Presentata la Guida Oro I Vini di Veronelli 2022
Il Seminario Permanente Luigi Veronelli ha presentato in anteprima l’edizione 2022 della Guida Oro I Vini di Veronelli
Nello scenario di Palazzo Te a Mantova, è stata presentata in anteprima la Guida Oro I Vini di Veronelli 2022, volume erede degli storici cataloghi firmati, sin dagli anni Cinquanta, dal padre della critica enologica italiana, che conta quest’anno la partecipazione più alta degli ultimi dieci anni con ben 16.642 etichette recensite, per un totale di 2.168 produttori descritti.
L’evento, moderato dal giornalista di Cook Corriere della Sera Gabriele Principato, ha visto la partecipazione di Andrea Bonini, Direttore del Seminario Veronelli, e dei curatori della Guida Oro Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello. Nell’occasione, sono stati svelati i Sole, premi speciali assegnati dalla Redazione ad altrettanti “racconti in forma di vino” rappresentativi della competenza, della creatività e dell’impegno dei produttori italiani.
Ad aggiudicarsi il prestigioso premio, quest’anno, il Valle d’Aosta Chambave Muscat Flétri 2019 di La Vrille (Verrayes, AO), il Monferrato Rosso 1491 2015 di Castello di Uviglie (Rosignano Monferrato, AL), l’Oltrepò Pavese Riesling Superiore Vigna Martina Le Fleur 2019 di Isimbarda (Santa Giulietta, PV), lo Zero Infinito Perpetuo s.a. di Pojer & Sandri (Faedo, TN), il Collio Pinot Grigio Riserva Mongris 2017 di Marco Felluga (Gradisca d’Isonzo, GO), il Maremma Toscana Sangiovese Acrobata 2015 di Pian del Crognolo (Scansano, GR), il Serra Petrona Rosso Morò 2018 di Fontezoppa (Civitanova Marche, MC), il Fonte Grotta Moscato Secco Colline Pescaresi 2020 di Tenuta Secolo IX (Castiglione a Casauria, PE), l’Etna Rosso Riserva Saeculare 2012 di I Custodi delle Vigne dell’Etna (Castiglione di Sicilia, CT), infine il vino Zhabib Terre Siciliane Zibibbo Passito 2020 di Hibiscus (Ustica, PA).
Nel pomeriggio i vini premiati sono stati protagonisti di “Degustazione d’autore. Storie di vini e di persone”, un percorso di degustazione a cura dei curatori della Guida alla scoperta delle eccellenze della produzione vitivinicola italiana.
Alle 17, un connubio tra arte e vino sarà al centro dell’incontro “Venere Divina e le cinque forme enologiche della bellezza”: un dialogo tra i tesori d’arte a Palazzo Te con i Migliori Assaggi della Guida Veronelli, ovvero vini che, nella rispettiva tipologia, hanno conseguito il più elevato giudizio in centesimi. Durante l’incontro, sarà possibile partecipare alla visita guidata alla mostra “Venere divina. Armonia sulla terra”, che propone opere d’arte provenienti da importanti musei europei, assistere alla premiazione dei Migliori Assaggi e prendere parte alla degustazione dei cinque vini.
Per la tipologia vini spumanti, il premio Miglior Assaggio 2022 va al Trento Extra Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010 di Ferrari Fratelli Lunelli (Trento). Il titolo di Miglior Vino Bianco è stato assegnato, invece, per la prima volta a un vino del Sud, ottenuto da varietà autoctone: l’Irpinia Bianco Grande Cuvée Luigi Moio 2018 di Quintodecimo (Mirabella Eclano, AV). Miglior Vino Rosato è il Girofle Rosé Salento Negroamaro 2020 di Garofano Vigneti e Cantine (Copertino, LE), mentre Miglior Vino Rosso è stato giudicato il Barolo Bussia Riserva Granbussia 2012 di Poderi Aldo Conterno (Monforte d’Alba, CN). Infine, è la Costa Toscana ad aver dato, quest’anno, il Miglior Vino Dolce o da meditazione, il Petit Manseng Costa Toscana Passito 2018 di Terenzi (Scansano, GR).
La giornata di oggi si concluderà alle 21 con “Sesto senso. Vini d’eccellenza, racconti e musiche”, un concerto per vini e musiche che unisce terra, immaginazione, parola e sensorialità con Luca Damiani, scrittore, musicologo e conduttore Rai Radio 3. Un viaggio musicale in cui le connessioni tra un brano e il successivo sono sorprendenti e inusuali. Andrea Alpi, Curatore della Guida Veronelli 2022, ne interpreterà il senso proponendo, ad ogni passo, la degustazione guidata di sei capolavori enologici premiati con le Tre Stelle Oro. La violoncellista Gemma Pedrini e il contrabbassista Giovanni Cannata tracceranno, infine, il sentiero musicale del racconto.
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