Private Coffee Label. Nasce a Varese la prima iniziativa che fonde il digital marketing e il comparto del caffè nel settore Horeca
Vi proponiamo la prima parte dell'intervista a Pietro Semeraro, esperto in comunicazione digitale e ideatore di Private Coffee Label, innovativo sistema di business in grado di far generare ai proprietari di un bar una nuova fetta di fatturato
Potremmo definirla la ventata di novità post pandemia che i tanti professionisti del settore caffetterie stavano attendendo. L'idea è nuova, marketing oriented e come ogni iniziativa candidata al successo viene incontro sia ai titolari di bar e caffetterie che alle esigenze dei consumatori.
Si chiama Private Coffee Label ed è la rivoluzionaria iniziativa destinata a dare un significativo cambiamento al mercato dei bar.
Abbiamo incontrato e intervistato Pietro Semeraro, esperto in comunicazione digitale, ideatore di questo innovativo modello di business e titolare della All In Channel Entertainment & Communication srl, l'azienda che dirige da molti anni. Dal nostro incontro è nata una dettagliata intervista che abbiamo deciso di dividere in quattro parti e che vi proporremo anche nei prossimi giorni.
Pietro, che cos'è il Private Coffee Label?
Si tratta di un innovativo sistema di business in grado di far generare ai proprietari di un bar una nuova fetta di valore aggiunto con l'aumento del fatturato, indipendentemente dalla grandezza della propria struttura. Si tratta di un cambiamento di paradigma, il barista non deve più pensare solo alla propria location come il perimetro entro cui generare valore ma allargare le proprie vedute a partire dal proprio quartiere sino ad estendersi a livello nazionale ed oltre, laddove il piano di business lo prevedesse.
In che modo è possibile attuare questo processo?
Principalmente attraverso un processo costituito da tre fasi, apparentemente sequenziali:
• trasformazione digitale;
• personalizzazione brand caffè;
• introduzione vendita cialda monouso.
Dall’analisi etnografica sul campo è emersa una forte identificazione dei baristi verso il brand del caffè utilizzato e servito alla propria clientela. Sarà capitato a molti operatori del settore sentire un’espressione del tipo: “il mio caffè è il migliore della zona”. Con il nostro progetto potranno affermarlo con cognizione di causa.
Abbiamo la possibilità di offrire le miscele più ricercate e pregiate, gravitando sempre attorno al concetto di artigianalità, personalizzando a marchio del barista l’intera linea bar.
Non solo. Il bar/caffetteria che aderisce al progetto, accedera’ anche ad un sistema per ampliare gli incassi e la marginalità, fornendo il prodotto caffè scelto per il servizio nel proprio bar, attraverso confezioni in cialde monodose. Per questa opzione, abbiamo scelto di privilegiare la carta e utilizzare il sistema ESE in carta filtro da 44 mm., universalmente riconosciuto come quello più "eco-friend". Attraverso degli accordi con associazioni onlus che si occupano di ecologia/ambiente sostenibile, abbiamo intenzione di concordare e stilare un programma condiviso dedicato alla cura e lo sviluppo di iniziative a favore dell'ambiente
a partire dalla base locale, con protagonista - ovviamente - il brand del cliente.
Scendiamo un po' più nel dettaglio: in cosa consiste l'offerta al bar/caffetteria che desidera aderire?
Esistono due tipologie di potenziale partecipazione: con il caffè fornito da All In Channel E. & C. srl, con il packaging personalizzato per il bar/caffetteria oppure, nel caso in cui la torrefazione che attualmente fornisce il bar sia già in possesso di un packaging personalizzato, con il caffè in grani fornito dall'attuale fornitore. Molto dipende dalla capacità dell'attuale fornitore di caffè di produrre il caffè a marchio secondo i nuovi standard tecnologici, poiché con i tradizionali processi di produzione, per un bar diventa antieconomico, mentre con le nuove tecnologie digitali è possibile effettuare piccole produzioni a partire, per quanto ci riguarda, da 30 Kg. per volta. Nel caso in cui il cliente deciderà di acquistare il caffè da noi, pagando solo il caffè, avrà a disposizione tutti gli asset tecnologici ed organizzativi a propria disposizione senza limiti di utilizzo. Questo significa anche avere a disposizione, incluso nel prezzo caffè, la produzione del sito internet di proprietà, e-commerce e la produzione di tutti i contenuti audio-video, grafici e testo a supporto del piano di comunicazione. Nel secondo caso, invece, il cliente continuerà ad acquistare il caffè con il proprio marchio dal suo tradizionale fornitore, corrispondendo ad All In Channel la parte della consulenza digitale, quantificando di volta in volta i costi per la produzione dell’asset tecnologico, dei piani di comunicazione e dei relativi contenuti mediali. Il risultato non cambia.
Qual è il target a cui vi proponete?
Il progetto si rivolge ad un target ben definito e circoscritto. Il nostro Buyer Personas corrisponde ad un imprenditore navigato nel mondo della ristorazione e che abbia maturato una forte concezione del “proprio brand”, orientato ad espandere la propria rete commerciale ed il proprio business. La base minima di consumo caffè bar per poter accedere al progetto è di 60 kg di caffè bar/mese. Inoltre, attraverso il dipartimento dgtransformation.it i piccoli imprenditori dell'Horeca che ben conoscono le tendenze degli ultimi anni, trovano in All In Channel un partner per la comunicazione digitale di alto profilo. Offriamo un servizio a 360°, che parte dalla progettazione e creazione del sito internet, alla gestione dei profili aziendali social, dalla Big Data Analysis alla progettazione del piano di comunicazione, dallo sviluppo di piattaforme e-commerce, ai moduli di gestionali/vendita, sino a chiudere il cerchio con l’attività di ufficio stampa, garantito a tutti i clienti. Un’azienda in grado di presidiare efficacemente tutte le fasi della customer journey, che accompagna il cliente a far crescere sia la reputazione della sua attività che la fidelizzazione dei propri clienti attraverso una campagna condivisa, in grado di innalzare nel tempo anche le quote di incasso dell'attività commerciale.
Sembra tutto così semplice che viene da chiedersi "perché nessuno ci aveva pensato prima?”
Sarò stato bravo a raccontarlo allora! Scherzi a parte, proprio recentemente è stata ripresa dai grandi media un’affermazione del premio Nobel Parisi, in cui afferma che anche nella scienza, come nell’arte, nel prodotto finito non si percepisce la fatica e lo studio, accompagnato dai vari fallimenti e nuovi tentativi, che ha richiesto quel determinato risultato. In realtà, diventa semplice una volta acquisite conoscenze e competenze, e parte fondamentale del modello è la formazione, che forniamo direttamente noi. Rispondendo alla tua provocazione, potrei offrirti diversi motivi, pensando solo a quelli presenti nella letteratura accademica. I miei modelli di business si definiscono per natura data-driven, pertanto la comunicazione digitale, supportata dalle tecnologie digitali, è la spina dorsale dell’intero modello di business. Prima della pandemia, l’utilizzo di strategie digitali non venivano prese in considerazione dai marketer, affidandosi al tanto caro e conosciuto marketing tradizionale. Con la pandemia ognuno di essi è stato costretto ad adottare questo nuovo tipo di strategie e, se con ciò non spiego il perché non ci abbiano pensato prima, quanto meno spiego perché siamo qui a parlarne oggi. Personalmente, dopo oltre 20 anni di esperienza sul campo, ho avuto la possibilità di accedere alla formazione universitaria, e queste nuove competenze mi hanno permesso di sviluppare i miei modelli di digital business.
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