Mercato bevande analcoliche: crescita moderata tra incertezze e sugar tax
Prime cifre semestrali 2025 mostrano la crescita del comparto soft drink in moderata crescita in GDO, ma significativi i cali nel Cash & Carry. I dati ASSOBIBE.
MERCATO - ASSOBIBE ha reso pubblici i primi dati semestrali del 2025 relativi al mercato delle bevande analcoliche in Italia, elaborati da Circana per i canali GDO e Cash & Carry. I risultati dipingono un quadro di sostanziale tenuta ma caratterizzato da profonda instabilità, con alcuni segmenti storici del Made in Italy che mostrano preoccupanti segnali di cedimento.
Il presidente ASSOBIBE Giangiacomo Pierini ha espresso serie preoccupazioni per il futuro del settore: «Questo primo semestre dimostra che il mercato vive un momento di incertezza e, senza l'intervento del Governo che ha posticipato l'entrata in vigore della Sugar tax, le prospettive oggi sarebbero peggiori. Una tassa sulle bevande analcoliche che non trova fondamento da nessun punto di vista, incluso quello della salute, ma che continua a incombere sulle imprese dal 2019. Se, come previsto al momento, questa imposta sarà confermata per il 1° gennaio 2026, ci aspetta un autunno grigio, di profonde incertezze e di grandi preoccupazioni non solo per i produttori, di bevande ma per tutta la filiera, dal mondo agricolo alla distribuzione».
Nel canale GDO, i dati rivelano una crescita dei volumi del +2,8% rispetto al primo semestre 2024, suggerendo possibilità di ulteriore espansione durante la stagione estiva, tradizionalmente favorevole al comparto. Tuttavia, questa performance positiva maschera dinamiche divergenti tra le diverse categorie merceologiche.
Le gazzose e limonate hanno registrato risultati incoraggianti nei supermercati, così come le cole che, pur mantenendo il loro ruolo trainante, evidenziano una crescita più moderata rispetto ai periodi precedenti. Stabilità caratterizza invece tè freddi e bevande isotoniche.
Preoccupano invece i cali significativi di prodotti simbolo della tradizione italiana: gli aperitivi analcolici hanno subito una contrazione del -5,7% in volume, il chinotto ha perso il -3,9% e l'aranciata ha registrato un -1,2%.
Il canale Cash & Carry presenta scenari ancora più critici, con una diminuzione complessiva dei volumi dell'-1,3%. In questo segmento distributivo, aranciata e chinotto confermano le difficoltà: la prima segna un -1,2% mentre il secondo crolla dell'-11,4%. Anche tè e isotoniche mostrano flessioni, mentre le performance positive di nicchia come il pompelmo non riescono a invertire la tendenza generale negativa
ASSOBIBE è l’Associazione nazionale di categoria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia, riunisce imprese piccole, medie e grandi che operano lunga tutta la filiera, localizzate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 80 aziende e 100 stabilimenti. Come componente di CONFINDUSTRIA, tutela gli interessi degli associati presso le Istituzioni nazionali, europee ed internazionali; fornisce servizi per supportare le imprese nelle attività; promuove lo sviluppo del Settore e stipula i contratti collettivi di lavoro e gli accordi sindacali di carattere nazionale. Da oltre 75 anni l’associazione di categoria è al fianco delle imprese nel loro percorso di crescita del valore economico, sociale e culturale nel Paese. ASSOBIBE è parte di Confindustria (Confederazione Generale dell’Industria Italiana), Federalimentare (Federazione Italiana dell’Industria Alimentare) e UNESDA (Associazione Soft Drinks in Europa).
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