Nasce la Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore di Identità Golose
Presentata la nuova Guida di Identità Golose: uno strumento online gratuito che dà spazio ai migliori pizzaioli e mixologist italiani. Assegnati anche 20 premi
Identità Golose da anni racconta la ristorazione d’autore, mettendo in luce le realtà che si sono conquistate un posto d’onore nel settore dell’enogastronomia. Ora allargherà ulteriormente il proprio sguardo a due ambiti contigui e in forte sviluppo, quello delle pizzerie d'autore e quello dei cocktail bar d'autore. Lo farà attraverso uno strumento inedito, online e gratuito: la Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore, la cui prima edizione è stata presentata il 26 febbraio presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo – Palazzo Confalonieri a Milano. Obiettivo, come sempre, raccontare l’eccellenza.
“All’inizio nacque la Guida ai Ristoranti, diversa, senza voti, attenta all’attualità e all’innovazione, per prima proposta in forma gratuita e digitale per raggiungere un pubblico più ampio. Poi, due anni fa, è arrivata la Guida alle Bollicine del mondo, la risposta alla ricerca di un nostro modo unico ed originale per offrire agli appassionati, con un’app e uno stuolo di collaboratori prestigiosi, uno strumento utile e facile per guidarci nei percorsi tra i vini più interessanti del mondo. Oggi nasce la Guida alle Pizzerie & Cocktail Bar d’autore come riconoscimento di due dei fenomeni più significativi e di tendenza nella gastronomia italiana e internazionale. E altre iniziative in questo senso seguiranno, offrendo sempre maggiori strumenti, non solo per appassionati e clienti che vogliano esplorare questi mondi, ma anche per dare visibilità e sostegno a tutti gli chef , ristoratori, bartender e imprenditori che arricchiscono il nostro paese con imprese di qualità, aziende e fornitori che li vogliono affiancare”. Commenta Claudio Ceroni, Fondatore Identità Golose e Presidente MAGENTAbureau.
A pochi giorni dalla diciannovesima edizione di Identità Milano, il congresso italiano di cucina d’autore che dal 2005 accoglie sul palco i più grandi professionisti della cucina e non solo – dal 9 all’11 marzo presso l’Allianz MiCo – arriva una Guida coordinata da Carlo Passera e Claudia Orlandi della redazione di Identità Golose Web che darà spazio alle realtà contemporanee che abbracciano nuove sfide, che sanno innovare e innovarsi; una Guida che si pone in continuità con l’eredità di Identità Golose e allo stesso tempo vi aggiunge un ulteriore capitolo.
“I frutti, da sempre, vanno raccolti quando sono maturi, non ancora un po’ acerbi e nemmeno oltre, oramai troppo maturi. Questo vale anche per una nuova pubblicazione come la Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore: temi già presenti nella Guida ai Ristoranti ma proprio per questo soffocati da centinaia di altre schede. Ci è parso evidente che non potevamo non intervenire con qualcosa di nuovo. Ecco così l’avere in un certo senso promosso pizze e cocktail a un ruolo tutto loro di eccellenza, una collocazione che vuole andare oltre una buona margherita o un convincente gin tonic. Le pagine adesso permettono di avere risposte veloci e articolate, grazie alle quali sono messi in evidenza coloro che sono coinvolti nelle varie fasi di pensiero e preparazione. Dietro ogni bontà vi è il lavoro di tante persone che vanno evidenziate e conosciute”. Commenta Paolo Marchi, Fondatore Identità Golose.
La Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore è un progetto ambizioso che mira a selezionare 655 insegne in tutta Italia, tra cui 405 tra le migliori pizzerie e 253 cocktail bar d’autore, tre insegne hanno una “doppia valenza”, ossia sono insieme pizzerie e cocktail bar. Il criterio di selezione per gli indirizzi dedicati alla pizza premia le insegne che sanno innovarsi studiando impasti sempre più perfetti e creando topping raffinati in dialogo continuo con l’alta cucina, mentre per i migliori cocktail bar la Guida prende in esame le miscelazioni di spirits di qualità premium per un berebene assoluto.
Tra le 655 insegne svetta la provincia di Milano, con 88 segnalazioni complessive, seguita da quella di Roma, con 63. La Lombardia ha 126 menzioni, il Lazio 67, una cinquantina a testa per Veneto, Toscana, Campania, Sicilia e Piemonte, un gradino sotto Piemonte ed Emilia Romagna. Chiudono la classifica la Valle d’Aosta (2) e il Molise (1).
Le schede sono agili, redatte con informazioni pratiche e con attenzione da parte di giornalisti esperti (e di qualche autore speciale) che intendono fornire al lettore i suggerimenti più utili e puntuali con un'ambizione di fondo: non essere necessariamente completi, bensì sempre coerenti e liberi. Sono state firmate da una squadra di 94 autori, di cui 20 firme speciali, grandi chef ai quali Identità Golose ha chiesto di raccontare la loro pizzeria del cuore.
Gli autori delle schede:
Marco Ambrosino, che ha raccontato Santa Maradona - Napoli
Cristina Bowerman, che ha raccontato 180G - Roma
Salvatore Camedda, che ha raccontato ReMi - Sassari
Moreno Cedroni, che ha raccontato Nero Caffè - Senigallia (Ancona)
Accursio Craparo, che ha raccontato MoVivì - Modica (Ragusa)
Davide Di Fabio, che ha raccontato Big Ben - Urbania (Pesaro Urbino)
Enzo Di Pasquale, che ha raccontato Impastatori Pompetti - Roseto (Teramo)
Anthony Genovese, che ha raccontato Seu Pizza Illuminati - Roma
Alberto Gipponi, che ha raccontato Inedito - Brescia
Gianluca Gorini, che ha raccontato La Gatta Mangiona - Roma
Paolo Griffa, che ha raccontato iSaulle - Quart (Aosta)
Ariel Hagen, che ha raccontato Giotto - Firenze
Maicol Izzo, che ha raccontato Nanninella - Poggiomarino (Napoli)
Michelangelo Mammoliti, che ha raccontato Fuori Tempo - Canale (Cuneo)
Enrico Marmo, che ha raccontato Senese - Ventimiglia (Imperia)
Chiara Pavan, che ha raccontato Berberè - Verona
Nino Rossi, che ha raccontato Bob Alchimia a Spicchi - Montepaone (Catanzaro)
Stefano Sforza, che ha raccontato Balik - Torino
Arcangelo Tinari, che ha raccontato La Sorgente - Guardiagrele (Chieti)
Antonio Zaccardi, che ha raccontato Dama – Conversano (Bari)
Venti i premi assegnati durante la presentazione conquistati da realtà, basate lungo tutto lo stivale da nord a sud, che hanno saputo farsi largo nella loro professione grazie a passione, determinazione, studio e tecnica:
- Premio Grandi Bartender, assegnato a Dario Comini – Nottingham Forest, Milano; Massimo D’Addezio – Chorus Cafè, Roma; Guglielmo Miriello – Mandarin Oriental Bar & Bistrot, Milano
- Premio Maestri della Pizza, assegnato a Simone Padoan – I Tigli, San Bonifacio (Verona), Enzo Coccia - La Notizia 53 e La Notizia 94, Napoli, Franco Pepe - Pepe in Grani, Caiazzo (Caserta)
- Premio Rivelazione dell’anno, assegnato a Sandro Cubeddu – RE|MI, Sassari, Simone Nicolosi - Biga, Milano, Roberto Ferrone - Al 384, Roma
- Premio Rivelazione dell’anno (Cocktail Bar) assegnato a Mattia Capezzuoli - W Rome, Roma
- Premio Ode al pomodoro, assegnato a Fortunato Amatruda - Anima Romita, Crema
- Premio Pizza e Cocktail, assegnato a Jack Prisco - Prisco Pizza & Spirits, Boscotrecase (Napoli); Matteo La Spada – L’Orso in Duomo, Messina
- Premio Migliore selezione Spirits, assegnato a Jimmy Bertazzoli - Aguardiente, Marina di Ravenna
- Premio Apertura dell’anno (Cocktail Bar) assegnato a Leonardo Leuci e Gregory Camillò - Jerry Thomas Bar Room, Roma
- Premio Oltre la Pizza, assegnato a Luca Pezzetta – Clementina, Fiumicino (Roma)
- Premio Novità dell’anno, assegnato a Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti - Controluce, Porto Sant’Elpidio (Fermo)
- Premio Creatività (Pizzerie), assegnato a Daniele Campana - Campana Pizza in Teglia, Corigliano Calabro (Cosenza), Pier Daniele Seu - Seu Pizza Illuminati, Roma, Massimiliano Prete – Sestogusto, Torino
- Premio Creatività (Cocktail Bar), assegnato a Giovanni Allario – Moebius, Milano
- Premio Pizza Fritta, assegnato Catello Buononato - Da Catello, Vicenza
- Premio l’Arte del ricevere, assegnato a Antonio Ferrara – The Bar all’Aman Venice, Venezia
- Premio Pizza e Mediterraneo, assegnato a Gioacchino Gargano – Saccharum, Altavilla Milicia (Palermo)
- Premio Biodiversità d’Italia (Pizzerie), assegnato a Denis Lovatel - Denis, Milano e Da Ezio, Alano di Piave (Belluno), Tommaso Vatti - La Pergola, Radicondoli (Siena), Vincenzo D'Apote - La Cruna del Lago, Lesina (Foggia)
- Premio Biodiversità d’Italia (Cocktail Bar), assegnato a Federico Diddi - Sal8Bar Agricolo, San Vincenzo (Livorno)
- Premio Eccellenza a tavola, assegnato a Francesco Bedussi - Bedussi (Brescia)
- Premio Storie di Pizza, assegnato a Renam Asirelli - La Marì, Forlì
- Premio Drink List Originale, assegnato a Martina Bonci - Gucci Giardino 25, Firenze
A Casa Marrazzo l’onore di consegnare il premio Ode al Pomodoro e Pizza e Cocktail
Casa Marrazzo, azienda conserviera campana dal 1934 e main sponsor della prima edizione della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore, ha consegnato due premi a tre grandi maestri della pizza: “Ode al Pomodoro” assegnato a Fortunato Amatruda di Anima Romita a Crema per la sua abilità nel valorizzare questo ingrediente nelle sue creazioni; “Pizza & Cocktail” assegnato a Prisco Pizza & Spirit a Napoli e Orso in Duomo a Messina che propongono abbinamenti a regola d’arte tra mixology e pizze.
Il brand campano, noto nel mondo della ristorazione per le sue conserve vegetali e per l’ampia varietà dei suoi pomodori, ha deciso di abbracciare i valori di questa nuova guida che si pone l’obiettivo di selezionare le migliori realtà nel mondo pizza impegnate nella ricerca e creazione di topping raffinati. Per questo ha scelto di premiare da un lato i pizzaioli impegnati a esaltare il prodotto icona per eccellenza del mondo pizza, il pomodoro, che Casa Marrazzo declina in varietà differenti; dall’altro chi si è distinto per la capacità di innovare e innovarsi, seguendo un trend che continua a crescere nel mondo della ristorazione, ovvero il pairing tra cocktail e pizza d’autore.
“Nella nostra collezione di pomodori offriamo diverse varietà che si prestano alla sperimentazione e a diversi abbinamenti sulle farciture gourmet che sono sempre più protagoniste nel mondo della pizza.” Racconta Teresa Marrazzo. “Dal San Marzano DOP tipico dell’Agro Nocerino Sarnese al pomodoro del Piennolo del Vesuvio DOP fino ai pomodorini gialli Ercolano del Vesuvio conservati interi al naturale (o a pacchetelle): queste sono alcune delle numerose declinazioni che conserviamo con cura e tramandiamo di generazione in generazione.”
Casa Marrazzo: artigianalità, qualità e design Casa Marrazzo, azienda conserviera campana, ha una storia che affonda le sue radici nel lontano 1910 quando Pasquale Marrazzo avvia un’azienda agricola per la raccolta di pomodori. In una storia di poco più di 70 anni, grazie all’impegno della terza generazione della famiglia, Casa Marrazzo diventa un’azienda conserviera che coniuga il “saper fare antico” con la lungimiranza della nuova generazione, preservando qualità e artigianalità. Oggi Casa Marrazzo valorizza le tradizioni tramandate di generazione in generazione, mantenendo il suo carattere di artigianalità e coniugando la varietà dei prodotti del territorio con la domanda dei professionisti del mondo della ristorazione e pizzeria. I processi di raccolta e trasformazione vedono la perfetta collaborazione tra fattore umano e innovativi sistemi di lavorazione, senza per questo tradire il sapore autentico dei prodotti appena raccolti. L’offerta dell’azienda di Pagani è andata ampliandosi nel corso degli anni con una ricca collezione di pomodori che spazia tra i San Marzano, i pomodori bio, i pomodori Napoli, i Corbarino, i Pomodori del Piennolo ai quali si aggiungono i peperoni grigliati, friarielli, carciofi di Schito slow food oltre a frutta sciroppata e marmellate tipiche. Tutte le referenze sono certificate BRC, Kosher e Hallal.
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