Associazione Mani d'Oro e Associazione Pizza Tramonti chiedono interventi immediati dal Governo
Le Associazione Mani D'oro e Pizzeria Tramonti chiedono al Governo di mettere in campo soluzioni immediate ed efficace per il settore pizzerie
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
L’Associazione Mani d’Oro e l'Associazione Pizza Tramonti (ATP) hanno entrambe espresso la necessità di mettere in campo soluzioni efficaci e immediate per le pizzerie.
Dopo settimane di chiusura forzata gli imprenditori del settore hanno bisogno di un aiuto concreto dalle istituzioni per mitigare gli effetti negativi sulle casse di questo periodo di chiusura forzata, e per preparasi ad una ripartenza che non sarà certo in discesa.
L’Associazione Mani d’Oro, che promuove in tutto il mondo la vera pizza napoletana, attraverso il Presidente Attilio Albachiara, ha lanciato il suo SOS al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per far presente le gravi difficoltà economiche in cui versano le oltre 150.000 pizzerie italiane.
Dopo oltre tre settimane di chiusura di tutte le attività del settore Horeca la situazione è ormai economicamente insostenibile per tutti gli operatori del comparto food.
L’Associazione Mani d’Oro chiede così al Governo una immissione di liquidità a sostegno del comparto pizza, proponendo quanto segue:
[caption id="attachment_58246" align="alignright" width="864"] Attilio Albachiara - Presidente Associazione Mani d'Oro[/caption]
- Per le pizzetterie e per le pizzerie d’asporto contribuito fino a 10.000,00 euro, di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% da restituire in due anni.
- Per le pizzerie che ospitano fino ad un massimo di 60 posti a sedere, un contribuito fino a 15.000,00 euro, di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% da restituire in due anni.
- Per le pizzerie che ospitano oltre 60 posti a sedere, un contribuito fino a 20.000,00 euro, di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% da restituire in due anni.
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