Vacanze a giugno per 4,9 milioni di italiani
Secondo una ricerca Coldiretti/Ixè sono circa 49 milioni gli italiani che partiranno in vacanza nel mese di giugno. A spingere questa sceltà la convenienza: i prezzi in questo periodo possono scendere anche del 25%
Con le ultime partenze salgono a 4,9 milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno: è quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè nell’ ultimo weekend del mese. Se l’inflazione ha provocato un aumento dei prezzi, l’avvio della stagione turistica – afferma la Coldiretti – rappresenta comunque l’occasione per risparmiare con sconti, rispetto all’alta stagione, che possono superare il 25%. I listini per l’alloggio, il vitto ma anche ombrelloni e lettini infatti subiscono tradizionalmte – precisa la Coldiretti – un’impennata a partire dal mese di luglio per toccare i valori massimi nella prima metà di agosto.
Le partenze “fuori stagione” – precisa la Coldiretti – sono particolarmente apprezzate anche da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle senza rinunciare però a visitare le principali mete turistiche. Se in piena estate è il mare – spiega Coldiretti – a fare la parte del leone, in questo periodo dell’anno particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico. Gettonati anche i 25mila agriturismi presenti in Italia che consentono di vivere in questo periodo i cicli stagionali delle produzioni, dalla raccolta del grano a quella della frutta.
Molto attesa dopo l’alluvione l’inizio della stagione in Romagna dove la Coldiretti ha lanciato l’appello alle strutture alberghiere e della ristorazione per l’acquisto di cibi e vino Made in Romagna per sostenere l’occupazione e l’economia locale. Oltre un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza durante l’estate in Italia – rileva la Coldiretti – sarà infatti destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche in mercati, feste e sagre di Paese.
L’alimentazione – sottolinea la Coldiretti – è diventata, infatti, la principale voce del budget turistico con un impatto economico che è valutato attorno ai 15 miliardi di euro nel periodo estivo, divisi tra turisti italiani e stranieri che sempre più spesso scelgono il Belpaese come meta delle vacanze per i primati enogastronomici. Si tratta di un risultato che dimostra l’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione – conclude la Coldiretti – dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale.
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