''Napoli in Rosso Amarone'': intervista al presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella Christian Marchesini

L’Amarone sbarca a Napoli a Palazzo Petrucci con degustazioni, masterclass e walk around tasting. Il racconto del presidente Marchesini

10 Ottobre 2025 - 15:11
''Napoli in Rosso Amarone'': intervista al presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella Christian Marchesini

VINI E DINTORNI - Napoli accoglie per la prima volta i vini simbolo della Valpolicella. Martedì 14 ottobre 2025, a Palazzo Petrucci va in scena “Napoli in Rosso Amarone”: un walk around tasting dalle 17:00 alle 23:00 con dieci cantine della denominazione e, alle 20:00, la masterclass “Dal Valpolicella all’Amarone: una scalata mozzafiato".

L’appuntamento, realizzato con AIS Campania, prevede assaggi in abbinamento al Parmigiano Reggiano, partner dell’iniziativa. La tappa partenopea — numero zero del progetto — rientra nel programma “Quality Heritage of Europe” (Reg. UE n. 1144/2014), cofinanziato dall’Unione Europea, dedicato ai prodotti DOP e IGP.

Nel centenario del Consorzio di Tutela Vini Valpolicella, Napoli entra così tra le città obiettivo accanto a Roma, Venezia e Milano. Il capoluogo campano, oggi tra le mete italiane a crescita più dinamica, anche nel segmento premium diventa un laboratorio ideale per rafforzare la presenza dei Rossi della Valpolicella nella ristorazione di qualità e nell’hotellerie di fascia alta.

Per capire perché Napoli e quali strategie la denominazione sta mettendo in campo tra promozione e tutela, anche a fronte dei nuovi stili di consumo, abbiamo intervistato Christian Marchesini, presidente del Consorzio.

Presidente perché Napoli, proprio quest’anno?
«Il 2025 è il nostro centenario. Abbiamo scelto di festeggiare in città che raccontano turismo e cultura — Roma, Venezia, Napoli e Milano. Nel capoluogo campano non eravamo mai arrivati: è la cornice giusta per presentarci e celebrare i 100 anni.»

Che cosa vi aspettate dal turismo “premium” in città?
«Napoli sta vivendo una crescita turistica straordinaria, anche nel segmento premium. Con questa tappa vogliamo avvicinare enoappassionati e operatori della ristorazione, così da potenziare la presenza dei nostri vini in città. Può essere un trampolino per crescere anche a livello regionale: oggi la Campania incide per circa il 3% a valore.»

Promozione: come rispondete a consumi più “leggeri”?
«I soci hanno aumentato i contributi per dare più spinta alla promozione in Italia e all’estero. La nostra forza è la completezza della gamma: chi vuole freschezza trova Valpolicella e Superiore; chi cerca un grande rosso iconico sceglie Amarone; Ripasso sta nel mezzo con equilibrio e profondità; Recioto chiude il cerchio con la tradizione

Perché definire il Ripasso “sostenibile”?
«Nasce dal riuso della ricchezza che resta nelle vinacce dell’Amarone. È sostenibilità concreta, praticata in Valpolicella ben prima che diventasse una parola di moda.»

Il peso della storia: Recioto e candidatura Unesco.
«Il Recioto è antichissimo, già Cassiodoro, nel V secolo, lo descriveva con dovizia di particolari. Per questo abbiamo candidato il rito della messa a riposo delle uve a patrimonio immateriale Unesco: è il “vino padre” della denominazione.»

Tutela e vigilanza: dove intervenite di più?
«Accanto alla promozione, investiamo molto nella difesa della denominazione. In sette anni abbiamo impiegato 1,5 milioni di euro contro abusi e fenomeni di sounding, soprattutto nel mondo anglosassone, dove le denominazioni sono meno conosciute. Confondere Amarone con Amicone è un attimo: proteggere i nomi è essenziale.»

Nuove generazioni: come sta evolvendo la base sociale?
«Tre anni fa è nato il Gruppo Giovani: 80 produttori, circa 50 molto attivi. È la nostra “nursery”: scambio di idee, formazione tecnica e manageriale, è il vivaio dei futuri dirigenti.»

Valpolicella “fresco” con il pesce: trend o provocazione?
«È un modo contemporaneo di raccontare il vino senza snaturarlo. A Venezia abbiamo promosso il Valpolicella servito fresco d’estate con abbinamenti di pesce: ha funzionato, perché ne mette in luce versatilità e bevibilità.»

Dopo il centenario, cosa vedremo?
«Parliamo sempre dei nostri vini, con Amarone come faro. Nel 2026 accenderemo i riflettori sul Valpolicella Ripasso con formazione ai produttori e una narrazione più precisa, per evitare banalizzazioni e far innamorare ancora di più della sua storia.»

Dettagli sull’evento in breve

Quando: martedì 14 ottobre 2025, 17:00–23:00
Dove: Palazzo Petrucci, Via Posillipo 16/C, Napoli
Cosa: Walk around tasting di Amarone, Valpolicella, Ripasso, Recioto; Masterclass alle 20:00 “Dal Valpolicella all’Amarone: una scalata mozzafiato” 
Ingresso: gratuito con registrazione obbligatoria (fino ad esaurimento posti) su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/napoli-in-rosso-amarone-tickets-1702992820369

Partner: AIS Campania; Parmigiano Reggiano
Programma: Quality Heritage of Europe (Reg. UE n. 1144/2014), cofinanziato dall’UE

Aziende presenti al walk around tasting

Albino Armani nel vino dal 1607 — Camerani – Adalia — Domìni Veneti — La Romiglia — Nicolis — Pasqua Vigneti e Cantine — Roccolo Callisto — Secondo Marco — Zeni 1870 — Zýmē di Celestino Gaspari

Aziende in degustazione alla masterclass

Camerani – Adalia — Domìni Veneti — Pasqua Vigneti e Cantine — Roccolo Callisto — Secondo Marco — Seiterre Viticoltori dal 1877 — Zeni 1870 — Zýmē di Celestino Gaspari

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