Burger King Italia: al via i test per la prenotazione dei tavoli
Implementando le funzioni dell'app, Burger King Italia sta sperimentando la possibilità di prenotare un tavolo, ordinare e pagare, il tutto contactless.
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
L'emergenza sanitaria ha cambiato radicalmente le abitudini di vita e di consumo, e finché la pandemia sarà in corso, saranno necessarie numerose e fondamentali misure di prevenzione che hanno già modificato la gestione e il lavoro quotidiano all'interno dei pubblici esercizi in Italia. La ristorazione da lunedì è ripartita con delivery e cibo da asporto, ma già si prepara a mettere in campo innovazioni e misure speciali per rendere gli ambienti sicuri per i clienti e i dipendenti.
Ed è proprio sulla scia di questi cambiamenti radicali che Burger King, nota catena di fast food, ha deciso di testare la prenotazione dei tavoli, unico esempio nel comparto.
Lo ha confermato all'ANSA Andrea Valota, amministratore delegato Burger King Restaurants Italia.
"Saremo i primi nel nostro settore a percorrere una rivoluzione impensabile finora nella grande ristorazione organizzata - ha spiegato Valota, entrando poi maggiormente nel dettaglio - Ma questa soluzione ci sembra la più adatta per mantenere la voglia di condivisione che si vive nei nostri locali e allo stesso tempo per permettere un'esperienza contactless. Stiamo per avviare entro l'estate, attualmente in test, nuove funzionalità della nostra app che permetterà di prenotare, ordinare e pagare i menù per mangiare all'interno dei ristoranti prenotando un tavolo, quando sarà possibile l'apertura al pubblico".
L'AD non nasconde che "questo significa aggiungere altri costi importanti, oltre a quelli per termoscanner, dispenser di sanificante, barriere di plexiglass e procedure di distanziamento, guanti, mascherine".
Nelle scorse settimane, operando tramite il delivery, Burger King è stata in grado di aprire 40 dei suoi 220 ristoranti. Mentre da lunedì 4 maggio, con l'inizio della Fase 2 sono operative le 114 corsie dei Drive Through, che permettono di ordinare e ritirare il cibo restando in macchina.
"Il drive è una modalità apprezzatissima dai nostri consumatori - ha confermato Valota - È un metodo e una tecnologia talmente sicura che abbiamo deciso di metterlo a disposizione di Regioni e Comuni, per utilizzarle per servizi ai cittadini come distribuzione di materiale, test e quanto richiede una coda ordinata e senza scendere dall'auto".
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