Valpolitech: nella Valpolicella la prima fiera dedicata al vitigno sostenibile
Due giorni dedicati al vigneto sostenibile (20-21 ottobre), ma anche alle macchine agricole specializzate, ai trattamenti antispreco e puliti: tutto questo è Valpolitech, la prima fiera dedicata alle tecnologie sostenibili, organizzata a Sant'Ambrogio di Valpolicella (Verona) dal Consorzio tutela vini Valpolicella.
Valpolitech si è aperto con un focus sul progetto RRR (Riduci, Risparmia, Rispetta), un percorso virtuoso per i processi produttivi intrapreso dalla Valpolicella. "Oggi con questa fiera complementare al percorso sostenibile intrapreso - ha detto il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Andrea Sartori - intendiamo dare ulteriori risposte alle aziende che hanno individuato con questa scelta un territorio, un mercato e un modello per il futuro".
Durante il convegno svoltosi durante la prima giornata "Innovazione e sostenibilità: le nuove sfide del vigneto in Italia. La case history della certificazione RRR in Valpolicella", il sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari, forestali, Alessandra Pesce, ha sottolineato come il progetto RRR faccia parte di una strategia in cui tutti vincono e che tutti dovrebbero replicare; "Gli impianti risultati nei settori dell'innovazione e della ricerca – dichiara la Pesce - ci inducono a potare avanti una rivisitazione degli strumenti che dovrà avvenire in collaborazione con operatori e mondo della ricerca, per rafforzare competitività e sostenibilità delle imprese".
Il protocollo è arrivato al terzo anno di applicazione e punta a rendere tutta la filiera del Valpolicella a basso impatto ma anche ad intercettare la tendenza internazionale che vede i consumatori scegliere vini rispettosi dell'ambiente.
Per Olga Bussinello, direttrice del Consorzio, la sostenibilità è per le aziende presenti sui mercati esteri un driver economico capace di attirare l’attenzione di consumatori sempre più attenti, come quelli nord europei o statunitensi.
Compila il mio modulo online.