Food e digitale: la generazione Z scopre nuovi brand sui social
L'85% degli under 26 scopre brand attraverso i social mentre cresce la domanda di prodotti "free from" e tracciabilità di filiera.
INDAGINI E RICERCHE - La ricerca "When Food Speaks Culture" di INDA Research in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano ha mappato un cambiamento strutturale nel rapporto tra business e giovani consumatori. Con 43 milioni di italiani attivi sui social media e il 92% dei giovani tra 15 e 24 anni che li utilizza quotidianamente, emerge un paradosso interessante: nonostante l'iperconnessione, l'83% della Generazione Z ha messo in atto strategie di digital detox, silenziando profili o disattivando notifiche.
Questa ambivalenza rappresenta una sfida concreta per i business del settore alimentare. L'85% degli under 26 scopre nuovi brand attraverso i social, ma quasi la metà dichiara che preferirebbe che TikTok o Snapchat non fossero mai esistiti. Il dialogo commerciale deve quindi adattarsi a consumatori che utilizzano le piattaforme per intrattenimento, scoperta e customer care, ma mostrano crescenti segni di saturazione verso contenuti percepiti come inautentici.
Strategie operative e performance measurement
I dati raccolti dalla ricerca rivelano approcci ancora frammentati: il 56% dei brand collabora con influencer per raccontare la propria unicità, il 77% per lanci di prodotto, mentre solo il 15% li coinvolge in progetti valoriali e il 7% in iniziative di conversione. Le cause sono strutturali: il 45% dei marketer ammette difficoltà nella misurazione dell'efficacia delle campagne, mentre il 30% teme squilibri tra voce del brand e del talent.
Il modello "Influencer Impact Flow" sviluppato da FLU identifica quattro momenti strategici di attivazione: rilevazione trend, concept creativo, lancio prodotto e attivazione community. La misurazione evoluta proposta supera le vanity metrics concentrandosi su impatto culturale, coerenza reputazionale, attivazione community ed efficacia commerciale. Questo approccio risponde alle tre sfide principali identificate: individuazione di nuovi linguaggi per pubblici frammentati, gestione della sensibilità verso benessere e sostenibilità, ripensamento del ruolo degli influencer come partner strategici nella costruzione di valore.
Scopri di più qui: https://indahub.it/research/
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