Cenando12: 140 chef a Caserta per il più grande show cooking d'Italia
Cenando12: le ricette per ripartire è il progetto che unirà a Villa Alma Plena i 140 chef che animeranno il più grande show cooking mai allestito in Italia.
La dodicesima edizione di "Cenando sotto un Cielo Diverso", evento di beneficenza che si svolge oggi lunedì 28 settembre a Caserta, punta a raccogliere fondi per la costruzione di un laboratorio ludico - didattico per malati schizofrenici e per l'acquisto di giochi da consegnare ai bimbi ricoverati presso il reparto di nefrologia dell'opedale Santobono Pausilipon. Ma non solo.
In un anno tanto difficile per la ristorazione, che a causa del lockdown e delle rigide norme sanitarie ha visto crollare un giro d'affari che nel 2019 veniva stimato sugli 86 miliardi di euro, vuole anche sostenere il settore della ristorazione campana, promuovendone la ripartenza attraverso l'evento stesso. Una piattaforma per lo sviluppo di una progettualità condivisa da tutti gli operatori partecipanti che con le loro ricette vogliono segnare la strada della ripartenza.
Entusiasmo, creatività e qualità. Un modo diverso di fare ristorazione, più sostanzioso, che unisce passato, presente e futuro. Il tutto condito dall'importanza dell'esperienza, perché non si può slegare la ristorazione dal calore, dall’accoglienza, dall'attenzione al cliente. Questa la ricetta generale del progetto che unirà a Villa Alma Plena i 140 chef che animeranno il più grande show cooking mai allestito in Italia.
Così, ad esempio, Salvatore Spuzzo, chef resident della struttura, cucinerà una guancia di vitello con bagna cauda, funghi porcini e diverse consistenze di ortaggi per omaggiare la specialità piemontese Patrimonio UNESCO.
La "Famiglia Principe 1968" cucinerà una esplosione di parmigiana utilizzando il pomodoro dell'Agro Nocerino - Sarnese.
Lo chef Nunzio Spagnuolo del ristorante Rada di Positano proporrà un "viaggio dal Perù all'Italia" attraverso una ceviche "mediterranean style" ottenuta con una marinatura più leggera a base di agrumi della Costiera.
Il ristorante Garum proporrà un gomitolo di pasta kataifi con calamari, pomodori secchi, paprika dolce e crema di papaccella napoletana (prodotto tipico campano divenuto presidio Slow - Food).
La pizzeria Jolly friggerà l'arancino in costume ottenuto con riso gigante Vercelli (anche esso presidio Slow Food), tonno di Cetara, pomodori datterini, provola di Agerola, e ricoperto con una fonduta di Provolone del Monaco e granella di pistacchio.
Lo chef Salvatore Mennella preparerà un gambero crudo con friarielli, provola, limone e pane cafone.
Non poteva mancare la pizza, infatti Salvatore De Rinaldi ne proporrà una tutta autunnale farcita con crema di zucca, scamorza e ricotta di latte nobile, e bacon croccante di maialino nero casertano. Ingrediente, quest'ultimo, protagonista anche del piatto dello chef Roberto Lepre che cucinerà un tacos di mais con maialino nero casertano, guacamole, gambero rosso e misticanza di germogli primaverili.
Lo chef del Quisisana di Capri, Vincenzo Langella, preparerà una triglia leggermente affumicata con misticanza, fichi, infuso di aceto balsamico bianco e alghe kombu.
Gianluca Centomani e Rosario Consalvo cucineranno un piatto a quattro mani: il "rotolino di mare al pane panko", ovvero un cilindro di pesce spada con bufala affumicata, spuma di patate, zeste di limone e basilico.
Tra i dolci il "migliaccio di Furore", che sarà proposto dall'Hostaria di Bacco per omaggiare il fiordo più bello d'Italia.
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