Nasce Agricoltura è Vita: porterà sostegno e consulenza agli agricoltori dell'area mediterranea

Agricoltura è Vita (AèV), l'Agriagenzia di Cia-Agricoltori Italiani, presentata al Senato nelle scorse settimane, è entrata a far parte della rete internazionale AgriCord. Agricoltura è Vita nasce per realizzare attività di formazione e consulenza ad aziende e associazioni agricole nei paesi in via di sviluppo dell'area mediterranea. Orienterà il suo raggio d'azione nella sponda meridionale del Mediterraneo e nei paesi balcanici, aree che possono permettere all'Italia di tornare a giocare un ruolo chiave, con un approccio 'farmer-farmer' basato sulla valorizzazione del ruolo delle cooperative locali di agricoltori, grazie a partnership alla pari per la co-progettazione e la realizzazione delle iniziative. I Paesi in via di sviluppo del Mediterraneo rappresentano un grande patrimonio da valorizzare e possono permettere all’Italia di tornare a giocare un ruolo chiave in quest’area geografica, tanto più prezioso in un periodo storico caratterizzato da paura e insicurezza a causa dei processi migratori e dell'impoverimento di tanti stati. Incrementare l'efficienza dei sistemi agroalimentari può servire per risanare l'economia di quei territori, verrà quindi valorizzato il ruolo delle cooperative locali di agricoltori, con attività di formazione per fornire know-how alle organizzazioni rurali, divulgando la cultura d'impresa italiana con attenzione alla digitalizzazione, alla valorizzazione dei prodotti tipici e ai sistemi di qualità igienico sanitari. In programma anche tirocini di agricoltori stranieri presso le aziende italiane. L’obiettivo è potenziare il rapporto fra il nostro Paese e quelli in via di sviluppo nell’incontro tra le necessità dell’imprenditoria di quelle regioni e le competenze tecniche delle nostre aziende. Roberto Ridolfi della FAO ha evidenziato come il settore agricolo sia la principale fonte di occupazione (69% - fonte: OCDE/ILO) nei Paesi a basso reddito. È fondamentale incrementare l’efficienza dei sistemi agroalimentari per risanare l’economia di quei territori. Necessario creare un ecosistema che attragga investimenti privati, reso possibile da politiche solide che ispirino i mercati con indici di sostenibilità e un sistema di certificazione garantito dall’ONU