Si riapre il dibattito sul glifosato: l'EPA stabilisce che non è cangerogeno
Si è riaperto negli ultimi giorni il dibattito intorno al glifosato, erbicida usato in agricoltura e da anni al centro di una vera e propria disputa; in molti si battono per vietarne l’uso, poiché ritenuto da diversi studi scientifici potenzialmente cancerogeno.
Negli scorsi giorni l’EPA, l’agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti, ha ufficializzato i risultati di una revisione normativa sul glifosato a seguito di nuovi studi, riabilitandolo come pesticida sicuro e non cancerogeno, e per questo consentito in agricoltura senza alcun limite.
Una posizione su cui l'EPA è ferma da anni anche contro evidenze scientifiche riportate invece da studi effettuati dall'Ordine Mondiale Della Sanità nel 2015, che rivelavano, al contrario, un potenziale cancerogeno del glifosato. Negli anni inoltre la Bayer (che ha rilevato la Monsanto, azienda produttrice del diserbante) è stata costretta a risarcire due persone ammalatesi a seguito dell'utilizzo continuativo del prodotto; da queste posizioni muovono molti dei movimenti di protesta che chiedono il divieto dell'utilizzo del glifosato in agricoltura.
[caption id="attachment_52906" align="aligncenter" width="1024"] Una manifestazione di protesta ad Amburgo controil glifosato Photo Credits: https://www.flickr.com/photos/campact/25712052881[/caption]
Si tratta di una situazione molto intricata che pare non avere una soluzione univoca. Lori Ann Burd, direttore della salute ambientale del Center for Biological Diversity sembra avere una spiegazione per queste due opinioni tanto polarizzate. In una nota stampa ha infatti dichiarato: “L’affermazione dell’EPA di Trump secondo cui il glifosato non presenta rischi per la salute umana non tiene conto delle scoperte scientifiche indipendenti ma dei profitti dell’industria. La preoccupante fedeltà di questa amministrazione a Bayer-Monsanto e all’industria dei pesticidi non cambia il campo della ricerca condotta da scienziati di spicco, che ha trovato legami preoccupanti tra glifosato e cancro”. Un problema, quello della vicinanza tra multinazionale ed EPA, che da sempre viene messo in evidenza da quanti richiedono lo stop all'utilizzo del glifosato. Non ci sarà da meravigliarsi se la revisione dell’EPA rimetterà in moto le proteste che arrivano da più fronti sull'utilizzo del pesticida, di cui anche in Europa si era chiesto il divieto, senza alcun successo.
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