Harper Wine Stars 2021 premia la qualità di Ferro13
Sette importanti riconoscimenti - 2 per il design e 5 per la migliore interpretazione del territorio - alla cantina veronese Ferro13 nell'ambito dell'Harper Wine Stars 2021
Il Regno Unito premia Ferro13 e lo fa assegnando alla cantina veronese sette prestigiosi riconoscimenti all’Harper Wine Stars 2021. Si tratta dell’unico concorso che coinvolge direttamente i buyer inglesi, chiamati a valutare l’intera gamma di prodotti delle cantine partecipanti in base ai tre criteri - gusto, valore e design – alla base della scelta di un vino nel mondo anglosassone.
Nerd, Hacker e The Boss sono le referenze di Ferro13 che hanno conquistato i favori e i palati dei 19 giurati. A loro il compito di valutare le bottiglie attraverso degustazioni alla cieca per garantire imparzialità nel giudizio e per assicurare al consumatore il massimo della qualità.
I buyer, inoltre, hanno esaminato i vini per il loro posizionamento in termini di prezzo, a garanzia del fatto che ogni referenza valga realmente il proprio costo. Anche in virtù di una scelta sempre più ampia di prodotti, il design della bottiglia e dell’etichetta è diventato un elemento distintivo e di valutazione sempre più centrale: che sia un esempio di innovazione o una proposta classica non è rilevante, ma la cosa importante è che fornisca i giusti segnali visivi per mettere il cliente nelle condizioni migliori per scegliere.
Nel dettaglio, a Nerd 2019 è stato attribuito il massimo punteggio possibile, 5 stelle e il premio Star of Sicily. Espressione unica del Nero d’Avola Sicilia DOC, nasce da una selezione delle uve migliori del territorio siciliano. Apparentemente morbido, ma in realtà in grado di esprimersi in modo forte e deciso, il suo profumo ricorda note floreali e speziate di anice e cannella.
Hacker 2018 si è aggiudicato invece tre premi: Star of Tuscany, 5 stelle e Joint Star Design. Il gusto e l’eleganza della bottiglia hanno catturato l’interesse dei giudici. 100% Sangiovese Toscana IGT, nasce nel cuore della regione del Centro Italia, sulle colline tra Firenze, Arezzo e Siena. La vinificazione avviene separata per singolo appezzamento e “terroir”, così come la maturazione, terminata la quale il blend viene assemblato per poi riposare per un mese in vasca prima di essere imbottigliato. È un vino che presenta note di viola mammola e di piccoli frutti rossi.
The Boss Prosecco DOC Millesimato Extra Dry 2018 ha conquistato infine 4 stelle e il premio Joint Star Design per il design della bottiglia. Nato nella Marca Trevigiana, dal perlage fine, è un vino forte, equilibrato, deciso, dai toni fruttati e floreali. Una referenza che già nel 2017 si era guadagnata la Medaglia d’Oro al Frankfurt International Trophy.
Due premi per il design e cinque per la migliore interpretazione del territorio confermano la bontà delle scelte, talvolta molto coraggiose, fatte da Ferro13.
La cantina veronese si è distinta da subito per la scelta di un design accattivante e, al tempo stesso, pulito, già a partire dall’etichetta, perché uno degli obiettivi dei fondatori del marchio è cambiare il modo in cui viene percepito il vino, partendo dalla bottiglia, dall’elemento visivo, senza per questo rinunciare alla qualità. Un modo per avvicinare il pubblico (non necessariamente esperto) a questo mondo e renderlo sempre più democratico. Di qui un linguaggio che parla alle nuove generazioni, che consente di identificarsi e che vuole diffondere la cultura enologica in modo immediato ed emozionale, attraverso un’immagine moderna e un naming capace di varcare i confini italiani per creare un “global brand”.
Altro elemento fondamentale della mission perseguita dall’azienda con i propri vini è la valorizzazione dei territori. Proprio per questo sono stati premiati Nerd e Hacker, che raccontano rispettivamente la Sicilia e la Toscana.
Fin dalla sua nascita, nel 2015, Ferro13 si è sempre caratterizzata per la sua anima “unconventional” e per un approccio insolito all’enologia, fondato su un attento e capillare lavoro di ricerca volto a scovare i vigneti migliori per poi portare in bottiglia il massimo del gusto.
Il 2021 non poteva iniziare meglio per questa giovane azienda che ha saputo farsi interprete delle eccellenze territoriali, creando vini godibili e soddisfacendo al meglio la domanda di un consumatore sempre più attento, sensibile e informato.
Ferro13 è una cantina veronese nata da un’idea di Marco Bernabei, Alberto Buratto, Gabriele Stringa e Alberto Zampini, quattro amici con esperienze professionali diverse, ma accomunati dalla passione per il mondo del vino. Un amore così forte da spingerli a gettarsi in un progetto comune per realizzare il sogno. Grazie a un lavoro attento e capillare Ferro13 ricerca i vigneti migliori, quelle uve che possono portare in bottiglia il massimo della qualità da tutti i punti di vista. Ogni referenza di Ferro13 è un microcosmo, un blend dove trovano spazio territori, uve e sistemi di vinificazione volti a produrre etichette secondo i più alti standard enologici. Ferro13 ricerca non solo l’innovazione, ma anche la tradizione, perché segue ogni passo per garantire sempre l’eccellenza e trovare le sfumature e le espressioni migliori di ogni vitigno. Nel 2016 è avvenuta la prima vendemmia, che ha portato a una produzione di 8 tipologie di vini da 8 regioni diverse. Una cantina non convenzionale che si presenta attraverso referenze innovative, a partire dai nomi e dall’etichetta. Ogni prodotto (Hashtag, Hipster, Nerd e Gentleman) è l’alter ego di ciascun socio, con l’aggiunta di The Lady, come tributo alle donne, The Boss, che rappresenta il Gruppo, Hacker, dedicato a tutti gli innovatori, e Link, come mascotte aziendale. Attualmente Ferro 13 è presente in alcuni dei mercati globali del vino più importanti, quali Europa, Americhe, Russia, Sud-Est Asiatico, Australia e Africa, per un totale di 45 Paesi del mondo.
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