Borghi e Monti d'aMare Festival celebra le tradizioni dei borghi tirrenici siciliani

EVENTI - Il Gruppo d'Azione Locale Tirrenico ha concluso la rassegna "Borghi e Monti d'aMare Festival 2025", un percorso culturale ed enogastronomico che ha attraversato tredici comuni della Sicilia nord-orientale, con l'aggiunta di Lipari come tappa esterna di prestigio. L'iniziativa ha valorizzato le peculiarità storiche e gastronomiche di ogni territorio coinvolto, sostenuta da un finanziamento di circa quattro milioni di euro attraverso il Programma di Sviluppo Rurale.

Il progetto, coordinato dal presidente del Gal Tirrenico Carmelo Pietrafitta e dal direttore Roberto Sauerborn, ha integrato momenti di approfondimento culturale con degustazioni enogastronomiche e spettacoli artistici. Ogni tappa ha presentato un piatto caratteristico ideato dallo chef Tindaro Ricciardo, che ha reinterpretato le tradizioni culinarie locali utilizzando ingredienti tipici del territorio.

Percorso tra sapori e tradizioni

La manifestazione ha preso avvio da Castroreale, dove si è celebrata la XXV edizione del "Castroreale Jazz Festival" in Piazza del Duomo. La zucchina lunga da pergola ripiena ha rappresentato il piatto simbolo di questa località d'arte, coltivata direttamente nell'orto dello chef.

A Barcellona Pozzo di Gotto, l'omaggio culinario si è concentrato sulla costa tirrenica con il Tataki di Alalunga accompagnato da salsa andalusa di gazpacho, preceduto da un crostino di uova di alalunga che richiama la tradizione marinara della spiaggia di Calderà.

Furnari ha offerto uno scenario suggestivo con vista sulle Isole Eolie dal Parco Urbano, dove sono stati preparati involtini di alici e melanzane con pappa al pomodoro, ricotta al limone Interdonato e basilico, realizzati dalla chef Lorena Campisi della Fondazione Albatros.

Fondachelli Fantina, territorio dei noccioleti e della produzione di carne pregiata, ha ispirato una brioche siciliana ai grani antichi regionali con ricotta al finocchietto, nocciole tostate e ragù di cinghiale aromatizzato al cacao amaro, preparata dal vicesindaco Pippo Puglisi nel ruolo di sous chef.

Valorizzazione delle eccellenze territoriali

A Merì, in piazza XXIV Maggio, il festival ha presentato la "Frinza di Pane Caliato con Insalata di Alalunga e Agrumi", celebrando la tradizione della ciambella siciliana realizzata con grani antichi e lavorata secondo metodi tradizionali.

Oliveri ha rappresentato la tappa balneare per eccellenza, con l'allestimento nell'Area del Rais fronte mare, ricca di storia legata alla tonnara. Il Tacos Mediterraneo con tonno tombarello ha unito tradizione locale e sapori internazionali.

Basicò ha celebrato la sua Provola tipica attraverso una cheesecake alla Provola di Basicò con salsa di more e mirtilli selvatici, su base di frollini alle nocciole locali e scorza di limone, mentre a Falcone è stato proposto un risotto alle acciughe del territorio.

La tappa di Lipari ha visto la partecipazione esclusiva dello chef Lucio Bernardi, cotitolare del "Ristorante Da Filippino", che ha valorizzato le eccellenze del Gal Tirrenico durante la XX edizione di "Eolie in classico" presso Palazzo Vescovile.

Chiusura con gli agrumi di Mazzarrà

Il festival si è concluso a Mazzarrà Sant'Andrea, conosciuta come "Culla dei Vivai" per le sue oltre cento realtà produttive florovivaistiche. La località ha ospitato il Festival degli Agrumi con un pre-dessert al pomodoro, arancia e rosmarino, accompagnato da yogurt naturale al verdello e marmellata di arancia e Kumquat.

L'evento ha reso omaggio anche alla memoria di Basilio La Rosa, cittadino scomparso all'inizio dell'anno e autore di pubblicazioni dedicate alla storia locale. Durante la serata finale, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, si è esibita la rock band Le Vibrazioni con il frontman Francesco Sarcina.

Il Gal Tirrenico ha annunciato l'intenzione di ampliare i propri confini attraverso una manifestazione di interesse pubblico rivolta ad aziende, imprese e organizzazioni del territorio, con l'obiettivo di consolidare ulteriormente la rete di valorizzazione delle tradizioni locali.

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