A Milano arriverà la Summa, Accademia del bar italiano
Nascerà a Milano l'Accademia del bar italiano e si chiamerà La Summa. Nasce su iniziativa dell'industriale del caffè Andrea Illy in collaborazione con il Gambero Rosso e punta a formare nuove generazioni di professionisti di questo settore, destinato a uno sviluppo sempre più grande e, quindi, a una concorrenza sempre più forte.
Dopo aver istituito “l’Università del Caffè”, ecco la nuova creatura che nascerà entro il 2020, una iniziativa che intende "mettere da parte l'individualismo italiano e organizzarsi per diventare un modello da esportare, in particolare in Cina, che è il presente-futuro del mondo", ha sottolineato l'imprenditore triestino in occasione della presentazione dell'iniziativa.
illy ha illustrato l'idea dell'accademia sottolineando i tre significati della parola summa, vale a dire "la parte più alta, compendio della conoscenza e genere artistico-letterario".
Si tratta di un progetto enciclopedico sulla biodiversità italiana dove "ci sarà scienza (sostenibilità e salute), arte (culinaria e del ministero) e dove si possano assaggiare le magnificenze italiane".
illy ha ricordato a tal proposito il progetto della nuova Via della Seta, che "comporterà investimenti per cinque trilioni di dollari nei prossimi trenta anni" e in cui l'Italia "sarà punto di arrivo e dunque anche di partenza".
Quello a cui pensa Andrea Illy è un luogo dove si alternano, nel corso dei mesi, i migliori prodotti della caffetteria italiana: caffè, pizza, birra, gelato, cioccolato e probabilmente anche vino e formaggi.
"Vedo tutto questo come una sorta di campus dove i massimi esperti possano insediare le loro migliori specialità". La summa, appunto. Il tutto da realizzare assieme alla comunità dei migliori bar italiani.
In prima fila i diciotto che da anni hanno regolarmente tre chicchi e tre tazzine. Sarà un progetto inclusivo da esportare, certo simbolicamente il più lontano possibile da Starbucks. Andrea Illy, 54 anni, è presidente dell'azienda leader nel settore del caffè, fondata nel 1933 e con 1.290 dipendenti e 520 milioni di fatturato.
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