Associazione Mani d'Oro e Associazione Pizza Tramonti chiedono interventi immediati dal Governo

Le Associazione Mani D'oro e Pizzeria Tramonti chiedono al Governo di mettere in campo soluzioni immediate ed efficace per il settore pizzerie

2 Apr 2020 - 01:30
Associazione Mani d'Oro e Associazione Pizza Tramonti chiedono interventi immediati dal Governo
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento. L’Associazione Mani d’Oro e l'Associazione Pizza Tramonti (ATP) hanno entrambe espresso la necessità di mettere in campo soluzioni efficaci e immediate per le pizzerie. Dopo settimane di chiusura forzata gli imprenditori del settore hanno bisogno di un aiuto concreto dalle istituzioni per mitigare gli effetti negativi sulle casse di questo periodo di chiusura forzata, e per preparasi ad una ripartenza che non sarà certo in discesa. L’Associazione Mani d’Oro, che promuove in tutto il mondo la vera pizza napoletana, attraverso il Presidente Attilio Albachiara, ha lanciato il suo SOS al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per far presente le gravi difficoltà economiche in cui versano le oltre 150.000 pizzerie italiane. Dopo oltre tre settimane di chiusura di tutte le attività del settore Horeca la situazione è ormai economicamente insostenibile per tutti gli operatori del comparto food. L’Associazione Mani d’Oro chiede così al Governo una immissione di liquidità a sostegno del comparto pizza, proponendo quanto segue: [caption id="attachment_58246" align="alignright" width="864"]associazione mani d'oro, attilio alba, pizzerie Attilio Albachiara - Presidente Associazione Mani d'Oro[/caption]
  • Per le pizzetterie e per le pizzerie d’asporto contribuito fino a 10.000,00 euro, di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% da restituire in due anni.
  • Per le pizzerie che ospitano fino ad un massimo di 60 posti a sedere, un contribuito fino a 15.000,00 euro, di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% da restituire in due anni.
  • Per le pizzerie che ospitano oltre 60 posti a sedere, un contribuito fino a 20.000,00 euro, di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% da restituire in due anni.
“Auspico – afferma il Presidente Attilio Albachiara – che le nostre proposte possono essere accolte favorevolmente dal Governo. Non chiediamo la luna, semplicemente un minimo di sostegno, una piccola boccata di ossigeno, per consentire alle 150.000 pizzerie dislocate su tutto il territorio nazionale di poter ripartire a testa alta. Non vogliamo regali, ma un minimo di liquidità che intendiamo restituire lavorando con dignità. Se il Governo si fa due conti, comprenderebbe che con questa immissione di liquidità a sostegno delle pizzerie, potrebbe salvare oltre mezzo milione di posti di lavoro”. Dal canto suo l'Associazione Pizza Tramonti ha chiesto ufficialmente al Governo di creare un tavolo di lavoro affinché le esigenze della categoria dei pizzaioli e dei ristoratori tutti, non restino inascoltate. Gli affiliati dell’Associazione sono presenti su tutto il territorio nazionale, specialmente nelle regioni del Nord messe in ginocchio dalla crisi sanitaria, contando circa 2000 attività in tutto il mondo. L'APT intende collaborare in prima linea per arrestare i danni economici che incombono sul settore gastronomico, fiore all’occhiello del turismo e del Made in Italy. Mettendo a disposizione l’esperienza trentennale e accogliendo le richieste dei suoi consociati, dunque, l’Associazione Pizza Tramonti propone misure di intervento riguardanti fiscalità, prolungamento degli ammortizzatori sociali, potenziamento degli strumenti per garantire liquidità, Vincenzo Savinopolitiche di valorizzazione della gastronomia Made in Italy. “Dinnanzi a questo disastro umanitario ed economico - afferma il Presidente dell’Associazione  - ci sentiamo impegnati in una partita fondamentale, forse la più importante della nostra vita, poiché è in gioco il ruolo, il valore ed il futuro della stessa Ristorazione e della gastronomia Made in Italy, così come quello dell’intero nostro grande e amato Paese. Lavorare insieme assicurerà la vittoria di tutta una nazione.”  width=[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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