Opimio 2020 di Ca’ Bolani premiato con Tre Bicchieri dalla Guida del Gambero Rosso
Il Pinot Bianco della Tenuta Ca’ Bolani si aggiudica il Tre Bicchieri della Guida ai Vini d’Italia, pubblicata dalla casa editrice Il Gambero Rosso
PREMI E RICONOSCIMENTI - Opimio 2020 Pinot Bianco della Tenuta Ca’ Bolani si aggiudica il Tre Bicchieri della Guida ai Vini d’Italia, pubblicata dalla casa editrice Il Gambero Rosso.
Si tratta di un cru prezioso nel cuore di Ca’ Bolani: una storia bimillenaria che inizia nella Roma del console Opimio, ricordato da Petronio Arbitro per la qualità dei vini prodotti sotto il suo governo. Un terroir rappresentativo della Friuli DOC Aquileia e l’uva pregiata dei grappoli di Pinot Bianco, questi sono gli ingredienti di questo grande vino bianco capace di suscitare intense sensazioni da giovane e profonde emozioni con l’invecchiamento. Il vigneto unico è racchiuso in una piccola estensione integrata nell’ambiente: le vecchie viti, la rapida pigiatura, la fermentazione a bassa temperatura, il paziente affinamento nelle grandi botti ne valorizzano i tratti fondamentali. Nel bicchiere troveremo le sfumature varietali, la frutta matura, gli accenti del legno grande, il profumo deciso e il sorso vasto.
“Per me, così come per tutte le mie colleghe ed i miei colleghi che operano a Ca’ Bolani, è un grande motivo di orgoglio poter ricevere un riconoscimento così prestigioso come il Tre Bicchieri. Questo premio al nostro Opimio 2020 sottolinea il virtuoso percorso enologico che la nostra tenuta sta facendo per valorizzare la Friuli DOC Aquileia e la cultura vitivinicola che qui si tramanda da generazioni", dichiara Roberto Marcolini, direttore ed enologo di Ca’ Bolani.
"Troppo spesso, Ca’ Bolani, viene percepita solo come una grande tenuta: è vero, la nostra estensione non può essere negata così come però non può essere dimenticato l’impegno che esprimiamo gestendo in modo così puntuale le nostre vigne ed i loro frutti. L’azienda è un “giardino rigoglioso”: la terra è abbondante ma non omogenea, con 90 sotto parcelle diverse, e la diversità di ogni parcella viene preservata attraverso una raccolta e una vinificazione individuali. Ogni parcella ha una qualità distinta che viene intenzionalmente protetta per consentire un processo di selezione meticoloso", prosegue Marcolini
"Chi ha la fortuna di visitare Ca’ Bolani attraversa e scopre un vasto Parco di Vigne, uno dei più grandi corpi unici vitati di tutta l’Italia, composto da un affascinante mosaico di oltre 10 varietà autoctone e internazionali come Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Pinot Bianco, Friulano e Glera. Qui, nel cuore della denominazione Friuli DOC Aquileia, a Cervignano del Friuli, si producono principalmente vini monovitigno, ognuno dei quali esprime appieno le caratteristiche dell’uva da cui proviene, distinguendosi per una naturale eleganza. In questo territorio, di estrema pace e armonia, l’equilibrio microclimatico è perfetto: le brezze temperate del vicino mare Adriatico mitigano le calde estati, il calore del sole permette ottime maturazioni dei grappoli e il forte abbassamento di temperatura durante la notte esalta gli aromi primari delle uve, conferendo ai vini un’intensa personalità”, conclude Roberto Marcolini
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