Nero d'Avola imbottigliato in Australia: l'ICQRF richiede ritiro dal mercato inglese
L'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf), ha ribadito che solo il Nero d'Avola prodotto in Sicilia può essere etichettato come tale nell’Unione europea.
Tale precisazione è stata necessaria conseguenza di una serie di controlli effettuati nel Regno Unito, dove un Nero d'Avola sospetto di non conformità è stato trovato in svariati siti internet, pubblicizzato e commercializzato con tale denominazione, anche se imbottigliato in Australia.
L'Ispettorato ha chiesto così al Regno Unito, a tutela dei consumatori, di varare gli opportuni controlli per far cessare ogni illecita commercializzazione di vini denominati Nero d'Avola quando, all'interno dell'Unione Europea, questa possibilità è data esclusivamente a quei vini prodotti in Sicilia. "I nostri sforzi per assicurare il rispetto del disciplinare di produzione della Doc Sicilia non conoscono sosta – spiega Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio – vigiliamo in modo costante contro atti di contraffazione che possano danneggiare i produttori che hanno scelto di aderire al nostro sistema di controlli che viene assicurato dagli agenti vigilatori incaricati dal Consorzio e dall’ufficio della Repressione frodi del Ministero".
Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela vini doc Sicilia, invita a tenere alta la guardia: “La crescita dell’imbottigliato della Doc Sicilia, nei primi sei mesi del 2018, ha toccato quota +144%, rispetto allo stesso periodo del 2017. Questo successo fa diventare più elevato il rischio di un uso improprio della nostra denominazione”.
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