprendenti e autentiche di ‘Na Biretta che, con le sue numerose referenze differenti per gusto, stile e gradazione alcolica, è capace di incontrare i gusti più diversi, ma soprattutto di rispondere all’attenzione degli italiani per la qualità delle materie prime, fino a quelle più raffinate e sofisticate di Birra Roma, custodi del lato più autentico della capitale.La strategia distributiva di Molson Coors nella GDO
Molson Coors, player internazionale che negli anni ha già affermato la sua posizione in diversi mercati quali Asia, Europa e Medio Oriente, da pochi mesi ha avviato anche in Italia una distribuzione progressiva nel canale retail dove, ad oggi, è presente nei punti vendita Esselunga e Carrefour. Per quanto riguarda, invece, l’ingresso in GDO delle referenze nostrane del gruppo, quali ‘Na Biretta e Birra Roma, la strategia in atto prevede la scelta di canali distributivi caratterizzati da un forte focus sulla valorizzazione a scaffale delle eccellenze del territorio. Per tutti coloro che non dovessero ancora avere accesso ai suddetti punti vendita, è comunque possibile acquistare tutte le referenze Molson Coors, anche sul canale di vendita online dedicato ‘Na biretta (www.nabiretta.it).
Il portfolio internazionale di Molson Coors
Molson Coors vanta anche grandi etichette della scena europea. Per gli appassionati di birra ceca, fa il suo ingresso nella GDO nostrana il birrificio Staropramen che da quasi 150 anni produce una birra premium chiara di altissima qualità e fedele alla tradizione birraria boema, con una lager perfettamente bilanciata divisa su 5 referenze. Direttamente dal Regno Unito, invece, arriva Carling, la lager numero 1 del mercato inglese, preparata utilizzando solo il miglior orzo britannico, per un perfetto equilibrio tra dolcezza e amarezza. Non poteva certo mancare all’appello una referenza irlandese, con Caffrey’s, una Irish Ale morbida, lussuosa e rinfrescante, che incarna il vero approccio anticonformistico del suo creatore. Infine, dalla Romania arriva Bergenbier, l’icona del calcio romeno: una classica lager, rinfrescante e dissetante, perfetta per ogni momento della giornata, magari da condividere con gli amici. Occhi puntati anche sulla vasta offerta di birre d’oltreoceano. Direttamente dagli Stati Uniti arriva la Blue Moon Belgian White, la belgian-style wheat ale che ha rivoluzionato il mondo della birra e la prima in assoluto ad essere servita con una fetta d’arancia. Una birra non filtrata, aromatizzata con coriandolo e scorza d'arancia che innova la tradizionale ricetta della Witbier belga, ideale per tutti coloro che amano sperimentare. Divenuta iconica per l’utilizzo sui packaging di un particolare inchiostro termocromico, anche “la birra più rinfrescante del mondo” farà il suo debutto a scaffale: dalle Montagne Rocciose del Colorado, infatti, arriva anche Coors, la birra ottenuta secondo un esclusivo processo a freddo in tre fasi che le dona un gusto pulito, leggero e rinfrescante. In ultimo, farà il suo ingresso trionfale anche la Miller Genuine Draft: lager liscia e scorrevole, dal sapore morbido e rinfrescante, ottenuta attraverso l’innovativo processo “Quattro volte filtrata a freddo” che trasferisce tutto il gusto delle migliori birre alla spina in bottiglia.Molson Coors: maestri della birra da generazioni
Quella di Molson Coors è una storia che affonda le radici nel XVIII secolo, quando l'immigrato inglese John Molson fondò nel 1786 il più antico birrificio del Canada. Quasi settant’anni dopo, nel 1855, toccava al tedesco Frederick J. Miller avviare il suo birrificio, il Plank Road a Milwaukee, mentre, poco più tardi, nel 1873, ai piedi delle Montagne Rocciose, un altro apprendista birraio, Adolph Coors, apriva in Colorado la sua “Golden Brewery”. Tre famiglie, apparentemente indipendenti tra loro ma con una grande passione in comune: quella per la tradizione brassicola.
Una passione che nel 2016 le porta a convergere sotto un’effige unificata, la Molson Coors Brewing Company, diventata oggi una delle più grandi fabbriche di birra del mondo. Un successo reso possibile in primis dalla costante ricerca dell’eccellenza, non solo nel prodotto finale, attraverso l’accurata selezione di materie prime e di processi di produzione sostenibile, ma anche nella scelta di birrifici associati che si distinguono per qualità e spirito di innovazione. Tra questi, dal 2017, Molson Coors annovera anche Birradamare, realtà ostiense nata nel 2004 e uno tra i primi microbirrifici del territorio italiano.
Uno sguardo al futuro: non solo birra
Se la storia del gruppo è saldamente radicata nella birra, il suo futuro è orientato al settore del beverage in generale. Dal 2019, sotto la guida del nuovo CEO Gavin Hattersley, è in atto un cambio di passo che ha visto non solo un renaming aziendale in Molson Coors Beverage Company, società quotata in borsa che opera attraverso Molson Coors North America e Molson Coors Europe, ma anche un’importante apertura del suo portfolio a referenze esterne al settore brewing.
Anche in Italia si pensa già al futuro, con un possibile ampliamento del portfolio alla categoria degli hard seltzer, tuttavia, come afferma Carlo Maria Vitali, Senior Country Manager di Molson Coors Western Europe: “Essendo entrati da poco in Italia all’interno della GDO, le nostre priorità al momento sono due: completare la nostra offerta di birre internazionali, anche in previsione del prossimo lancio di Coors previsto a maggio, e la messa a punto del nostro portfolio, in accordo con le richieste dei consumatori.” [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]