Un italiano su due ha scelto il cibo come souvenir delle vacanze
Prodotti alimentari tipici come souvenir: è stata la scelta di metà degli italiani che sono andati in vacanza questa estate. Lo dice l'indagine Coldiretti/Ixè.
Oltre la metà degli italiani (51%) ha scelto di acquistare prodotti alimentari tipici come souvenir al rientro dalle vacanze estive 2023. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè, che ha coinvolto 37,5 milioni di italiani in vacanza.
Nonostante le preoccupazioni per l'inflazione, solo il 19% torna a mani vuote. La crisi economica spinge gli italiani a scegliere spese utili, e i prodotti tipici, che rappresentano un pezzo di storia e tradizione italiana, sono in cima alla lista.
I formaggi sono le specialità più acquistate, seguiti da salumi, dolci, vino e olio extravergine d'oliva. La tendenza a portare a casa i prodotti tipici è favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali, come percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati agricoli.
In particolare, il 72% degli italiani ha scelto di visitare i piccoli borghi, con i loro prodotti tipici e le loro attività culturali. Gli agriturismi, che offrono un turismo sostenibile e di qualità, sono molto gettonati.
L'Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico, grazie alla sua agricoltura più green d'Europa. Il nostro Paese conta 320 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg, 5.450 prodotti tradizionali regionali censiti e oltre 80.000 operatori biologici.
La tavola è la voce principale del budget delle famiglie in ferie in Italia. Circa un terzo della spesa totale è destinata al consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche all'acquisto di cibo di strada, specialità enogastronomiche o souvenir.