La sugar tax ci sarà, ma solo sulle bevande. Lo scontento di Federalimentare

21 Ottobre 2019 - 03:34
La sugar tax ci sarà, ma solo sulle bevande. Lo scontento di Federalimentare
La conferma arriva da un'intervista al Sole 24 Ore rilasciata dal ministro dell'economia Roberto Gualtieri a conclusione del varo da parte del consiglio dei ministri della manovra economica: la sugar tax ci sarà, ma solo per le bevande, saranno escluse le merendine. A supporto della notizia è intervenuto anche il primo ministro Giuseppe Conte, che informa che la tassa sarà applicata solo sulle bevande altamente zuccherate. Esulta il ministro dell'istruzione Fioramonti, da sempre sostenitore della sugar tax che voleva fosse estesa anche alle merendine.  width=L'Organizzazione Mondiale della Sanità da tempo invita i Paesi ad applicare una tassa che limiti il consumo di prodotti ad alta concentrazione di zucchero. Prodotti che secondo l'OMS incrementano l'obesità e il diffondersi di malattie come il diabete. Questo invito è stato infine accolto anche dall'Italia, dopo che con lo scorso anno i paesi che si sono adeguati alle indicazioni sanitarie sono diventati oltre 50: dalla Gran Bretagna alla Francia, e poi Irlanda, Estonia, Sudafrica, gli Stati Uniti (già dal 2015) e ancora prima Messico, Cile e Ungheria.

Quali saranno i prodotti tassati?

È ancora presto per sapere quali bevande saranno interessate dalla sugar tax, né se ne conosce l'importo. Si può immaginare che la tassa potrà colpire alcuni soft drink, energy e sport drink. https://horecanews.it/tassa-sulle-merendine-e-sulle-bibite-gassate-unipotesi-da-sventare-per-il-comparto/

Federalimentare si è sempre dichiarata contraria alla sugar tax

"Non si educa la popolazione con le tasse, soprattutto se si tratta di tasse di scopo per presunti danni alla salute pubblica non sostenuti da solide evidenze scientifiche". Così Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, chiarisce la posizione della federazione che rappresenta l’industria italiana del food and beverage sulla questione della sugar tax, dopo le dichiarazioni del ministro dell'Economia Roberto Gualteri, che ha annunciato l’inserimento nella manovra di una tassa sulle bevande zuccherate.

"Con questa tassa - spiega Vacondio - si contribuirebbe solo ad elevare il costo della vita, a svantaggio di tutti e in particolare delle famiglie a basso reddito, aumentando il gap tra coloro che possono comprare prodotti premium e coloro che, invece, sono costretti a rifornirsi al discount con una forbice di alimenti minore".

"È una forte contraddizione - continua il presidente Vacondio - che l'Italia abbia combattuto una battaglia a livello internazionale contro le etichette a semaforo, che bollano specifici cibi come salubri o insalubri finendo per penalizzare i migliori prodotti della dieta mediterranea, e poi faccia lo stesso nel proprio paese, tassando una specifica categoria di prodotti. La scienza ci insegna che non ha senso distinguere tra alimenti sani e non sani, ma tra diete sane e non sane, e che i diversi prodotti, bibite zuccherate comprese, possono essere inseriti in modo corretto in una dieta corretta ed equilibrata. Basta saper rispettare le giuste quantità".

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