Partesa Wine Club: laboratorio di idee per il vino del futuro

Partesa Wine Club 2025: due giorni di masterclass e degustazioni con cantine italiane e internazionali per un settore in trasformazione

7 Nov 2025 - 11:43
Partesa Wine Club: laboratorio di idee per il vino del futuro

EVENTI - Il mondo della ristorazione sta cambiando volto, le nuove generazioni mostrano un approccio più responsabile al consumo di alcolici e i vini puntano sempre più su freschezza e carattere distintivo. È questo lo scenario attuale del settore che ha fatto da sfondo al Wine Club Partesa 2025, ospitato presso il Convento dei Neveri di Bariano, in provincia di Bergamo. L'evento ha riunito più di cinquanta cantine, italiane e straniere, che hanno dialogato con sommelier, giornalisti e professionisti del settore Horeca per tracciare le linee evolutive del comparto enologico, tra eccellenza produttiva, percorsi formativi e modalità di consumo emergenti.

Un viaggio attraverso i territori del vino

La proposta di Partesa ha dato voce alla varietà del patrimonio vitivinicolo nazionale, spaziando dal Piemonte fino alla Sicilia con realtà quali Merotto, San Salvatore 1988, Francesco Bellei, Tenuta Montauto, Ca' Rugate e Piantate Lunghe, accompagnate da prestigiose etichette estere come Drappier, Silver Oak, Château de Fargues, Diebolt-Vallois e Domäne Wachau.
Particolarmente apprezzate sono state le due masterclass guidate da Eros Teboni e Alessandro Rossi, che hanno accompagnato i partecipanti alla scoperta di annate storiche, indagando come terroir, tempo e dinamiche di mercato si intrecciano nelle bottiglie di pregio.

Visione strategica per un mercato in evoluzione

«Il 2025 è stato un anno complesso, segnato da profondi cambiamenti e da una continua evoluzione nelle abitudini di consumo, che probabilmente proseguirà anche nei prossimi anni» ha dichiarato Andrea Grimandi, Amministratore Delegato di Partesa. «In questo contesto, la nostra forza è la capacità di adattarci, mantenendo sempre una presenza costante e vicina al mercato, grazie alle nostre persone e a iniziative aggregative e formative come questa. Oggi iniziamo a cogliere segnali concreti di ripartenza: il mercato sta ritrovando equilibrio e i consumatori attribuiscono sempre più valore all’esperienza, alla qualità e all’identità dei prodotti. Partesa è e continuerà ad essere al fianco di produttori, operatori e clienti, evolvendo modelli e format per anticipare i cambiamenti e supportare la creazione di valore lungo la filiera. Il comparto enologico resta centrale nella nostra strategia e continueremo a investire in formazione, innovazione, servizi e momenti di incontro importanti come questo».

Verso un consumo più autentico e responsabile

«Il settore del vino vive una fase di trasformazione che va letta con lucidità e apertura» ha dichiarato Alessandro Rossi, National Category Manager Wine di Partesa. «I consumatori chiedono vini più autentici, trasparenti e sostenibili, con profili più freschi e una gradazione moderata. È un cambiamento che nasce non solo dal gusto, ma da una nuova consapevolezza culturale: si beve meno, ma meglio. La ristorazione gioca un ruolo decisivo in questa evoluzione: oggi è nei ristoranti che si forma la cultura del vino, grazie a carte più ragionate e inclusive, capaci di avvicinare anche le nuove generazioni. Con Partesa vogliamo accompagnare questo processo, offrendo ai professionisti del settore strumenti, formazione e un portafoglio capace di rappresentare il vino come valore, non solo come prodotto».

Andrea Grimaldi e Alessandro Rossi

Il Wine Club si conferma dunque uno spazio fertile per lo scambio di idee e la costruzione di relazioni professionali assumendo il ruolo di punto d'incontro tra chi produce e chi opera sul campo, e dove la qualità si traduce in una prospettiva comune sul domani del vino: più attento alla sostenibilità, alla consapevolezza e alle persone.

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