Horeca. Nuove raccomandazioni della Commissione Europea per ambienti senza fumo
La Commissione Europea propone nuove raccomandazioni per proteggere i cittadini dal fumo passivo e garantire ambienti senza fumo.
NORME E LEGGI - La Commissione Europea, il 17 settembre 2024, ha presentato una Proposta di raccomandazione del Consiglio, mirata a proteggere in modo più efficace i cittadini dagli effetti nocivi del fumo passivo. Questa iniziativa segna un passo significativo verso la creazione di ambienti più salubri e privi di fumi tossici, ne dà notizia Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi che riporta il caso nel settore Horeca, con una pluralità di sviluppi potenziali e di possibilità da esplorare.
Espansione delle politiche anti-fumo
La proposta di revisione, che aggiorna la raccomandazione del 2009, incoraggia gli Stati membri a implementare politiche più ampie per garantire aree senza fumo. Queste includono luoghi all'aperto come parchi giochi, parchi di divertimento e piscine, oltre a spazi adiacenti a strutture sanitarie e scolastiche. Un aspetto innovativo è l’inclusione di aree “semi-esterne” come terrazze di bar e ristoranti, rooftops e patii, che dovranno essere adeguatamente regolamentate.
Divieto di nuovi prodotti del tabacco
Un altro punto cruciale della proposta è l’inclusione nel divieto di prodotti di fumo emergenti, tra cui tabacco riscaldato e sigarette elettroniche. Questo è un passo importante per garantire che anche i nuovi consumatori siano protetti dai rischi associati al fumo.
Impatto delle raccomandazioni
Secondo l’articolo 288 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, le raccomandazioni non hanno valore vincolante. Tuttavia, esse offrono indicazioni preziose per l'interpretazione e l'applicazione del diritto europeo. La raccomandazione sugli ambienti senza fumo rappresenta un segnale forte per gli Stati membri, invitandoli a rivedere e modificare le proprie legislazioni sanitarie.
Discussione e prossimi passi
Prima dell'adozione definitiva, la proposta dovrà essere discussa in Consiglio dai rappresentanti degli Stati membri, e il Parlamento europeo potrà esprimere un parere non vincolante. Questo processo di consultazione garantirà che le varie prospettive vengano considerate.
Continueremo a monitorare l'avanzamento della discussione a livello europeo per darne notizia passo passo.
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