Le Camere di Commercio in campo contro lo spreco alimentare
Le Camere di Commercio scendono in campo contro lo spreco alimentare. Così, l'Ente ha recuperato oltre l’80% delle novemila tonnellate di frutta e verdura invendute ogni anno dai mercati ortofrutticoli all’ingrosso aderenti al marchio Qualità & Sicurezza rilasciato dal Sistema camerale.
Il sistema è stato lanciato quattro anni fa in occasione di Expo 2015 dal Ministero delle politiche agricole, Unioncamere e Italmercati (la rete che unisce 11 tra i più grandi e significati mercati all’ingrosso) ed in collaborazione con Fedagromercati-Confcommercio (Federazione Nazionale degli operatori all’ingrosso).
Oggi il Sistema di qualificazione nazionale identifica con il marchio Qualità & Sicurezza 8 dei più importanti centri agroalimentari in Italia: Roma, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Verona, Cagliari e Lecce.
I mercati commercializzano nel complesso ogni anno circa 2,5 milioni di tonnellate di prodotti dei quali più della metà ortofrutticoli coinvolgendo mille grossisti e quasi due milioni di visitatori. E ora combattono lo spreco alimentare stipulando accordi a livello locale con Associazioni no profit per la distribuzione in beneficenza delle eccedenze alimentari sino alla realizzazione di specifici macchinari e strumentazioni per trasformare gli scarti e la merce invenduta. L'ultimo mercato insignito del marchio è quello di Genova che sta sviluppando anche un progetto per la realizzazione di bioplastiche utilizzando gli scarti dei prodotti ortofrutticoli.
Il marchio "Qualità e Sicurezza Controllata QSC", promosso dalla Camera di Commercio e condiviso dalle associazioni dei consumatori e di categoria, è rivolto agli impiantisti della provincia che vogliono distinguersi per qualità professionale e correttezza commerciale.
Le "imprese QSC" si impegnano a: rispettare un codice etico; accrescere la loro professionalità attraverso percorsi formativi e di aggiornamento; garantire correttezza commerciale presentando preventivi sicuri, dettagliati e garantendo tempi certi nell'esecuzione degli interventi; prestare un'efficace copertura assicurativa per eventuali danni (minimo un milione di euro); aderire al Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio in caso di controversie; utilizzare contratti tipo approvati dalla Camera di commercio.
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