Parte il conto alla rovescia per Vinitaly - 2. Ecco alcune delle realtà che troverai in fiera
Parte il conto alla rovescia per Vinitaly 2023, in programma a Verona dal 2 al 5 aprile. Ecco alcune delle aziende che saranno in fiera con tante novità e appuntamenti imperdibili.
Inizia il conto alla rovescia per la partenza di Vinitaly, la prima fiera del vino e dei distillati rivolta agli operatori del business sui mercati internazionali in programma a Verona dal 2 al 5 aprile 2023. Ecco alcune delle aziende che parteciperanno al salone internazionale e alcuni degli imperdibili eventi che saranno proposti durante i 4 giorni della manifestazione.
VENETO
Pasqua Vini Hall 5 stand E4
Pasqua Vini arriva alla manifestazione “casalinga” con un ricco palinsesto di attività. Allo stand sarà possibile degustare le nuove annate delle principali Icons: da 11 Minutes 2022, l’espressione più potente del rosé firmato Pasqua Vini, al multi-vintage Hey French: You Could Have Made This but You Didn't (qui alla sua seconda edizione, che racchiude in un blend unico di Garganega, Pinot Bianco e Sauvignon le 4 migliori vendemmie dello scorso decennio), passando per i progetti più sperimentali, come quello di agricoltura biologica di Cascina San Vincenzo, sia in versione Amarone (2017) che Ripasso (2019), per arrivare a Famiglia Pasqua (con la nuova annata 2018, che succede al pluripremiato Amarone 2017, inserito tra i Wines of the Year 2022 di Decanter, che gli ha assegnato anche 97 punti), Cecilia Beretta Mizzole 2018 e Mai Dire Mai, l’interpretazione più radicale dell’Amarone, qui con la vendemmia 2015. Ma il programma di attività non si esaurisce qui: Pasqua Vini, per il secondo anno consecutivo, ha affidato a fuse* il compito di portare a Vinitaly un progetto artistico immaginifico e coinvolgente, che vede la luna come protagonista. Il 2 aprile ci sarà il vernissage di Luna Somnium, installazione site specific riprogettata da fuse* per lo spazio delle Gallerie Mercatali di Verona. L’opera, che sarà poi aperta al pubblico il 3 e 4 aprile dalle 20.00 alle 23.00, vuole suggerire una nuova visione della realtà attraverso il potere emozionale dell’arte, sollecitando l’osservatore a non restare ancorato a pregiudizi, a quello che già si conosce, ma a essere aperto a cambiare punto di vista e modificare la sua percezione, valutazione e giudizio sulla realtà. Il 3 aprile, infine, il progetto Mai Dire Mai sarà protagonista della masterclass internazionale Never Say Never, guidata da Jeff Porter, writer at large di Wine Enthusiast, una delle principali riviste internazionali di settore.MARCHE
Velenosi Vini Hall 7 Stand C10
La Signora del Piceno, Angela Velenosi, porta a Verona un angolo di Ascoli con la sua collezione di vini. Oltre a presentare le nuove annate delle sue etichette più pregiate, da Roggio del Filare (inserito al quarto posto della classifica dei 100 vini rossi italiani del 2023 da Gentleman) a Rosa (a cui è dedicata la parete ricoperta di rose che diventa punto altamente instagrammabile durante la manifestazione), Velenosi Vini arriva a Vinitaly portando in dote il restyling di Solestà Rosso Piceno DOC Superiore e di Offida DOCG Pecorino. La nuova etichetta di quest’ultimo, realizzata da Mario Di Paolo, richiama lo spirito controcorrente di questo vino: da una serie di onde emerge la linea stilizzata eppure raffinatissima di un pesce, che sembra proprio risalire la corrente con la sua elegante potenza, metafora delle caratteristiche del vino. La profonda identità territoriale e marchigiana di Velenosi Vini sarà rafforzata anche dal food pairing in accompagnamento alla degustazione di vini: tornano le creazioni di Mirko Petracci, maestro pizzaiolo de La Scaletta di Ascoli, che proporrà una selezione di pizze gourmet con impasto brevettato GranAria, sarà possibile assaggiare salumi come il ciauscolo dell’azienda Ciriaci di Ormezzano (Fermo), e non può mancare l’oliva ascolana, prodotto d’eccellenza della terra di Angela Velenosi, qui preparata dalla famiglia Migliori che, con il suo negozio al centro di Ascoli, rappresenta un’autentica istituzione in materia.TOSCANA
Podere Forte
Hall 9 stand A12
Podere Forte è al Vinitaly con le nuove annate dei suoi grandi vini di territorio, capaci di raccontare in modo genuino il messaggio gustativo del luogo: Villaggio (2021), Petruccino (2020), Petrucci Anfiteatro (2018), Petrucci Melo (2018) e Guardiavigna (2018). Villaggio esprime l’energia delle terre di Podere Forte e delle lavorazioni biodinamiche. Vino con brillanti riflessi rosso rubino, naso teso e pulito con richiami di visciola, tocchi iodati. Elegante con un ritorno di agrumi. In bocca, teso ma di grande eleganza, con tannini piacevoli che donano grande bevibilità dalla chiusura sapida e minerale. Petruccino 100% Sangiovese, rosso di spiccata piacevolezza e bella acidità, presenta aromi di frutti rossa, ciliegia, confettura di fragole, note speziate di pepe, erbe aromatiche, tabacco con finale balsamico. Il tannino è fine e lungo.Petrucci Melo, anch’esso 100% Sangiovese, è un vino più femminile, aperto, elegante, fine e affascinante. Un vino da meditazione, asciutto e generoso. Di grande tensione e verticalità. con un tanino fine e persistente. Rosso rubino con richiami di frutti rossi, erbe aromatiche e finale balsamico. Petrucci Anfiteatro, 100% Sangiovese, è un vino sensuale, che seduce per la morbidezza e che, come evoca il nome, abbraccia, accoglie. Un vino complesso, succulento, con una persistenza raffinata. Ricco di aromi, intenso, dai sentori di ciliegia al fiore della viola. Speziato con un tannino setoso e sapido, che asciuga la parte esondante del frutto creando un perfetto bilanciamento. Infine Guardiavigna, dal nome della piccola torre di guardia posta nel punto più panoramico del Podere, è espressione unica di Cabernet Franc. Emblema della potenza, dal cuore fine ed elegante è un rosso avvolgente, di grande profondità.PIEMONTE
Damilano
Hall 10 Stand E2 F2
Damilano presenta la nuova identità d’immagine, che interessa la Linea del Barolo, delle MGA e della Linea Classica. Si fonda, da una parte, sul recupero dell’antico stemma di famiglia (composto da leone, spada e losanghe) e, dall’altro, dall’impiego di un fascione nero che diventa denominatore comune delle nuove etichette dell’intera gamma. Con la veste grafica rivisitata viene maggiormente valorizzato il naming dei singoli prodotti: a fianco di Marghe e Lablù, che rappresentano rispettivamente il Nebbiolo e la Barbera d’Alba, debutta Zero Sette, abbreviazione di 2007, anno in cui la Cantina ha deciso di affiancare alla produzione della Barbera d’Alba anche la Barbera d’Asti. Il percorso che traghetterà alla nuova immagine sarà graduale. Per la Linea Classica si concluderà nel secondo semestre dell!anno, mentre per la linea del Barolo e delle MGA le nuove etichette faranno il loro ingresso con l!annata 2019, mentre la nuova bottiglia debutterà nell!aprile del 2024. Inoltre al Vinitaly sarà presentato l!ultimo nato della famiglia Damilano, il Barolo di Serralunga D!Alba, al debutto con l!annata 2019. Un vino austero, longevo e dai profumi nobili che impreziosisce la collezione e persegue l!intento di valorizzare al meglio le caratteristiche che rendono unica ogni singola parcella del territorio.
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