TripAdvisor: file d’attesa, italiani tra i più propensi a non rispettarle

Paese che vai, usanze che trovi, anche in materia di file d’attesa. È quanto emerge da un’indagine di TripAdvisor, il sito per la pianificazione e la prenotazione dei viaggi, che ha intervistato 6.000 persone tra cui 1.000 viaggiatori italiani per scoprire come varia l’atteggiamento delle persone in coda per visitare attrazioni, luoghi storici e siti d’interesse, in funzione di età, sesso e provenienza.
“Attendere in coda può essere molto stressante soprattutto quando l’attesa è aggravata dalla durata prolungata causata dai picchi turistici dell’alta stagione e dal caldo estivo” ha commentato Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia. “Evitare le file è più semplice di quanto possa sembrare: basta prenotare online in anticipo e il gioco è fatto! TripAdvisor propone oltre 100.000 esperienze, tour e attività prenotabili direttamente sul sito che rappresentano la soluzione ideale per chi vuole trarre il meglio dal proprio viaggio evitando di perdere tempo prezioso in coda”.
File d’attesa: spagnoli, italiani e francesi le rispettano meno degli altri
Anche se non conquista la medaglia nera, l’Italia si guadagna la seconda posizione sul podio dei viaggiatori più inclini a saltare la coda (40,2%) alle spalle della Spagna, prima con il 55,7% e a breve distanza dalla Francia che si posiziona terza con il 39,8%. I più ligi al dovere risultano essere gli inglesi: solo il 27,4% ha trasgredito alle regole della fila.Saltare le code, uno sport per uomini e giovani
Sono 2 su 5 gli italiani che almeno una volta nella vita hanno provato a superare le persone in coda e guadagnare posizioni senza rispettare la fila per risparmiare tempo. Analizzando ulteriormente i dati, però, emergono molte differenze tra i cittadini del Bel Paese legate al profilo anagrafico degli intervistati. Gli uomini sono tendenzialmente più portati a saltare le file rispetto alle donne: il 44% dei rispondenti di sesso maschile ha provato a superare le persone in coda almeno una volta nella vita mentre per il gentil sesso la percentuale scende al 37%. Anche da un punto di vista generazionale le differenze sono notevoli: le vecchie generazioni hanno più rispetto per la coda rispetto ai giovani e l’età risulta essere direttamente proporzionale alla propensione a rispettare il proprio turno (25-34 anni 46%, 35-44 anni 57%, 45-54 anni 68%, oltre i 55 anni 86%).Strategie di sorpasso non autorizzato
L’occasione si sa, fa l’uomo ladro, ma gli italiani non si limitano a sfruttare i “buchi” nelle file per infilarsi tra una persona in attesa e l’altra. Ecco le tre tecniche più adottate dai viaggiatori italici:- “Invito aperto” – se c'è spazio fra le persone in fila, agire come se la distanza fosse la fine della coda e unirsi alla fila (35% dei rispondenti)
- “Chiacchierare e passare davanti” – cominciare una conversazione con qualcuno con un buon posto in fila (33% dei rispondenti)
- “Ho solo una rapida domanda da fare” – andare all'inizio della coda con la scusa di fare una domanda al personale ma continuare ad aspettare davanti (31% dei rispondenti)