Il mercato della Birra nella Distribuzione Moderna: i dati 2019 di IRI
Nel 2019 la buona performance generale del settore bevande è capitanato dagli ottimi risultati della birra: +1,8% di fatturato.
IRI è leader mondiale nella gestione di big data, soluzioni analitiche predittive e generazione di insight mostra, attraverso lo studio dei dati 2019, gli ottimi risultati del beverage e in particolare della birra.
In un contesto di sostanziale stagnazione dell’economia del Paese, il 2019 per il comparto del Largo Consumo è stato un anno in cui la spesa delle famiglie ha resistito alla stasi economica, mostrando ottime performance del settore bevande e in particolare della birra.
Il dato di chiusura dell’anno concluso per il comparto nella distribuzione moderna è infatti positivo (+1,4% a volume e +1,7% a valore, considerando i canali Iper, Super, LSP e Discount), nonostante l’appiattimento dei trend registrato negli ultimi mesi.
Nel 2019 il settore delle Bevande ha riportato una crescita più che soddisfacente in termini di volumi (+1,7%) e un certo recupero in valore (+2,2%), dovuto soprattutto alla performance di alcuni settori degli alcolici come Aperitivi e Spumanti. Si può quindi dire che tutte le categorie del comparto sono focalizzate sul miglioramento dei fatturati.
All’interno del macro-comparto delle Bevande, l’Acqua, che rappresenta il 71% dei volumi ma solo il 21% del fatturato, mostra una stabilità (+0,1% a volume e +0,7% a valore). Le Bevande Gassate permangono sugli stessi livelli del 2018, anno caratterizzato da un forte calo delle vendite; Succhi e Nettari confermano l’andamento del 2018 (-3,8% sia a volume che a valore), mentre crescono le Bevande Piatte (+4,7% a volume). Ottime le performance degli Aperitivi (+5,9%) e degli Spumanti (+9,6%). In leggera crescita il Vino (+0,4%).
Le trasformazioni in atto nel mercato della Birra
I risultati del mercato della Birra a fine anno 2019, come già avvenuto nel 2018, risultano migliori dal punto di vista del fatturato (+1,8% a valore rispetto ad un +0,9% a volume). Un’ ulteriore conferma che il mercato della Birra, dopo anni di forti crescite a volume, sta ora cercando di valorizzarsi. La Birra da qualche anno sta seguendo anche una graduale destagionalizzazione evidenziando trend maggiormente positivi nei mesi invernali rispetto a quelli estivi, molto influenzati dalle variazioni delle temperature. La valorizzazione della categoria è il risultato di uno spostamento dei consumi dal segmento cosiddetto «Mainstream» a quello delle Birre «Speciali», su cui viene concentrata buona parte dell’innovazione. Protagoniste della categoria, le Birre Speciali che proseguono i loro trend di crescita a doppia cifra sia a volume (+16,7%) che a valore (+11,3%). Tuttavia, per le Birre Speciali, dal punto di vista dell’offerta, dopo anni di continuo incremento assortimentale, si legge una diminuzione del numero medio di referenze a scaffale. All’interno dei Punti di Vendita aumentano i metri quadri a scaffale dedicati alla categoria della Birra, anche grazie alla loro promozione sul Volantino ma, per la prima volta dopo anni, diminuisce il numero medio di referenze offerte, che si porta ai livelli del 2017, soprattutto a causa di una razionalizzazione degli assortimenti nel canale Ipermercati. In trasformazione anche le dinamiche dei formati: aumentano le vendite di bottiglie da 33cl - ed in generale di formati più piccoli - di +0,6 punti percentuali, mentre calano le vendite di bottiglie standard da 66cl.Si ferma la crescita assortimentale delle Birre Speciali
Il calo dell’assortimento a scaffale fa supporre che, dal punto di vista dell’offerta, si sia arrivati ad un livello di saturazione, perciò è tempo di perseguire un processo di crescita della cultura del prodotto già avviato da alcuni anni. In quest’ottica investire nella diffusione della conoscenza delle «Birre Speciali» rappresenta la più grande opportunità di categoria in quanto coniuga una maggiore marginalità per tutta la filiera con la inclinazione che il consumatore sta dimostrando nei confronti del segmento. Alcuni produttori della categoria Birre Speciali stanno puntando su un processo di «educazione» del consumatore a scegliere una Birra di qualità, anche attraverso la degustazione e l’allargamento dei momenti di consumo. Su questi fattori le grandi aziende operanti nel settore sono chiamate a fare alcuni sforzi in termini di innovazione di prodotto e di comunicazione, al fine di riuscire a trasferire dal segmento Mainstream al segmento Specialty quanto il consumatore predilige.La birra nel Fuori Casa
I consumi di Bevande fuori casa crescono costantemente da molti anni e il 2019 evidenzia una leggera crescita dei volumi (+0,6%) ed una più consistente crescita del fatturato (+3,9%). Come evidenziato dalla soluzione IRI Grossisti e Bevande che monitora le performance degli operatori della filiera distributiva nel canale Horeca, la Birra rappresenta una delle principali categorie all’interno di questo mondo (circa il 40% del giro d’affari dei Grossisti) ma, dopo le forti crescite degli ultimi anni, mostra un trend positivo, tuttavia inferiore, rispetto agli altri alcolici (+0,2% a volume e +1,9% a valore). Anche per il canale HoReCa si assiste ad un recupero in valore.IRI IRI è leader mondiale nella gestione di big data, soluzioni analitiche predittive e generazione di insight con l'obiettivo di accrescere il business delle aziende del Largo Consumo, Retail, Media e Pharma (OTC). Grazie al più esteso patrimonio di dati su acquisti, media, social e carte fedeltà, integrati in un’unica piattaforma cloud, IRI promuove il rivoluzionario processo di personalizzazione in essere guidando oltre 5.000 Clienti in tutto il mondo nella ricerca continua di eccellenza, nello sviluppo della quota di mercato e nella interazione con i propri consumatori, con l’obiettivo di far crescere il loro business.
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