Fipe e Covid-19: "Serve il blocco degli sfratti per morosità"

Fipe approva le misure economiche intraprese dal governo, ma sostiene sia necessario disporre il blocco degli sfratti per morosità.

14 Marzo 2020 - 03:30
Fipe e Covid-19: "Serve il blocco degli sfratti per morosità"
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento. "Le misure prese dal governo per fronteggiare l'impatto economico della crisi prodotta dal Covid – 19 vanno nella direzione giusta, ma è essenziale fare presto. Questi 25 miliardi di euro, di cui 12 miliardi subito a disposizione, sono ossigeno puro per le imprese e per i lavoratori ma devono essere erogati immediatamente, senza dispersione e con criteri mirati. Bene la cassa integrazione in deroga per le micro imprese, bene le tutele ai lavoratori autonomi, bene la sospensione dei mutui e la possibilità di accedere a forme agevolate di credito. Ma è indispensabile prevedere il blocco immediato degli sfratti per morosità, altrimenti si rischia che migliaia di piccole attività che in questo momento non stanno fatturando, finiscano per perdere i propri locali”. Così Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe - Federazione italiana Pubblici Esercizi, commenta il provvedimento a sostegno dell'economia, illustrato oggi dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Il fatto che ci siano 12 miliardi di euro nell'immediata disponibilità del governo fa ben sperare – prosegue Stoppani – ma non è sufficiente. Solo le imprese della ristorazione perdono 4,5 miliardi di euro ogni mese. E questa ha tutta l'aria di essere una crisi di non breve durata. Ecco perché è essenziale che le risorse complessive vengano portate a 25 miliardi e che l'Unione europea ci venga in aiuto prevedendo un'ulteriore iniezione di liquidità nel nostro sistema imprenditoriale che, altrimenti, rischia di non rialzarsi da questa emergenza”.
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