Il consumo globale di bevande zuccherate è aumentato del 16% dal 1990

Come varia il consumo di bevande zuccherate nel mondo? Uno studio ci rivela quali sono le regioni dove se ne consumano di più e con che frequenza.

4 Ottobre 2023 - 12:15
Il consumo globale di bevande zuccherate è aumentato del 16% dal 1990

Un'analisi del Global Dietary Database per gli anni 1990, 2005 e 2018 ha rilevato che il consumo complessivo di bevande zuccherate è aumentato di quasi il 16% in tutto il mondo nel periodo di 28 anni studiato. I dati sono stati analizzati dai ricercatori della "Friedman School of Nutrition Science and Policy" in un nuovo studio pubblicato il 3 ottobre sulla rivista Nature Communications

Un consumo smodato di bevande zuccherate (e in generale di alimenti con alte concentrazioni di zuccheri) è stato ormai ampiamente associato a obesità e malattie cardiometaboliche, tra le principali cause di disabilità e di morte. Molte linee guida nazionali raccomandano di limitare gli zuccheri aggiunti a meno del 5-10% delle calorie giornaliere e, poiché le bibite gassate non aggiungono alcun valore nutrizionale, alcuni paesi tassano il loro consumo per incentivare i propri residenti a raggiungere questo obiettivo.

Non apriremo qui una parentesi sulla questione della Sugar Tax in Italia, vi rimandiamo però al recente studio di Nomisma realizzato per Assobibe che pone l'accento sul mercato e sulla necessità di trovare altre soluzioni per incentivare i consumatori a condurre uno stile di vita più sano, dato che la Sugar Tax non porta alcuna garanzia di educazione alla corretta alimentazione, ma sicuramente causa grossi danni agli imprenditori e ai lavoratori. Qui il nostro articolo per approfondire.

Al di là delle questioni economiche e politiche, possiamo concentrarci sulla salute e guardare con obiettività la fotografia di come gli adulti consumano bevande zuccherate in 185 paesi, con particolare attenzione a: bibite analcoliche, bevande energetiche, succhi di frutta, punch, limonata.

Le registrazioni di dati mostrano una variazione profonda tra le diverse aree del mondo. Ad esempio, nel 2018, ogni persona ha consumato in media 2,7 porzioni di bevande zuccherate a settimana, ma la percentuale variava da 0,7 porzioni a settimana nell’Asia meridionale a 7,8 porzioni a settimana in America Latina e nei Caraibi. 

È stato osservato che le assunzioni globali sono più elevate tra i maschi rispetto alle femmine e tra i più giovani rispetto agli anziani, ma il ruolo dell’istruzione e della residenza è stato influenzato maggiormente dalla regione di origine. Il consumo di bevande zuccherate era più probabile tra gli adulti con un’istruzione più alta rispetto a quella più bassa nell’Africa sub-sahariana, nell’Asia meridionale e in America Latina e Caraibi, mentre si osservava il contrario in Medio Oriente e Nord Africa.

Nel complesso, alcuni dei maggiori consumi di bevande zuccherate al mondo sono stati tra gli adulti urbani e altamente istruiti dell’Africa sub-sahariana (12,4 porzioni a settimana) e in America Latina/Caraibi (8,5 porzioni a settimana).

A livello nazionale, i paesi in cui le persone hanno consumato il maggior numero di porzioni di bevande zuccherate a settimana includevano Messico (8,9), Etiopia (7,1), Stati Uniti (4,9) e Nigeria (4,9), rispetto a India, Cina e Bangladesh (0,2 ciascuno). 

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