Ci Sta è la prima pizzeria italiana a diventare Società Benefit
Diventa società benefit e intraprende il percorso per la certificazione B Corp: Ci Sta conquista il primato come pizzeria italiana.
Ci Sta, società Benefit: un modello più attento all’ambiente e alle persone
Il modello societario della Società Benefit, nato nel 2010 negli USA con il nome di Benefit Corporation, è stato recepito in Italia a partire dall’inizio del 2016 quando il nostro ordinamento ne ha riconosciuto lo status giuridico mediante l’introduzione dell’art. 1, commi 376-383 e allegati 4 – 5 della legge n. 208/2015 (“Legge di Stabilità 2016”). Una Società Benefit è una nuova forma giuridica d’impresa for profit che aggiunge nel proprio oggetto sociale, alla finalità di profitto, la formale finalità di distribuzione di valore condiviso, che viene configurato come un obbligo di natura statutaria. "Ci impegniamo a rispettare le promesse fatte, a realizzare e a implementare, di anno in anno, il nostro impegno con progetti mirati, che condivideremo con tutti i nostri stakeholder, che misureremo nei risultati e che racconteremo nella Relazione di impatto che pubblicheremo sul nostro sito internet". Ci Sta, insegna associata a UBRI (Unione Brand della ristorazione Italiana) di cui condivide gli obiettivi, è una pizzeria 100% italiana dove il concetto di bellezza, inclusione e sostenibilità sono protagonisti, ha puntato su un menù con sole materie prime italiane ed eccellenze provenienti da tutte le regioni, dal Sud al Nord Italia. Un vero e proprio viaggio italiano che parte dalla Sicilia, con i suoi pomodori, passa dalla Campania - regno indiscusso dei migliori prodotti caseari - e attraversa gli uliveti della Puglia, fino ad arrivare in Friuli Venezia Giulia, con il suo prosciutto di Cormons. Il tutto servito con un impasto realizzato con grano 100% italiano proveniente da coltivazioni biologiche. Ci Sta – il cui payoff non a caso è “Friendly Pizza”, un concetto inclusivo che mette al centro le persone - celebra la tradizione gastronomica italiana esaltando i sapori delle materie prime d’eccellenza di tutte le regioni italiane.Il percorso con Lexant
Guidata in questo percorso dall’avv. Simona Cardillo di Lexant, con il supporto dello studio notaio Pantè, la società titolare del brand Ci sta ha scelto di trasformarsi in Società Benefit, modificando il proprio statuto ed assumendo formalmente l’impegno a creare valore non solo per gli azionisti, ma per tutti i propri stakeholders, comunicando con trasparenza e responsabilità l’impegno assunto secondo la normativa introdotta con legge 208/2015 (Legge di stabilità 2016). La pizzeria 100% italiana, ultima nata dall’esperienza del manager italiano Nico Grammauta, promette di adoperarsi nella riduzione dell’impatto ambientale e dello spreco di cibo, nella valorizzazione delle eccellenze agro-gastronomiche italiane e nella valorizzazione del territorio e della comunità, promuovendo il talento individuale e spirito di squadra. La società, supportata da Lexant e da Nativa, punta a diventare BCorp entro il 2022.Lexant
Fondato e guidato dagli avvocati Anna Caimmi e Andrea Davide Arnaldi, Lexant si avvale di un team di 30 professionisti tra avvocati e fiscalisti, distribuiti su quattro sedi in Italia, Milano, Roma, Verona e Lodi. Il portafoglio clienti è composto da multinazionali e PMI operanti in ogni industry, che affidano a Lexant consulenza e assistenza in tutte le discipline del diritto sia in ambito giudiziale che stragiudiziale. Forza, operosità e laboriosità, disponibilità al sacrificio, forza dell’intelligenza collettiva, spirito di squadra, competenza tecnica, ingegnosità, efficienza organizzativa. Questi i valori in cui Lexant si riconosce. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]