Fiori di Zucca rinasce: i fratelli Rotundo rilanciano la storica pizzeria di famiglia
Davide e Raoul Rotundo rilanciano Fiori di Zucca con ristrutturazione totale. La pizzeria napoletana di famiglia riapre con 40 coperti e cucina evoluta.
PIANETA PIZZA - Davide e Raoul Rotundo firmano un capitolo inedito della pizzeria che porta il nome della loro famiglia, quella stessa in cui hanno mosso i primi passi professionali e che hanno appena trasformato radicalmente per presentare al pubblico di Marconi la loro napoletana contemporanea dentro uno spazio rinnovato, più ampio e luminoso.
Vent'anni di storia napoletana nella Capitale
Per i Rotundo, la pizza è questione di DNA. Da due decenni esatti. Era l'ottobre del 2007 quando i genitori, originari della Campania, con intuito e forte determinazione decisero di inaugurare la loro pizzeria napoletana in zona Marconi. "I nostri genitori hanno svolto questa professione per oltre vent'anni. Quando hanno aperto qui, si sono orientati principalmente sull'asporto. E la nostra prima esperienza è stata proprio tra queste mura" racconta Davide. Da quei giorni accanto al forno con mamma e papà, la strada ha preso direzioni inaspettate.

Percorsi paralleli che si ricongiungono
Dopo i primi anni nel locale di famiglia, i due fratelli imboccano strade differenti: Davide nel settore marketing, arrivando a lavorare con marchi importanti come Peroni; Raoul iniziando il suo apprendistato nei forni di diverse pizzerie romane. Fino a ritrovarsi nel marzo 2020, quando il padre va in pensione ed entrambi scelgono di tornare alle origini e assumere la guida dello storico Fiori di Zucca. Ed è dalla medesima energia che nel 2007 aveva mosso i genitori, che nasce una nuova iniziativa: Davide e Raoul, diciassette anni dopo, avviano un progetto personale, Santa Romana, nel cuore di Magliana. Il tutto senza mai abbandonare il loro primo amore, Fiori di Zucca, che oggi scelgono di ripresentare con un look completamente rinnovato, tutto da vivere. Al tavolo. Uno spazio autentico ma contemporaneamente attuale, avvolto in un'atmosfera calorosa e domestica, operativo 7 giorni su 7, pronto ad abbracciare il quartiere di Marconi nella loro casa.

Dalla tradizione all'evoluzione
"All'epoca i miei genitori - racconta Davide - furono tra i primi a proporre la napoletana, molto prima di quel boom per cui sembrava che non dovesse esistere altra pizza che quella". E i "Rotundo Bros", dopo aver comprovato la loro maestria con la tonda romana, hanno raccolto un'ulteriore sfida: ridisegnare la storica insegna familiare. Durante agosto, infatti, il locale di Fiori di Zucca ha subito una ristrutturazione completa e un ampliamento, presentandosi oggi con una sala interna da 40 coperti e un dehors che accoglie una quindicina di persone. Se in precedenza il fulcro dell'attività era l'asporto (con pochi posti per il consumo immediato) ora Fiori di Zucca è una pizzeria da seduti a pieno titolo, un luogo dove assaporare a cena in compagnia le creazioni di Raoul.

La ricetta tecnica di una napoletana diversa
L'impasto da lui studiato è una biga lavorata 100% a freddo, con una idratazione al 67%, e un panetto da 240 grammi; steso a mano, con un bordo leggermente pronunciato, e una cottura più lenta (rispetto alla classica napoletana) su pietra refrattaria a 400 gradi, che garantisce una maggiore fragranza della tonda e al contempo un crunch marcato. A completare le pizze ci sono prodotti di prima qualità, attentamente selezionati dai fratelli Rotundo, come la Bufala, il fiordilatte e tutti i latticini, che provengono da un piccolo caseificio a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli.
Il percorso di Raoul tra forni e riconoscimenti
Raoul Rotundo, letteralmente da sempre con le mani in pasta, inizia ad appena quindici anni a seguire le orme dei pizzaioli con cui ha lavorato nel forno di Fiori di Zucca. Nel 2021, a soli vent'anni, decide di compiere il salto di qualità frequentando l'Excellence Academy, dove apprende le principali nozioni e i segreti dell'arte bianca - dalla tonda napoletana alla romana, la pizza alla pala e quella in teglia, e le basi della panificazione - da grandi maestri della piazza capitolina quali Jacopo Mercuro, Luca Pezzetta e Daniele Di Grazia. Il lavoro di questi anni e il continuo studio sono valsi al giovane pizzaiolo diversi riconoscimenti, dalla vittoria al contest "Stand Up Pizza 2021" nell'ambito della kermesse Città della pizza, alla partecipazione alla trasmissione di LA7 "Mica Pizza e Fichi"; al noto show di Renato Bosco "'Na pizza", in onda su Sky, e da ultimo nella nuova stagione del programma "Pazzi di pizza" sul canale tematico Food Network.


Inoltre, la pizza di Raoul ha fatto entrare Fiori di Zucca nella guida "Roma e il meglio del Lazio" del Gambero Rosso, che gli ha conferito anche il riconoscimento di uno spicchio per l'insegna di Santa Romana nella guida 2026 dedicata alle pizzerie. Raoul si fa notare nel 2023 anche dal giornalista Luigi Cremona, che lo ha segnalato come uno dei 7 pizzaioli emergenti italiani. Un percorso di formazione con cui acquisisce una consapevolezza piena, che si esprime perfettamente tanto nella sua pizza romana quanto nella napoletana.
Cosa si mangia da Fiori di Zucca
La friggitoria è stata ed è tutt'ora uno dei cavalli di battaglia di questa pizzeria, a partire da quello che dà il nome al locale: i fiori di zucca, preparati secondo la ricetta della nonna paterna di Raoul, ma oggi avvolti in una croccante panatura (anziché essere pastellati), e sono realizzati in due versioni, la classica con il filetto di alice, e una special con provola e salsiccia. E così anche i supplì, le crocchette di patate e le altre specialità fritte, tutte abbracciate da una golosa panatura croccante; inoltre troviamo in carta a rotazione anche interessanti varianti stagionali come la Frittatina di pasta coi ceci o lo Spaghettone ajo & ojo.

Il menù delle pizze è semplice ma godurioso: si va dalla Rossa, ajo e prezzemolo alla Napoli, proposte stagionali come quella con Vellutata di zucca, funghi, brie e noci, la Broccoli e salsiccia, fino all'immancabile fiori & alici. Per chi ha sempre uno spazio per il dolce, la scelta va dal classico Tiramisù alle Zeppoline con Nutella, o la Cheesecake con frutti di bosco. Il tutto accompagnato da birre in bottiglia, ma anche alcune etichette di rossi e bianchi, per chi preferisce il calice al boccale.






